"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 9 agosto 2016

Lago e Palar, sorveglianza ai bagnanti sotto ferragosto (3)

Gli “angeli dell’acqua” con la t-shirt rossa

Trasaghis. In questi giorni sul Lago dei tre Comuni all’opera i volontari della Lifeguard Academy

TRASAGHIS. Sono angeli custodi in carne e ossa. Volontari della sicurezza, ciascuno con la propria professione - bagnini e istruttori, ma anche medici e infermieri - e tutti soccorritori per passione.
Ragazze e ragazzi disposti a rinunciare a ore di tempo libero e magari anche di ferie, specie d’estate, pur di portare il proprio contributo, con professionalità e dedizione, alle manifestazioni sportive natatorie in acque libere e confinate organizzate in regione.
La loro associazione si chiama Lifeguard Academy e a distinguerli, oltre ai sorrisi e alla disponibilità, sono le classiche t-shirt rosse che indossano durante i servizi (sono tutti iscritti alla Federazione italiana salvamento acquatico) che prestano dovunque ci sia bisogno del loro supporto.
In questi giorni, non a caso, sono presenti anche loro al lago di Cavazzo, dov’è in corso l’Acromax, la Coppa del mondo di acrobazia in parapendio in programma fino a oggi.
Poi, nella settimana di Ferragosto, toccherà proprio a loro vestire i panni dei protagonisti, con la sesta edizione del “Ferragosto in sicurezza”, iniziativa organizzata per l’appunto dall’Asd Lifeguard Academy, per promuovere lo sport, la sicurezza e l’unità con il progetto di sorveglianza balneare volontaria.
L’appuntamento, al via dal 14 agosto, è sulla sponda est del lago dei Tre Comuni e sulle due briglie del torrente Palàr. Per otto giorni, squadre appositamente formate per il trauma e il soccorso acquatico pattuglieranno le zone dalle 14 alle 19, orari di maggiore affluenza.
L’obiettivo è offrire la propria assistenza alle sempre più numerose persone che usufruiscono delle cosiddette mete turistiche low cost. A settembre, invece, tutti a Lignano e Grado, per supportare gli organizzatori dell’Aquaticrunner.
(Messaggero Veneto, 7 agosto 2016)

lunedì 8 agosto 2016

Lago e Palar, sorveglianza ai bagnanti sotto ferragosto (2)

Il sito de "Il Friuli" ha dedicato diversi articoli alla sicurezza nei corsi d'acqua interni, problema particolarmente rilevante nel periodo estivo.
Eccone alcuni estratti:


QUANDO L'ACQUA E' IL NEMICO

(...)  “In questi anni - spiega Davide Nido, vice presidente di Lifeguard Academy, struttura che di occupa di soccorso -, fiumi, torrenti e laghi sono diventati una sorta di spiagge low cost che riscuotono sempre più successo. Il numero di bagnanti è cresciuto in maniera esponenziale, per lo più famiglie in cerca del fresco e del relax senza spendere troppo. Il problema è che si va in acque che non si conoscono e, soprattutto, dove non c’è la stessa sorveglianza che si può trovare in riva al mare. Basse temperature dell’acqua e correnti sono le insidie principali”. (...)
Le correnti, inoltre, non si trovano solamente nei fiumi. “Troviamo movimenti del liquido - dice il soccorritore - anche nei laghi. Per esempio il lago di Cavazzo, che ha due immissari e un emissario. A ciò si aggiungono anche l’acqua scaricata dalla centrale idroelettrica di Somplago e, specie nella prima parte della giornata, il vento di tramontana, che possono aumentare la forza del fluido in movimento. E poi ci sono i laghi artificiali, come quello di Barcis e di Sauris: il deflusso dell’acqua, anche se è lento, crea correnti che possono rappresentare un serio pericolo per chi decide di nuotare in quelle acqua”. (...)

Mai da soli e non fate gli eroi

I consigli dell’esperto per prevenire i guai mentre si è al fiume o al lago. Ecco cosa fare in caso di emergenza

Le acque di fiumi, torrenti e laghi, come spiegato nelle pagine precedenti, sono ben più insidiose della riva del mare, “anche perché - spiega Davide Nido, vice presidente di Lifeguard Academy - da una parte non ci sono gli addetti alla sicurezza che possiamo trovare in spiaggia e, dall’altra, nessuno ha mai fatto una ricognizione e una mappa dei luoghi più rischiosi”. Quali sono, quindi, le precauzioni da prendere e cosa si può fare in caso di necessità?

“Il primo consiglio - spiega Nido - è di
non andare mai da soli in questi luoghi.  In seconda battuta, si deve fare molta attenzione ai bambini e non lasciarli mai soli: loro non hanno coscienza del pericolo e non hanno le reazioni automatiche degli adulti. Anche poche decine di centimetri possono essere loro fatali. Terzo, se vi succede qualcosa cercate di non farvi prendere dal panico. In alcune situazioni, diventa micidiale. Entrando nel dettaglio, per evitare lo shock termico è bene bagnarsi per abbassare la temperatura corporea ed entrare lentamente. Per quanto riguarda i massi, non fidatevi dei vostri occhi, che possono essere ingannati. Fate poi molta attenzione alla corrente superficiale, osservando la velocità a cui si muove il pelo dell’acqua. Attenzione anche alle pozze d’acqua dal fondo sabbioso: anche se sono profonde solo 1 metro o un metro e mezzo, possono rappresentare un pericolo. Il fondo, infatti, può diventare una sorta di sabbia mobile, trascinando a fondo il bagnante, facendolo annegare”.

E se, nonostante tutto, ci troviamo in cattive acque? “Il malcapitato - continua il soccorritore - può contrastare il moto della corrente dal quale è trascinato aggrappandosi a qualsiasi cosa galleggi, mentre se si è vittima di un trauma e si resta coscienti è bene cercare di nuotare assecondando la corrente e di spostarsi verso la riva. Se, invece, siete spettatori potete gettare un oggetto galleggiante (come una tanica vuota o un bastone) al bagnante. Se questi è vicino alla riva, potete cercare di trascinarlo facendogli afferrare un bastone. Ma se siete lontani, non tuffatevi: rischiate di fare una brutta fine. In caso di trauma, portate la persona fuori dall’acqua e poi non muovetela, limitandovi a chiamare e ad aspettare il 118. Infine, per lo shock termico potete, se siete abilitati, fare un massaggio cardiaco. In caso contrario, chiamate immediatamente il pronto soccorso: al limite saranno i sanitari a dire come comportarvi, seguendovi passo passo”.

Ferragosto in sicurezza con Lifeguard academy

A Ferragosto, godersi il fresco in riva al Lago dei tre Comuni sarà particolarmente sicuro. Dal 14 al 21 agosto, infatti, i soccorritori di Lifeguard Academy saranno pronti a intervenire in caso di necessità. Si tratta della sesta edizione di ‘Ferragosto in Sicurezza’, l’iniziativa dell’associazione con sede a Gemona (il progetto è inserito nel quadro di ‘Città dello Sport’) realizzata in collaborazione di Trasaghis. Otto esperti in soccorso, dotati si defibrillatore, ossigeno, tavola spinale, ‘rescue tube’, e zaini dotati di tutto l’occorrente per la rianimazione e per la messa in sicurezza delle persone, saranno pronti a intervenire sia sul Palar, sia sulla sponda orientale del lago



(Per leggere tutti gli articoli: http://www.ilfriuli.it/ )

domenica 7 agosto 2016

Festa delle candele di Alesso, un evento che ormai è tradizione

Un lettore (o forse una lettrice), a proposito della "Festa delle candele", ha scritto al Blog: "Bella come festa ma il significato o il motivo o il periodo mi sfugge, il perché o da cosa è nata. Qualcuno mi da delle delucidazioni? Grazie".
Un accenno di risposta (aspettando magari qualche contributo maggiormente documentato).
Il termine "tradizione", in primis. Secondo il dizionario essa è una "Trasmissione attraverso il tempo di un patrimonio culturale". Ad Alesso abbiamo tradizioni che vengono trasmesse e si rinnovano da più di centocinquant'anni (la fiesta dai coscrits), altre che si rinnovano da parecchie decine di anni (p. es. la baluta di Menot, la sagra...). Altre manifestazioni, che si ripetono da alcune decine d'anni (p. es. le croci infuocate del vinars sant) sono ormai diventate tradizione, perché evento riconosciuto e atteso. Ecco, in sostanza, quello che può diventare "la festa delle candele": un appuntamento nato da non molti anni ma che si avvia a diventare anch'esso una tradizione, in quanto "riconosciuto, trasmesso e atteso". Auguri, allora, festa delle candele: ad multos annos!
                                                                                 A&D


sabato 6 agosto 2016

Il Tour de France a Peonis? (Un'idea per il 2024)

Il poeta carnico Giorgio Deotto, appassionato cultore della figura sportiva di Ottavio Bottecchia, dopo averlo prospettato già l'anno scorso (vedi http://cjalcor.blogspot.it/2015/07/e-se-il-tour-de-france-partisse-da.html ), rilancia: poiché da tempo si parla di un possibile itinerario italiano per il Tour de France, sarebbe giusto prevedere un passaggio di tappa a Peonis, davanti al cippo di Bottecchia. E lancia anche una data: il 2024, centesimo anniversario della prima vittoria italiana al Tour, opera proprio di Bottecchia.

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Anniversario Bottecchia, nel 2024 i 100 anni dall'impresa

Tra otto anni, nel 2024, saranno trascorsi cento anni da quando il corridore ciclista friulveneto Ottavio Bottecchia vinceva il Tour de France, mantenendo la maglia gialla di leader ininterrottamente dalla prima all'ultima tappa che in quell'anno si disputava in 15 tappe, replicando la vittoria nell'anno successivo, mandando in delirio mezza europa ciclistica. Primo italiano nella storia sportiva a vincere il Tour, per ricordare degnamente l'eccezionale, irripetibile e straordinario evento -gli aggettivi di seguito sono obbligatori - e considerando che il Giro ciclistico di Francia non è mai partito dall'italia bensì da altri stati europei -Germania-Olanda- Inghilterra, - in ricordo e omaggio al grande campione ciclista il Tour del 2024 o 2025 potrebbe partire proprio da qui, ovvero da Trieste, transitare per Trasaghis dove è stato eretto il cippo in suo ricordo, quindi per Colle Umberto dove egli era nato, terminare la tappa a Venezia, ma anche viceversa, non solo come manifestazione sportiva ma anche come promozione turistica e culturale del territorio: l'itinerario della eventuale tappa può avere diverse soluzioni, anche le più fantasiose. Già alcuni anni orsono era circolata a Venezia l'idea di far partire il Tour dalla città lagunare, qualcuno se ne ricorderà certamente, beh questa volta c'è l'occasione giusta perchè ciò avvenga veramente. Zaia e Serracchiani, sindaci veneti e friulani dei territori su cui potrebbe transitare la variopinta carovana, avete otto anni davanti per un sogno: sognatelo e fateci sognare. 
Giorgio Deotto, Udine

(Messaggero Veneto, 2 agosto 2016)


venerdì 5 agosto 2016

Sabato Alesso è a lume di candela

Sabato 6 Agosto 2016, La Cartoleria "Il Matitone" in collaborazione con "Bar Alla Posta" e "Bar Mirella" presentano, sulla piazza di Alesso,  la FESTA DELLE CANDELE: una magica notte di dolci, cocktails e di musica al  luccichio di candele...


             Risultati immagini per Alesso + festa delle candele

giovedì 4 agosto 2016

Torna Acromax, sul Lago col naso all'insù per i volteggi dei parapendio (II)

Parapendio acrobatico sul lago: al via una 4 giorni mozzafiato 






di Paola Treppo


CAVAZZO CARNICO (Udine) - AcroMax, che fa parte del circuito della Coppa del Mondo di Acrobazia in Parapendio e che rappresenta la massima espressione del volo acrobatico, anima con una suggestiva competizione, tra aria e acqua, il Lago dei Tre Comuni, da giovedì 4 agosto, al 7 agosto. La gara si svolge in più tappe, generalmente cinque a livello mondiale, ed è ufficialmente riconosciuta dalla Federazione Aeronautica Internazionalee dall’Aero Club Italia. I pilot, che si sfideranno nelle categorie "Solo" e "Syncro", ricoprono le migliori posizioni a livello mondiale e superano una selezione che li porta a essere i primi cinquanta best pilots. Fra loro i campioni Horacio Llorens (Spagna), Francois Ragolski(Francia), Ondrej Prochazca (Repubblica Ceca), il giovane Italiano Nicola Donini e la tedesca Nicole Schmidt nella categoria femminile.

Nella splendida cornice del Lago dei Tre Comuni, partendo dal decollo del Monte San Simeone, a quota 1200 metri, prenderanno vita indimenticabili duelli aerei a colpi dimanovre mozzafiato al limite della fisica, dove accelerazioni e forza di gravità sembreranno piegarsi al talento e alla creatività di questi ragazzi, fino all'atterraggio in zattera galleggiante sulla superficie del lago. Anche quest'anno la location dell'evento sarà il Lago di Cavazzo, ribattezzato Lago dei Tre Comuni perché, con le sue acque, bagna il territorio di tre paesi: Cavazzo Carnico, Bordano e Trasaghis. Si tratta del più esteso tra i laghi naturali friulani, con i suoi 6500 metri di lunghezza. Sono previsti intrattenimenti per famiglie bambini e sportivi: yoga, danza, arrampicata, live painting, Mma, Mountain Bike, kayak, sub, voli in tandem e tante altre attività che potranno essere praticate con istruttori qualificati. Info vololiberofriuli.it.



(da: gazzettino.it )



mercoledì 3 agosto 2016

Avasinis, una canzone "tergestina" in attesa della festa

Ad Avasinis si sta preparando la tradizionale festa del Lampone e del Mirtillo che ogni anno viene proposta sotto ferragosto.
E' già stato diffuso il ricco programma.
Nell'attesa, quest'anno è già in rete la canzone che il gruppo "I Tergestini" (ovviamente ... de Trieste) ha dedicato al paese e alla sua festa.Il brano può essere ascoltato su youtube  o cliccando direttamente sul link qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=A2CfzkZFCnw





martedì 2 agosto 2016

Torna Acromax, sul Lago col naso all'insù per i volteggi dei parapendio

Acromax 2016, da giovedì le acrobazie in parapendio sul lago di Cavazzo


Risultati immagini per Acromax + lago di CavazzoScatterà giovedì 4 agosto l’edizione 2016 di AcroMAX, la tappa friulana del circuito di Coppa del Mondo di Acrobazia in Parapendio che rappresenta la massima espressione del Volo Acrobatico. Si tratta di una disciplina che si svolge in più tappe (generalmente cinque a livello mondiale) ed è ufficialmente riconosciuta dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) e dall’Aero Club Italia.
Risultati immagini per Acromax + lago di CavazzoI piloti che vi partecipano ricoprono le migliori posizioni a livello Mondiale e superano una selezione che li porta ad essere i primi cinquanta best pilots. Nella splendida cornice del Lago dei Tre Comuni, dal decollo del Monte San Simeone  a 1200mt, prenderanno vita indimenticabili duelli aerei a colpi di  manovre mozzafiato al limite della fisica, dove  accelerazioni e forza di gravità sembrano piegarsi al talento e alla creatività di questi ragazzi, fino all’atterraggio in zattera galleggiante sulla superficie del lago, a garantire lo spettacolo fino all’ultimo.
Durante l’evento curato dall’Associazione Volo Libero Friuli e da Sportland, ci sarà pure anche una nuova tappa di Homepage Festival. La collaborazione tra una delle più importanti manifestazioni sportive del circuito regionale del Friuli Venezia Giulia con il punto di riferimento dell’aggregazione giovanile, sfocerà in musica, workshop e numerose attività collaterali, ludiche e sportive. Homepage, giunta alla quinta tappa del suo Roadshow 2016, coordinerà innanzitutto lo spettacolo serale proponendo una selezione musicale d’avanguardia per tutte le serate, sino a domenica, in collaborazione con Cavallo’s bar.
Giovedì dalle 21.30 sulla riva Ovest del lago suonerà Delta Club, giovane musicista e produttore friulano, il cui sound, nato a Copenhagen e poi confluito nella città di Londra, si sposa con effetti minimal e tracce africane. La musica proseguirà poi con un dj-set di Ferdj.
Venerdì 5 agosto si alterneranno per tutta la giornata Cris Dj & Dj Tez, direttamente da Radio Studio Nord.
Sabato invece ci penserà Funkabit a rendere speciale l’aperitivo sulle sponde del lago, per poi lasciare spazio alla Power Flower Discomusic Live Band, gruppo udinese che fa della musica anni ’70 e ’80 il suo cavallo di battaglia.
Domenica infine l’aperitivo sarà accompagnato dalle band giovanili di Comunicatecivi, gli psichedelici Stringe, e i nuovi protagonisti del folk locale Cinque Uomini sulla Cassa del Morto.
In contemporanea alla gara di parapendio, Homepage organizzerà numerose poi attività per le famiglie, sia sabato sia domenica, a partire dalle 10.30 del mattino. Ci saranno workshop, dimostrazioni sportive e laboratori.
(http://news.rsn.it/acromax-2016-giovedi-le-acrobazie-parapendio-sul-lago-cavazzo/)

                                   Risultati immagini per Acromax + lago di Cavazzo

lunedì 1 agosto 2016

Trasaghis, positiva l'esperienza del Centro Vacanze

Si è conclusa con successo l'esperienza, promossa dalla Amministrazione Comunale di Trasaghis, del Centro Vacanze  che è rimasto attivo, in due turni, per tutto il mese di luglio.

Gli animatori della Associazione "Rasmus", che hanno condotto l'esperienza, hanno pubblicato sul loro sito una "lettera aperta" ai partecipanti e alle loro famiglie:

L’avventura del Centro Estivo di Trasaghis è terminata…tutti insieme abbiamo “lavorato” tanto: la stop-motion, il nostro “mare”, mestoli e “ombre cinesi”… ci siamo arricchiti di tanti nuovi saperi (con i donatori di sangue e la protezione civile di Trasaghis, con Uberto e Ludovico di Raveo…), ci siamo scambiati occhiate, parole, sorrisi, pensieri… Come sempre tutti i ragazzi regalano a noi operatori un mare di emozioni e ci insegnano a fare tesoro di tante piccole esperienze che nascono dalle relazioni che si creano tra loro e tra noi e i ragazzi. Insomma, grazie a tutti i partecipanti del C.E. Comunale di Trasaghis 2016, al Sindaco e all’Amministrazione che ha voluto darci quest’opportunità!
E grazie a tutti coloro che sono intervenuti: ai donatori di sangue per le nozioni e i gadget, alla protezione civile per la spiegazione e la rinfrescata, a Uberto Pecol per il suo sapere e il suo ottimo sciroppo di sambuco, a Ludovico per la simpatia e le squisite Esse, alla scuola per l’infanzia di Buja e a quella di Ospedaletto per l’Ospitalità ed i giochi!
Ricordiamo che dalla metà della prossima settimana potete andare in comune, muniti di chiavetta, a farvi dare copia della stop-motion (versione con foto in coda) e del power point che abbiamo proiettato durante la festa finale.
Buona Estate da ‘Rasmus’!
(http://www.rasmusassociazione.it/notizie/centro-estivo-di-trasaghis-2016-grazie-a-tutti/)


Cliccando sul seguente link è possibile vedere "Com'Estate?",  la "stop-motion" prodotta dai bambini col coordinamento di Natascha Zamolo:  https://vimeo.com/176853055

domenica 31 luglio 2016

Lago e Palar, sorveglianza ai bagnanti sotto Ferragosto

Bagnini volontari pronti all'azione al lago di Cavazzo e sul  Palar


TRASAGHIS - (d.z.) Scatterà dal 14 agosto, per otto giorni, la sesta edizione del "Ferragosto in Sicurezza", iniziativa promossa dall'Asd Lifeguard Academy per promuovere lo sport, la sicurezza e l'unità con il progetto di sorveglianza balneare volontaria di due delle mete d'acqua dolce più frequentate in Friuli nel periodo estivo: la sponda Est del Lago di Cavazzo o e sulle due briglie del Torrente Palàr, ad Alesso. Squadre formate per il trauma e il soccorso acquatico pattuglieranno le zone sino al 21 agosto, dalle 14 alle 19. (...)

(Rid. da: Il Gazzettino, 30 luglio 2016)

                                                           

sabato 30 luglio 2016

"Mossi dalla terra", memorie cavazzine sul terremoto

Mossi dalla terra





"Mossi dalla Terra"
 nasce per ricordare, a quarant'anni di distanza, l'esodo dei cittadini di Cavazzo Carnico dopo il sisma del 1976.
Il progetto racconterà in un film e in una pubblicazione, che verranno presentati al pubblico il prossimo settembre 2016, la storia dell'esodo dei cittadini di Cavazzo Carnico a seguito delle scosse del settembre 1976. Gran parte di coloro che lasciarono il paese si sistemarono in provincia di Varese.
Sono on-line le pagine Facebook e Twitter del progetto attraverso le quali è possibile rimanere aggiornati sulla ricerca e gli eventi che animeranno i prossimi mesi:

FACEBOOK
 https://www.facebook.com/Mossi-dalla-Terra-994952397248749/

TWITTER
 https://twitter.com/mossidallaterra
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Il progetto è estremamente interessante per il fatto di raccogliere e mettere in rete importanti testimonianze fotografiche che documentano le fasi dell'emergenza post - terremoto nel Comune di Cavazzo. Ecco alcune delle immagini già pubblicate:
Terremoto a Mena
Adelchi e Lucia a Somplago, subito dopo il terremoto di settembre
Distribuzione di pasti alla caserma Bernardini di Cavazzo (Archivio Cattelan)

Tende a Cesclans (archivio Franco Billiani)

giovedì 28 luglio 2016

Ancora sul pesce rosso di Somplago

Ci sono degli argomenti, in Val del Lago, che hanno la ventura di ripresentarsi periodicamente e ogni volta sono capaci di suscitare discussione e dibattito. Uno di questi, a pieno titolo, è il pesce rosso sulla rupe di Somplago. Il Blog ne ha parlato ancora nel 2012, quando è comparso come segnale di benvenuto al paese (http://cjalcor.blogspot.it/2012/09/quel-che-si-muove-somplat-un-colorato.html), nel 2013 quando si è discusso sul "valore estetico" del pesce rosso (http://cjalcor.blogspot.it/2013/09/quel-pesce-rosso-sulla-rupe-di-somplago.html), nel 2014 quando è stato fatto rimuovere (http://cjalcor.blogspot.it/2014/01/quel-pesce-rimosso-sulla-rupe-di.html) e pochi mesi dopo quando "a furor di popolo" è ritornato al suo posto (http://cjalcor.blogspot.it/2014/06/quel-pesce-riposto-sulla-rupe-di.html).
Mercoledì il Messaggero Veneto ha dedicato un nuovo, rilevante spazio al pesce di Somplago. Nuova linfa alle discussioni o ormai siamo di fronte a una presenza consolidata? Ce pensàiso?
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Che ci fa il pesce rosso sulla rupe di Somplago? Pubblicizza una sagra

Cavazzo Carnico: in molti si interrogano sul suo significato. La sagoma, visibile dall’A23, da temporanea è diventata fissa
di Piero Cargnelutti

 CAVAZZO CARNICO. In attesa che l’artista Christo accetti l’invito e venga a portare luce con una sua opera nella val del Lago, a Cavazzo la promozione del territorio è affidata a un grande pesce appeso sulle rocce. Non sarà certo così sensazionale come la proposta mandata dalla Pro Avasinis al celebre artista della landart, ma è comunque un modo per far conoscere una festività locale e anche una vecchia tradizione.
Risultati immagini per somplago + pesce rossoSulla rupe che si erge sopra la chiesa di San Candido a Cesclans è da tempo appeso un grosso pesce rosso e nero ben visibile non solo dal paese, ma anche da chi viaggia in autostrada sul viadotto.
«Era stato messo due anni fa – spiega il vicesindaco Dario Iuri – ed era finalizzato a promuovere la Festa del pesce che si organizza a Somplago. Certo, l’accordo era quello di toglierlo e rimetterlo ogni anno, ma capisco anche le difficoltà nel compiere l’operazione».
Sembra un’idea nata in seno alla Pro Somplago e di fatto si tratta di un pesce colorato realizzato dalla gente del paese con materiale plastico ma sorretto da un telaio che è stato legato direttamente alla parete rocciosa con delle catene collegate a paletti di acciaio conficcati sulla pietra. Per appenderlo lassù era intervenuto appositamente un gruppo di rocciatori gemonesi che hanno provveduto a fissarlo perfettamente, salendo di persona.
Risultati immagini per somplago + pesce rossoLa sagoma vuole ricordare la nota Festa del pesce che si svolge ogni anno verso la fine di giugno a Somplago, iniziativa collegata alle antiche tradizioni della località dove un tempo diverse famiglie vivevano proprio con la pesca sul lago. Stiamo parlando di un secolo fa, visto che oggi la pesca con rete è vietata sul grande bacino friulano: «Di fatto – continua ancora il vice sindaco Iuri – il pesce che viene preparato nel corso della festa è acquistato qualche mese prima e tenuto nella vasche che un tempo erano utilizzate per la pesca a Somplago.
È un modo per riutilizzare quelle strutture, ma anche per offrire pesce fresco che comunque per qualche periodo ha nuotato nelle acque del lago». La pesca oggi nel lago di Cavazzo è ancora praticata da numerosi appassionati della lenza, tanto che l’Ente tutela pesca ha realizzato una sua riserva proprio a Somplago. In quell’acqua è allevato il pesce che in seguito viene distribuito nei corsi d’acqua per la stagione ittica. A Somplago si producono oltre 10 mila esemplari l’anno.
(Messaggero Veneto, 27 luglio 2016)
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