"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 18 marzo 2012

Dagli Usa una stroncatura per i commenti sui Blog. E in Val del Lago?

Il "Corriere della Sera" di ieri ha pubblicato un interessante articolo dove veniva riportata l'opinione di uno dei "guru" del mondo dei Blog, Nick Denton,  che stroncava lo strumento dei commenti nei Blog, quello che doveva essere il mezzo-principe dell'interattività. Per Denton, i commenti si rivelano spesso mediocri come livello, non corrispondenti al tema in discussione, talvolta frutto di deliberata provocazione.  Sono discorsi apparsi più volte anche su questo Blog, ma su cui è forse il caso di riflettere ulteriormente.



LE TECNOLOGIE PROVATE IL DIBATTITO ONLINE IL CREATORE DI GAWKER: DOBBIAMO ARRENDERCI O REAGIRE?

«Mediocri, fuori tema. Il fallimento dei commenti»

Nick Denton: i blog non catturano l' intelligenza dei lettori . Ogni due commenti interessanti ce ne sono otto tossici

L' idea che i commenti nei blog potessero «catturare l' intelligenza dei lettori»? Era in voga fino a pochi anni fa, ma è stata travolta dalla realtà di pagine e pagine di reazioni fuori tema, prolisse, «tossiche» ai post e agli articoli online. «I commenti su internet si sono rivelati un fallimento». È arrivato a questa conclusione Nick Denton, il 45enne «mercante di pettegolezzi» (così si definisce su Twitter) che sui commenti dei lettori ha costruito la fortuna del suo impero di blog da 500 milioni di «pagine viste» al mese: otto siti, tra cui il primogenito (nel 2002) Gawker, ovvero «il guardone», e il tecnologico Gizmodo, il più cliccato (quello che pubblicò il prototipo dell' iPhone 4G dimenticato da un ingegnere della Apple al bar). Le ragioni del «fallimento» dei commenti, non solo nei suoi blog ma anche nei siti web dei grandi giornali, secondo Denton, non sono tanto i «troll», e cioè i provocatori che amano suscitare la rabbia altrui e sbranarsi: quelli possono essere bloccati. «La vera tragedia è il trionfo della mediocrità», l' appiattimento dei contenuti, il fatto che «per ogni due commenti interessanti, anche se critici, ce ne sono otto che sono fuori tema o tossici». «L' idea di catturare l' intelligenza dei lettori oggi suona come uno scherzo»



Per leggere tutto l'articolo di Viviana Mazza: http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/17/Mediocri_fuori_tema_fallimento_dei_co_9_120317051.shtml

... e, naturalmente, con l'augurio che l'intervento dei lettori di "Alesso e Dintorni" offra  una piccola, ma significativa, azione in dissonanza con quanto espresso dal blogger americano.

2 commenti:

  1. Si raccoglie ciò che si semina...ammesso e non concesso che abbiate seminato.

    Bepo

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  2. E’ difficile dire se in giro ci siano più intelligenti, più’ furbi o più fessi.
    Il furbo sa simulare e sviare i sospetti molto bene: infatti egli vive di astuzie e di espedienti. Sa mostrare quello che a lui conviene e altrettanto sa tenere celati i propri scheletri nell’armadio. A volte però commette errori, se è poco acuto...e li paga!
    La vittima tipica del furbo è il fesso, soprattutto il fesso che non sa di essere fesso. Egli,il fesso, ripete ciò che il furbo gli mette in testa: è fesso! Ma il soggetto furbo, per quanto furbo possa essere, magari incontrerà qualcuno più furbo di lui che lo farà fesso: colui che lo sconfigge è infatti l’ intelligente, che sa usare anche la furbizia, al momento opportuno-.
    L’intelligente è infatti riflessivo, usa acume nel giudicare le situazioni, non perde di vista l’obiettivo. Si muove egli stesso con furbizia ed ha però una marcia in più: l’acutezza mentale. Egli intuisce le mosse del furbo poco acuto ed è in grado di metterlo al tappeto.
    Il furbo riesce a sopravvivere grazie ai suoi vizi, mentre l'uomo intelligente e serio, vive un’esistenza virtuosa.
    A rimetterci sempre sono i fessi che passano la vita a rimediare bidoni su bidoni.

    MESTRI, ca’ nisciuno è fesso !! Scusa l’immodestia caro amico. Mandi, mandi...
    Melampo

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