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IL CASO Trasaghis e Bordano non riconosciuti "interessati" |
Centrale, Comuni fuori dall’iter |
Delibere-fotocopia per ripresentare l’istanza alla Regione |
Il Gazzettino, Venerdì 16 Marzo 2012 |
I Comuni di Trasaghis e Bordano tagliati fuori nelle decisioni finali relative alla realizzazione del raddoppio della centrale Edipower di Somplago. Lo testimoniano le due delibere approvate lo scorso 12 marzo dalle due amministrazioni della Val del lago, finalizzate a richiedere nuovamente al Servizio regionale Via l'inserimento dei due Comuni fra gli enti direttamente interessati alla partecipazione al procedimento di autorizzazione unica relativo al progetto per il potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago, includendoli tra quelli invitati alla Conferenza di Servizi relativa all'opera. Nella stessa delibera (che per i due Comuni, a parte il nome delle due amministrazioni, è praticamente identica) si chiede anche al competente Servizio Via regionale, la formale attestazione che i due Comuni sono da ritenersi «Comuni interessati, risultando parte imprescindibile degli accordi, da raggiungere prima dell'inizio dei lavori, volti alla determinazione degli interventi e opere di mitigazione e di compensazione degli impatti ambientali connessi alla realizzazione del progetto in discussione». Nelle due delibere viene riportato il fatto che tale richiesta di essere riconosciuti come amministrazioni coinvolte dal progetto di raddoppio era già stata avanzata alla Regione ma lo scorso 16 febbraio i funzionari della Regione avevano negato tale riconoscimento ai due Comuni, per cui ora per le due giunte comunali quanto deliberato è un ribadire tale richiesta. Nel dettaglio, sembra che Trasaghis e Bordano non siano riconosciuti come "Comuni interessati" per il fatto che l'opera viene realizzata a Somplago in territorio di Cavazzo: «In realtà - dice il sindaco Augusto Picco - il Ministero ha già stabilito che Edipower deve concordare gli interventi di compensazione nei nostri Comuni prima di far partire i lavori, mentre noi ora ribadiamo la richiesta di essere coinvolti in fase autorizzativa e speriamo che ciò venga accolto. Ad ogni modo, la Regione ci ha già avuto assicurato che senza garanzie su compensazioni, il progetto viene a decadere: abbiamo dunque tutte le carte per tutelare i nostri cittadini». |
Con il parere favorevole in tasca, il Comune di Trasaghis e Bordano non servono più e il malloppo viene diviso in 2 e non più in 4 (visto che Trasaghis e Bordano non sono comuni coinvolti) e la cessione del lago è ormai completata.
RispondiEliminaComplimenti vivissimi alle amministrazioni comunali che hanno saputo condurre in porto una simile trattativa!
Bepo
Ma ce figura di M....
RispondiEliminaMelampo
Devo dire che per alcuni aspetti il commento arrivato dagli USA sui blog calza a pennello…
RispondiEliminaMi riferisco ovviamente a certi commentatori che sanno solamente criticare e offendere senza minimamente conoscere i fatti e senza minimamente provare ad informarsi.
Povero Luci che viene attaccato perché esprime opinioni… mentre alcuni abili commentatori offendono e denigrano ma non vengono assolutamente menzionati… chissà chi sono questi e se verrà loro chiesto come a Luci di mostrare la faccia…
A questi naturalmente non è rivolto il mio intervento ma a tutti gli altri frequentatori del blog ai quali credo sia doverosa una spiegazione dell’articolo del Gazzettino dei giorni scorsi.
Da buon giornalista infatti l’autore ha titolato “Comuni fuori dall’iter” per attirare immediatamente l’attenzione del lettore e possibilmente riaprire un dibattito che nei giornali e per i giornali è stato molto proficuo.
I Comuni di Trasaghis e Bordano non sono stati esclusi dall’iter né dichiarati “comuni non interessati”ma semplicemente non invitati alla conferenza dei servizi. Come mai? Cosa significa? Semplice: la conferenza dei servizi è la sede nella quale tutti gli enti che hanno titolo al rilascio delle varie autorizzazioni si trovano congiuntamente per esprimere i propri pareri in merito all’aspetto puramente autorizzativo. I Comuni di Trasaghis e Bordano non hanno in questa fase titolo a parteciparvi in quanto l’opera non insiste sui loro territori e quindi non hanno autorizzazioni da rilasciare.
Cosa ben diversa è l’aspetto ambientale per il quale gli enti che hanno sono stati riconosciuti “comuni interessati” e nei confronti dei quali il proponente è tenuto alla stipula di apposite convenzioni prima dell’inizio dei lavori.
Si tratta di una condizione forte e senza il rispetto della quale l’autorizzazione che la Regione rilascerà sarà nulla e andrà quindi a decadere. E’ una tutela ed una garanzia per la popolazione che l’eventuale approvazione del progetto da parte della Regione potrà portare ad opportuni benefici per il proprio territorio.
Auspico che questo breve intervento possa aver portato maggiore chiarezza in merito alla questione pur sapendo che chi ha a cuore solo lo scontro ne troverà materiale per continuare la propria opera disinformatrice.
Augusto Picco
Sindaco di Trasaghis