"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 25 marzo 2012

Belen a Bordano. Un riuscito bluff mediatico

C'è stata parecchia discussione, ieri, soprattutto sulla nostra pagina facebook, dopo che abbiamo dato la notizia della presa di posizione del Comitato "Se non ora, quando?" contro il ventilato invito da rivolgere a Belen quale testimonial della casa delle farfalle bordanese.
A quanti, pur legittimamente, hanno  lamentato  il troppo spazio dedicato a questo argomento, rispondiamo che non è certo colpa di "Alesso e Dintorni" se sul tema vi è discussione. A riprova avevamo pensato di fare, oggi, un lungo articolo dove riportare le tante citazioni del caso presenti sulla Rete, dove, accanto ad autentiche perle, si possono trovare ampie "variazioni sul tema", spesso "v.m. 18".
Ci limitiamo invece a dare un rapido sunto del dibattito cercando poi di offrire alcune riflessioni  che avrebbero l'ambizione di "chiudere" la discussione.

Curiosamente, il dibattito è sì incentrato sul tema "Belen sì / Belen no", ma a dare maggior linfa pare essere proprio la valutazione sulla nota del Comitato di donne "Snoq".
Così, c'è chi parla di "Ayatollah femministe": "Arabia Saudita a Bordano? L’andazzo più o meno è questo: le simpatiche componenti udinesi del famoso comitato “Senonoraquando?” sono andate fuori di testa quando hanno scoperto che l’ex sindaco della cittadina friulana ha invitato la nota subrette come testimonial della Casa delle farfalle. Troppo facile il riferimento al tatuaggio malandrino che, come notorietà sanremese, ha superato persino i deliri di Celentano. L’accostamento però potrebbe dare buona notorietà alle farfalle di Bordano che hanno l’esigenza di essere conosciute per avere più visitatori, il che significa più risorse per il mantenimento della struttura. Concetti basilari, per i quali la venuta di Belen sarebbe una manna. Ma le Ayatollah del femminismo sono accecate dalla furia…" (http://bollettinotrieste.com/2012/03/23/le-ayatollah-femministe-non-vogliono-belen-testimonial-della-casa-delle-farfalle-di-bordano/)
Analogamente, sul sito "Il perbenista" l'iniziativa è commentata in maniera assai dura: "Come si può ritenere il tatuaggio di Belen vicino al linguine, intravisto tramite uno spacco della gonna fatto ad arte, più volgare di un bacio fra due uomini a lume di candela? Questa eterofobia dell’amministrazione udinese ci terrorizza".
A proposito della possibile venuta di Belen, nei commenti si va dallo scontato "ben venga la gnocca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" a riflessioni del tipo " nello specifico le Femministe hanno pienamente ragione a incazzarsi, voglio dire non giochiamo a ribaltare la situazione perchè comunque associare la Casa delle Farfalle alla gnocca di Belen..dai!! pò ...non vi sembra 'na strunzata??O meglio è proprio triviale, di bassa lega, ma perchè devo ricorrere a mezzucci come una donna nuda/mezza nuda per la Casa delle Farfalle?? "
Altri commenti pongono l'accento sull'aspetto promozionale della discussione: "Uno che rivitalizza bordano con le farfalle e' un genio, tra genio e follia c'e' poca differenza"; "10 anni fa ho incontrato per la prima e unica volta Enore Picco e mi sembrò uno un po' matto con sta cosa delle farfalle, poi però la storia gli ha dato ragione. Con le farfalle ha rivitalizzato un paese che altrimenti sarebbe nell'anonimato più buio. Adesso Picco ha di nuovo fatto parlare della casa delle farfalle grazie alla Belen, etico/non etico?? In questo caso è ben poca cosa rispetto al resto dei problemi del mondo....o vogliamo guardare il dito?"
Chi vuol leggersi tutti i commenti:
http://www.ilperbenista.it/articolo.aspx?art_id=1030&cat=14
Una possibile chiave interpretativa dell'intera vicenda viene  però dalle lettere di persone che lavorano proprio all'interno della "Casa delle Farfalle" e che hanno scritto al sito del Comitato "Snoq": " Lo staff della Casa delle Farfalle di Bordano (composto quasi al 100% da donne), non ha alcuna intenzione di invitare la sig. Belen e non pensa neppure che questo possa valorizzare il territorio, anzi……. Purtroppo la stampa ha creato un caso da una semplice battuta ma la cosa più triste è vedere che alla fine ha funzionato, a quanto pare in Italia per vendere qualcosa o per avere attenzione da parte dei media bisogna usare questi stratagemmi", " il caso è stato montato a regola d’arte; è vero che è tutta pubblicità per la struttura (e credete ne abbiamo veramente bisogno) però dare per scontato che tutto quello che appare sulla stampa sia vero a me ha fatto molto male. Nella struttura, siamo quasi tutte donne che lavoriamo con tantissima fatica e pochissimi soldi e nessuna di noi ha piacere di essere associate a Belen e al suo mondo.". (http://senonoraquandoudine.wordpress.com/2012/03/22/questione-di-farfalle/ )

Ecco, allora, quello che si può provare a dire per cercare di chiudere il dibattito:

La "Casa delle Farfalle" non ha invitato Belen. La "Casa delle Farfalle" non ha intenzione di invitare Belen. L'Amministrazione comunale (in scadenza) non si sogna di invitare Belen a Bordano. 
Siamo davanti all'ennesimo colpo di genio mediatico dell'ex sindaco di Bordano che è riuscito, col niente,   a far porre l'attenzione e i riflettori su Bordano: un "bluff" su cui ci sono cascati tutti, dai giornali ai Comitati femminili agli "opinionisti" ai Blogger. Tanto di cappello, Enore.
(A&D)

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