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lunedì 27 luglio 2020

Idroelettrico, affollato incontro ad Alesso. E oggi si replica a Cavazzo

In tanti ad Alesso per parlare di grande idroelettrico


Il Comitato Tutela Acqua del Bacino Montano del Tagliamento e il Comitato Salvalago di Alesso, hanno organizzato sabato 25, al Centro Sociale di Alesso di Trasaghis, una riunione cui hanno partecipato una novantina di persone. Il tema in discussione era la Proposta di legge relativa al passaggio in proprietà alla Regione del grande idroelettrico “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni a scopo idroelettrico in Friuli/Venezia Giulia”.
Ciò in virtù di una Legge nazionale che stabilisce che, allo scadere del periodo di concessione, il grande idroelettrico passerà alle Regioni. Ricco il parterre dei politici presenti, con i parlamentari Bubisutti, Sut e Tondo, i consiglieri regionali Boschetti, Moretuzzo e Honsell, la sindaca “padrona di casa” Stefania Pisu, il collega di Cavazzo Borghi, di Bordano Bellina e di Montenars Sandruvi, quest’ultimo anche presidente dell’UTI Gemonese. In sala anche il presidente del Bim Benedetti, il presidente regionale di Legambiente Cargnelutti e i rappresentanti di alcuni Comitati della Destra Tagliamento.
Dopo la presentazione dell’argomento da parte di Franceschino Barazzutti, che ha fatto conoscere con immagini dedicate la realtà delle captazioni in Carnia, la situazione del lago e la proposta dei due Comitati sul tema, è iniziata una interessante discussione, che si è focalizzata sui contenuti che dovranno esserci nella futura legge, a breve licenziata dalla Giunta regionale.
Tutti hanno convenuto sul fatto che
la futura Società energetica regionale dovrà essere pubblica, seppur a varia misura, e che eventualmente, per quanto riguarda la sola gestione degli impianti, potrà esserci una Azienda privata che la gestirà.
Infine, da molti interventi è venuto l’accorato appello alla Regione per una moratoria delle concessioni per il minidroelettrico (ovvero le centraline), per il pesante impatto ambientale che queste comportano sui corsi d’acqua alpini e prealpini.
“Come Open Sinistra FVG ho ribadito come la legge finalmente tuteli i lavoratori delle dighe – dice Honsell in una nota -. Nell’occasione ho sottolineato l’importanza di cogliere i grandi finanziamenti disponibili a livello di UE per ripristinare ambientalmente il Lago di Cavazzo nell’ambito dei progetti smart-water”.
Oggi nuovo appuntamento sul tema nel tendone festeggiamenti di Cavazzo alle 18.

(foto: Comitati salvalago)

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