Lago, i Comitati diffidano le multiutility - II

CAVAZZO
Lettera-appello dei Comitati per il lago ai sindaci del Nord Italia contro il potenziamento della centrale

da: Il Gazzettino, Venerdì 3 Febbraio 2012

CAVAZZO CARNICO - (D.Z.) Direttamente alla fonte, ai futuri proprietari, per chiedere che il potenziamento del pompaggio del lago «se lo facciano a casa propria». Sempre più determinati, i Comitati contrari al progetto Edipower di potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago, hanno preso carta e penna e hanno indirizzato una corposa lettera ai sindaci di Brescia, Genova, Milano, Piacenza, Reggio Emilia, Torino, al Commissario straordinario del comune di Parma, ai presidenti delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, allegando materiale fotografico e la perizia dei geologi Roberto Cella e Dario Tosoni e dell'ingegner Dino Franzil. Questi amministratori locali infatti, in qualità di azionisti, hanno diretta influenza sulle società Elettrica Altoatesina (SEL) e Dolomiti Energia, e sulle multi-utility come A2A e Iren, che sono socie di Delmi e quindi recentemente anche di Edipower. «Perché volete fare un progetto di accumulo per pompaggio sul lago di Cavazzo, in casa altrui, quando simili progetti sono respinti in casa propria?» interrogano i rappresentanti dei Comitati nella missiva, dopo dettagliate spiegazioni. E quindi la richiesta finale: «Non approfittate della debolezza del nostro territorio e di coloro che lo amministrano. Il Friuli è terra nobile, laboriosa, non di conquista da parte di potentati. Il lago di Cavazzo merita un trattamento migliore, e per questo vi chiediamo un incontro per meglio illustrarvi le nostre argomentazioni». La lettera per conoscenza è stata inoltrata al presidente della Regione Tondo, ai consiglieri regionali e al presidente della Provincia di Udine Fontanini.