"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

sabato 5 settembre 2015

Sul Puint di Braulins... Domenica pedalata sulle piste ciclabili del Gemonese

Risultati immagini per "pista ciclabile" + BraulinsTorna il grande week-end dello sport a Gemona, nella cittadina da cui alcuni anni fa è partito il progetto Città dello sport e del benstare, che oggi vede coinvolte diverse amministrazioni dell'alto Friuli e della zona collinare. Il festival dello Sport e del benstare torna per la sua seconda edizione questo fine settimana. Quest’anno, il programma della manifestazione sarà arricchito dalla consegna di un riconoscimento ufficiale da parte dell’amministrazione comunale all’atleta sudafricano Wayde Van Niekerk, medaglia d’oro nei 400 piani ai recenti Mondiali di Pechino.
Van Niekerk, come molti altri atleti sudafricani, si allena da alcuni anni a Gemona dopo l’accordo siglato tra il Comune e la nazionale di atletica del Sudafrica (Sasco) con il coinvolgimento della Regione. Nel corso di una conferenza stampa in programma sabato alle 11 a palazzo Boton, l’amministrazione comunale gli consegnerà una onorificenza per l’ottimo risultato ottenuto.
Il festival dello sport e del benstare proseguirà fino alla serata di domenica.  (...) La mattinata di domenica sarà l’occasione per scoprire la nuovissima pista ciclabile Gemona-Venzone. Dalla 9 in stazione partirà infatti una lunga pedalata da 25 chilometri che attraverserà i Comuni di Gemona, Venzone, Trasaghis, Bordano e Osoppo per tornare in piazza in tempo per il pasta party.
(rid. e ad. da "Messaggero Veneto" del 3 settembre 2015)
                                                  Risultati immagini per "pista ciclabile" + Trasaghis

venerdì 4 settembre 2015

Somplago caput mundi. La Regione dice NO all'elettrodotto

Cancellato l’elettrodotto tra Austria e Somplago


Risultati immagini per Somplago + elettrodottoBando a nuovi elettrodotti sul territorio del Fvg. Mentre resta sospeso l’interrogativo sul futuro dell’Udine-Redipuglia, i cui lavori si sono bloccati a seguito della sentenza emessa dal Consiglio di Stato, i progetti di altre due linee elettriche - la “Udine Ovest - Okroglo” e la “Somplago - Wuermlach” - sono cassati dalla giunta Serracchiani nella proposta di piano energetico regionale che è stato presentato dall’assessore Sara Vito alla IV commissione consiliare presieduta da Vittorino Boem.
In due distinte misure il documento precisa la contrarietà della Regione alla costruzione dell’elettrodotto Italia-Slovenia, che andrebbe ad attraversare le valli del Natisone, una delle più belle ed incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia, così come il collegamento Somplago-Wuermlach, in ballo da ben 12 anni.
Risultati immagini per Somplago + elettrodottoUn progetto che nel corso del tempo ha visto mettersi assieme tre big dell’industria friulana quali Pittini, Fantoni e Burgo. Le prospettive d’inizio 2015, quando l’annoso iter pareva esser prossimo allo scatto decisivo, complice il riavvio del procedimento per l’autorizzazione unica da parte del Mise, erano state sconfessate già a maggio dall’Austria, che aveva negato l’autorizzazione al realizzo dell’elettrodotto.
Oggi è la Regione a rincarare la dose. Nel piano si dice infatti contraria alla costruzione della nuova linea nella sua attuale formulazione aerea, pur restando disponibile a discutere un eventuale progetto interrato. (...)
(dal sito del Messaggero Veneto) 

Risultati immagini per Somplago + elettrodotto

Sei medaglie per ricordare i primi caduti di Peonis del '15-'18

Domenica a Peonis il ricordo di 29 caduti nella Grande guerra

Il monumento di Peonis in un disegno di Daniele Giacomini
Domenica  6 settembre, a Peonis, la tradizionale festa della Madonna dai Clapàz non si svolgerà quest'anno dell'ancona che si trova in montagna, sul sentiero che conduce in Ledrania e Pecol dai Zucs, bensì nella chiesa parrocchiale di Peonis. Con gli anni la ricorrenza è diventata anche la festa del Gruppo Ana di Peonis; quest'anno essa sarà infatti essenzialmente dedicata al ricordo di quanti persero la vita sui diversi fronti nel corso della Grande Guerra.
Dopo il ritrovo alle 10.15 presso il Centro Sociale, alle 10.30 verrà celebrata in chiesa la Santa Messa dal parroco don Fausto Quai. Alle 11.20 vi sarà la deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai Caduti. Il corteo si sposterà poi nel Centro Sociale dove, alle 11.30, prenderà la parola il sindaco di Trasaghis Augusto Picco.
Seguirà la lettura dei 29 nomi, accompagnata da una breve biografia, dei giovani militari di Peonis caduti nella Prima Guerra mondiale; ai familiari di alcuni dei caduti verrà anche espressamente consegnata una medaglia commemorativa. Si tratta dei primi sei sfortunati combattenti della frazione: Ermenegildo Di Santolo "Piculât", classe 1894; Massimo Di Santolo "Ustîr", classe 1885; Felice Di Santolo "Blanc", classe 1883; Giobatta Fantina "Fantinis", classe 1887; Giovanni Mamolo "Glober", classe 1884; Erminio Rizzotti "Viecin", classe 1886.
A mezzogiorno, in Canonica, è previsto un "rancio alpino" per tutti i partecipanti.
La manifestazione è promossa dal Comune di Trasaghis con la collaborazione del Gruppo Ana di Peonis e dell’Associazione “Chei di Peonis”.

(Messaggero Veneto, 3 settembre 2015)

Una cerimonia del 2008 al monumento di Peonis

La cerimonia dell'anno scorso all'Ancona dai Clapaz
                                             

giovedì 3 settembre 2015

Avasinis ai primi posti, tra le feste più amate dai friulani

Quelli di Avasinis lo dicono e lo scrivono convinti, che la loro è la festa più amata del Friuli!
Ora c'è anche il  riscontro di una "fonte terza": il sito  di "Udine today" (li ricordate, son quelli che hanno attribuito al Palar il titolo di miglior luogo per fare il bagno in Friuli) hanno stilato la classifica e Avasinis, se non proprio in testa, si trova nelle primissime posizioni:

Le sagre più amate del Friuli: la classifica

L'estate è il periodo delle sagre e delle feste paesane per definizione, e così, a stagione quasi terminata, ci siamo chiesti quale fosse la più amata dai friulani. Consci del fatto di non poter mettere d’accordo tutti con valutazioni di merito - che restano per forza di cose soggettive - abbiamo deciso di rivelarvi quali, in base al numero di visite che registra il nostro sito, sono appunto le più “cliccate”. A imporsi è stata la "Sagra del frico" di Carpacco, appuntamento imperdibile per i numerosi amanti della specialità. Seguono sul podio la "Festa degli uomini" di Nimis e la "Festa del lampone e del mirtillo" di Avasinis. La graduatoria, fino alla posizione numero venti. 
1) Sagra del frico di Carpacco 
2) Festa degli uomini di Nimis
3) Festa del lampone e del mirtillo di Avasinis
4) Sagra delle patate di Godia 
5) Sagra dello struzzo di Pozzuolo
6) Festeggiamenti di Santa Filomena di Flaibano
7) Festa dei cjarsons di Sutrio 
8) Sagra del toro di Corgnolo
9) Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri
10) Festa del formaggio salato e di malga di Lateis
11) Sagra della trota di Paderno
12) Sagre dai Pirus di Pavia di Udine
13) Festa del Borgat di Tolmezzo
14) Sagra dei gamberi e del forno rurale di Remanzacco
15)Sagre d’avost Castione delle Mura
16) Sagra patronale Sant’Osvaldo 418
17) Alpenfest Tarvisio
18) Sagra di San Vio a Marano
19) Festa anguria Selvis di Remanzacco
20) Fiesta tas corts Ravascletto e Perdon di Sant’Antoni Cussignacco


Da: http://www.udinetoday.it/eventi/sagre/classifica-sagre-piu-amate-friuli.html
Su Facebook:http://www.facebook.com/pages/UdineToday/131006693676317


Una bella soddisfazione per Avasinis, che si prepara a fare il bis a FRIULI DOC:


mercoledì 2 settembre 2015

Quello strano verde rigoglioso sul Tagliamento

Si parlava l'altro giorno della "silenziosa invasione" di agaçs e petaclùcs: una situazione apparentemente naturale che naturale però non è.
Un grido di allarme su "tematiche contigue" arriva da Legambiente della Carnia: sul Tagliamento, tra Tolmezzo e Cavazzo, si registra un singolare proliferare di piante, ed il sospetto è che siano troppo "nutrite" dagli scarichi del depuratore tolmezzino:

            
“Sono ormai alcuni mesi – segnala Legambiente in una nota inviata alle autorità competenti – che nell’alveo del Tagliamento, nel tratto compreso tra lo scarico del depuratore ed il ponte della statale 52 che collega Tolmezzo alla piana di Cavazzo, si nota una anomala crescita di vegetazione. Ai lati delle acque che defluiscono dalla zona industriale si sono infatti sviluppate in modo rigoglioso, in un contesto normalmente costituito da una distesa di ciottoli e ghiaie, piante che si contraddistinguono per il loro pronunciato colore verde che risulta appariscente sia nei mesi invernali, che nelle settimane di grande caldo e secco registrate durante questa estate". 

"Quello che potrebbe ingenuamente essere scambiato per un fenomeno naturale ed un segnale di buona salute del fiume - prosegue Legambiente - è invece, con tutta probabilità, il risultato di una eccessiva presenza di sostanze nutritive (fosfati e nitrati) che determinano un tipico caso di “eutrofizzazione” delle acque. Una volta che le piante e le alghe sviluppatesi nel fiume terminano il loro ciclo di vita e si decompongono, consumano l’ossigeno disciolto, provocando, a lungo andare, la morte per vari organismi animali e vegetali, compresi i pesci”.

Il fenomeno, circoscritto inizialmente ad alcune centinaia di metri, pare negli ultimi tempi essersi esteso, tanto che una proliferazione di alghe si nota anche a valle del ponte della statale, presumibilmente fino alla confluenza del Fella.
Nel segnalare questo problema al Comune di Tolmezzo, al Dipartimento di Prevenzione dell’Ass n. 3, all’Arpa ed all’Ente Tutela Pesca, Legambiente si chiede se questa situazione – che sta perdurando da alcuni mesi – sia dovuta ad un cattivo funzionamento del costoso depuratore consortile, per la cui gestione era sorto un contenzioso tra i soggetti interessati, o ad altre cause e sollecita i necessari accertamenti e rimedi.

(dal sito de "La Vita Cattolica")

martedì 1 settembre 2015

Lago, conclusa la fatica dei "marangons di barcja"

Dopo tre settimane di lavoro,  presso il Centro visite del Parco botanico di Interneppo si è conclusa l'esperienza, promossa dall'Ecomuseo della Val del Lago, della costruzione dell’imbarcazione da pesca tipica del Lago di Cavazzo. La costruzione del natante ha richiesto circa 160 ore di lavoro del maestro d’ascia Maurizio Agabitini di Venezia, di un suo aiutante e dei suoi volontari occasionali.



Fino a pochi giorni dalla conclusione la barca sembrava ancora informe ed incompleta, poi, d’incanto, con l’applicazione delle tavole del fasciame laterale l’oggetto ha preso forma e vita.

                                           

 









In questa ultima settimana è continuato il flusso dei visitatori, composto da piccoli gruppi di turisti occasionali ma anche di singoli abitanti del luogo. 


Ha fatto particolarmente piacere la visita dei ragazzi che partecipano ai corsi vela della Nautilago: dal tenore delle loro domande  è sembrato che fossero tecnicamente preparati ed interessati all’attività. 
Anche il pescatore  di Alesso Albano,   che in passato ha donato gran parte della attrezzatura da pesca presente nell’esposizione museale del Centro visite di Interneppo, si è prestato consensualmente a partecipare ai lavori di costruzione dell’imbarcazione. Importante è stato il suo confronto con Maurizio, il maestro d’ascia.


Questo è un breve reportage dell’ultima settimana; prossimamente ....  il varo della barca.

Per vedere tutta la documentazione fotografica delle diverse fasi di realizzazione:
http://www.ecomuseovaldellago.it/ultimata-la-barca-da-pesca-tipica-del-lago-di-cavazzo/