01/03/2012
Edipower SpA. Progetto di potenziamento mediante pompaggio della centrale idroelettrica di Somplago sul lago di Cavazzo (Udine): quali interessi di Dolomiti Energia?
Edipower SpA. Progetto di potenziamento mediante pompaggio della centrale idroelettrica di Somplago sul lago di Cavazzo (Udine): quali interessi di Dolomiti Energia?
Il Consigliere Giuseppe Filippin, del Gruppo Lega Nord Trentino in consiglio provinciale ha presentato una proposta di mozione in merito ai possibili interessi di Dolomiti energia sul progetto di ampliamento della centrale di Somplago nel Friuli Venezia Giulia.
La società Edipower SpA possiede numerose centrali idroelettriche nella Regione Friuli Venezia Giulia, tra le quali quella di Somplago, sul lago di Cavazzo, è la più importante. In data 5 settembre 2008 la Società Edipower Spa ha presentato il progetto e lo Studio di impatto ambientale relativo all’installazione, nell’esistente centrale idroelettrica di Somplago, di due gruppi reversibili, per complessivi 124 MW, e di una nuova galleria di adduzione nei Comuni di Cavazzo Carnico e Verzegnis. Il progetto presentato prevede l’ulteriore installazione di due gruppi binari reversibili, per una potenza nominale installata di 124 MW circa, con possibilità di pompaggio dell’acqua dal Lago di Cavazzo (bacino di valle) al bacino sull’Ambiesta (bacino di monte) nel comune di Verzegnis. È inoltre prevista la realizzazione di una nuova galleria di adduzione in pressione, il cui tracciato si svilupperà in affiancamento a quello esistente. Questo progetto di potenziamento della centrale con l’installazione di ulteriori due turbine reversibili, prevede dunque che queste durante la notte pompino attraverso l’ulteriore galleria di 8,5 km l’acqua accumulata di giorno nel lago di Cavazzo al superiore bacino artificiale di Verzegnis per far funzionare tutte le 5 turbine nel giorno seguente aumentando lo scarico nel lago da 66 a 111 mc/sec, con conseguente forte oscillazione del livello dell’acqua del Lago di Cavazzo, ulteriore abbassamento della temperatura e tutti gli altri fenomeni concomitanti. Tutto ciò genererebbe un impatto ingente sul piccolo ecosistema del Lago di Cavazzo e metterebbe a serio rischio la sua conservazione. Anche il bacino artificiale di Verzegnis subirebbe un peggioramento delle condizioni, fungendo da vasca di carico e scarico, con una variazione giornaliera del livello dell’acqua di oltre 9 metri. In una lettera arrivata anche al Presidente della Giunta provinciale di Trento, i componenti dei consigli direttivi del “Comitato per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento”, operante dal 1998 e del “Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni” operante dal 2008 hanno fatto menzione delle responsabilità dovute alle partecipazioni delle società pubbliche nella Edipower SpA in quanto anche alla nostra Amministrazione fa capo una società multiutility (Dolomiti energia SpA) che detiene partecipazioni tramite Delmi SpA, nell’assetto azionario di Edipower SpA.
Con la mozione, Filippin propone al Consiglio provinciale di impegnare la Giunta provinciale ad attivarsi presso la società Edipower SpA, partecipata di Delmi SpA, affinché non venga ulteriormente compromessa la qualità ambientale del lago di Cavazzo, privilegiando e tutelando gli interessi socio-economici delle popolazioni locali con la rinuncia del progetto di sfruttamento idroelettrico proposto.
Gruppo consiliare Lega Nord Trentino
Cons. Giuseppe Filippin
La società Edipower SpA possiede numerose centrali idroelettriche nella Regione Friuli Venezia Giulia, tra le quali quella di Somplago, sul lago di Cavazzo, è la più importante. In data 5 settembre 2008 la Società Edipower Spa ha presentato il progetto e lo Studio di impatto ambientale relativo all’installazione, nell’esistente centrale idroelettrica di Somplago, di due gruppi reversibili, per complessivi 124 MW, e di una nuova galleria di adduzione nei Comuni di Cavazzo Carnico e Verzegnis. Il progetto presentato prevede l’ulteriore installazione di due gruppi binari reversibili, per una potenza nominale installata di 124 MW circa, con possibilità di pompaggio dell’acqua dal Lago di Cavazzo (bacino di valle) al bacino sull’Ambiesta (bacino di monte) nel comune di Verzegnis. È inoltre prevista la realizzazione di una nuova galleria di adduzione in pressione, il cui tracciato si svilupperà in affiancamento a quello esistente. Questo progetto di potenziamento della centrale con l’installazione di ulteriori due turbine reversibili, prevede dunque che queste durante la notte pompino attraverso l’ulteriore galleria di 8,5 km l’acqua accumulata di giorno nel lago di Cavazzo al superiore bacino artificiale di Verzegnis per far funzionare tutte le 5 turbine nel giorno seguente aumentando lo scarico nel lago da 66 a 111 mc/sec, con conseguente forte oscillazione del livello dell’acqua del Lago di Cavazzo, ulteriore abbassamento della temperatura e tutti gli altri fenomeni concomitanti. Tutto ciò genererebbe un impatto ingente sul piccolo ecosistema del Lago di Cavazzo e metterebbe a serio rischio la sua conservazione. Anche il bacino artificiale di Verzegnis subirebbe un peggioramento delle condizioni, fungendo da vasca di carico e scarico, con una variazione giornaliera del livello dell’acqua di oltre 9 metri. In una lettera arrivata anche al Presidente della Giunta provinciale di Trento, i componenti dei consigli direttivi del “Comitato per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento”, operante dal 1998 e del “Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni” operante dal 2008 hanno fatto menzione delle responsabilità dovute alle partecipazioni delle società pubbliche nella Edipower SpA in quanto anche alla nostra Amministrazione fa capo una società multiutility (Dolomiti energia SpA) che detiene partecipazioni tramite Delmi SpA, nell’assetto azionario di Edipower SpA.
Con la mozione, Filippin propone al Consiglio provinciale di impegnare la Giunta provinciale ad attivarsi presso la società Edipower SpA, partecipata di Delmi SpA, affinché non venga ulteriormente compromessa la qualità ambientale del lago di Cavazzo, privilegiando e tutelando gli interessi socio-economici delle popolazioni locali con la rinuncia del progetto di sfruttamento idroelettrico proposto.
Gruppo consiliare Lega Nord Trentino
Cons. Giuseppe Filippin
da: http://www.leganordtrentino.org/news2.php?id=4085
Seguendo il link alla pagina, è possibile anche scaricare il testo della mozione presentata in Consiglio provinciale a Trento.
"Il Gazzettino" di oggi riprende la notizia:
RispondiElimina"CAVAZZO - (d.z.) Il piano Edipower relativo al potenziamento delle turbine della centrale idroelettrica di Somplago sul lago di Cavazzo fa discutere anche il consiglio provinciale di Trento. Con una mozione l'argomento è stato sollevato dal consigliere della Lega Nord Giuseppe Filippin. Nel dispositivo Filippin interroga la giunta trentina in merito ai possibili interessi di Dolomiti energia Spa, partecipata dell'amministrazione provinciale, sul progetto di ampliamento della centrale di Somplago, che secondo i comitati locali (quelli della Val del Lago, ndr) sarebbe così messo a grave rischio.".
(Gazz. 9-3-2012)