[La relazione tocca poi le tematiche dei COSTI e quella delle COMPENSAZIONI proposte in conseguenza alla realizzazione dell'opera].
Il costo di costruzione dell’impianto, è stato calcolato in € 8.450.000, così ripartiti:
Quadro economico di spesa
A Opere edile ed elettromeccaniche
A.1 Opere civili € 3.165.000,00
A.2 Impianti elettromeccanici € 2.950.000,00
B Somme a disposizione
B.1 Iva € 1.235.445,00
B.2 Spese tecniche e generali € 611.500,00
B.3 Acquisto terreni e servitù € 40.000,00
B.4 Linea elettrica di connessione € 75,000.00
Totale costo impianto € 8.450.000
Compensazioni
A titolo di compensazione per l’uso di una risorsa del territorio, la società proponente l’impianto idroelettrico ha formalizzato un’offerta al Comune di Trasaghis, per destinare al medesimo una quota dei ricavi della vendita dell’energia elettrica, che potrà essere utilizzata ed impiegata per definire o realizzare delle misure di compensazione ambientale in loco.
Pensando ad un possibile percorso didattico / escursionistico, in corrispondenza dell’opera di presa e della centrale di produzione saranno realizzati pannelli didattici con illustrazione dell’intervento realizzato, delle caratteristiche e funzionamento degli impianti idroelettrici, dell’importanza della produzione di energia rinnovabile, degli aspetti naturalistici del luogo, delle mitigazioni realizzate.
Nella facciata principale della centrale di produzione sono state predisposte due grandi vetrate fonoassorbenti, da cui il turista o lo studente può vedere e capire realmente come sono fatte le macchine idrauliche atte a trasformare l’energia idraulica in energia elettrica.
Dalla centrale e lungo il tracciato della condotta forzata, fino alla strada comunale, sarà realizzato un sentiero in cui un escursionista potrà percorre a ritroso tutto il tragitto che l’acqua fa dall’opera di presa alla centrale.
Conclusioni sulla compatibilità ambientale complessiva dell’intervento
(...) Per quanto riguarda la scelta delle voci della tabella inerenti le “Azioni di progetto”, esse si rivolgono sia a tematiche usuali per questa tipologia di interventi ( realizzazione delle opere in progetto, attività economiche indotte, movimentazione d’inerti, rischi ecc.) che alle seguenti altre, specifiche del progetto RenoWa:
- aspetti riguardanti la produzione energetica correlato con il relativo risparmio energetico di fonti non rinnovabili;
- la priorità di mantenere in fase di esercizio sul torrente Leale il Minimo Deflusso Vitale, definito in sede progettuale al fine di non alterare in maniera irreversibile l’ecosistema del corso d’acqua.
Lo stesso criterio lo si è applicato per la determinazione delle voci relative alle “Componenti programmatiche,
socioeconomiche ed ambientali”, dove accanto alle consuete grandi categorie ambientali (suolo, acque, atmosfera, vegetazione, fauna, ecosistemi, paesaggio, ecc.) trovano posto voci quali:
- gli aspetti socioeconomici e gli eventi incidentali, che non sempre vengono evidenziati negli studi d’impatto;
Gli impatti segnalati all’incrocio delle voci sopra descritte sono stati sinteticamente individuati sia sotto il profilo qualitativo che temporale e suddivisi in:
- impatti non significativi o nulli, vale a dire che azioni di progetto potenzialmente “impattanti” sono state prese in esame, ma non hanno rivelato all’esame approfondito negatività o positività significative;
- impatti non significativi se alle previsioni progettuali verranno applicate opportune mitigazioni, i cui indirizzi sono segnalati nello Studio d’Impatto;
impatti negativi oppure impatti positivi;
- impatti lievi oppure impatti rilevanti;
- impatti reversibili a lungo termine oppure impatti non reversibili;
- aspetti per i quali, allo stato attuale, non è possibile indicare solamente misure di mitigazione perché necessitano, ai fini di un definitivo giudizio di compatibilità, di un ulteriore approfondimento progettuale.
Il metodo della valutazione qualitativa degli impatti è stato preferito ad altri che, invece, tentano una quantificazione degli stessi applicando dei “punteggi” ad ogni impatto; tale metodo non è stato prescelto sostanzialmente per due motivi:
- per quanto elaborato sia il metodo di attribuzione dei punteggi, alla base di esso permane comunque una valutazione di carattere soggettivo da parte dell’esperto;
- l’attribuzione di punteggi negativi e/o positivi agli impatti induce ad una somma algebrica degli stessi e a “totali” che vengono assimilati come conclusioni sulla compatibilità o meno dell’intervento: il che non appare corretto perché numerose serie di impatti non sono omologabili fra loro, vale a dire che, per esempio, un danno ambientale non può essere compensato da un intervento di mitigazione applicato ad un ambito del tutto estraneo al danno stesso.
[segue]
Se ho capito bene, c'è stata "un’offerta al Comune di Trasaghis, per destinare al medesimo una quota dei ricavi della vendita dell’energia elettrica" ma non perchè il Comune sia libero di utilizzarla a propria discrezione ma "per definire o realizzare delle misure di compensazione ambientale in loco". Ven a stai, doprâ chei cuatri francs par lâ a comedâ i dams fats par tirâ sù la centralina. Ma sìno fûr cu la cassèla?
RispondiEliminaSe ho ben capito anch'io, ti son volute ben 12 lezioni per capire come funziona la "menata". Per il fututo... sperin BEN!
RispondiEliminaMandi Meni
Solo che, caro "Meni", le "12 lezioni" sono state messe assieme con impegno e anche fatica da "Alesso e Dintorni" nella - pare - quasi assoluta indifferenza altrui. Allora, "Meni", invece di pontificare, contribuisca alla discussione, alla riflessione o alla sensibilizzazione.
RispondiEliminaP.S. per opportuna informazione: c'è ancora, in scaletta, una "lezione" e un "post scriptum".
Bene! Allora completa il tutto con le conclusioni. Le tue.
RispondiEliminaMeni
Mi agitavo a braccia alzate, fischiavo e chiamavo ad alta voce. Tutto invano, nessuno mi risponde. Ed allora mi son deciso, sono andato in una valle chiusa ed ho gridato forte il mio nome. Ecco dico: avete sentito, mi stanno cercando… Abbiamo veramente toccato il fondo! Un Meni vêr
RispondiElimina“Nessuno effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienzia”
RispondiEliminaMeni