Qualche settimana addietro Gjno aveva ricordato l'urgenza di intervenire sulle tribune:
Si torna a giocare con belle speranze, fondate ambizioni, graditi ritorni e concrete certezze; con il massimo impegno di tutti per raggiungere lo scopo. Alla nuova giunta comunale l’impegno per il rifacimento della copertura della tribunetta.
Gino Turisini Alesso
Messaggero Veneto, 11 maggio 2014
Un articolo nelle pagine sportive del MV richiama invece l'attenzione sul vecchio problema della titolarità del campo stesso:
Campo di Alesso ancora off limits
UDINE Trasferta-casalinga. Val del Lago ancora una volta in trasferta-casalinga sul campo del Trasaghis, e molto probabilmente sarà così per tutte le gare interne. Motivo? Per disposizioni federali all’atto dell’iscrizione, le società devono allegare il certificato attestante la proprietà comunale del terreno di gioco e questo la Val del Lago non ha potuto farlo in quanto il campo di Alesso è ancora di proprietà del Demanio. Speriamo che il nuovo sindaco risolva al più presto la “question” .
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ADDENDA
Oltre ai diversi commenti pervenuti, un articolato contributo chiarificatore:
Mi inserisco sulla questione del Campo Sportivo di Alesso dove tutti, chi più chi meno, danno consigli spesso senza alcuna conoscenza.
Nel 1994 da Sindaco, assieme all’allora Presidente della Val del Lago Picco Vanni, prendemmo appuntamento con l’allora intendente di finanza dott. Mannino ed il geom. Bugari in rappresentanza del Genio Civile per tentare di risolvere il caso: il primo perché i beni demaniali erano gestititi economicamente da questa autorità, la seconda perché la gestione tecnica sempre di questi beni, facevano riferimento a quest’ultimo Ente.
Oltre a ciò, l’attuale gestore della Centrale Elettrica di Somplago,che sostituì l’allora ENEL, in caso di emergenza è autorizzato all’allagamento, seppur controllato, della zona.
Avendo al tempo trovato a fatica un accordo e pur mettendo a disposizione l’Amministrazione Comunale nei limiti previsti dalle leggi, non avemmo l’accettazione del Presidente Picco Vanni che non gradiva questa soluzione, la quale consisteva nel pagamento rateale degli arretrati di affittanza di 5 anni, oltre alla costruzione di un argine che difendesse la struttura ed il pubblico dalle possibili esondazioni.
Tutto quindi si arenò! Ben sapendo, data la mia esperienza professionale, che oggi ben difficilmente si sanerà tale situazione (l’usucapione ad esempio sui terreni demaniali non è consentita), evitiamo almeno di sollevare polvere e dibattiti su una situazione di per sé già difficile e che può divenire ben più complicata se non esplosiva..
Lasciamo quindi lavorare tranquille le autorità competenti.
Dino RABASSI
la questione è abbastanza semplice basta avviare la procedura di usucapione
RispondiEliminanon serve l'intervento dell'amministrazione comunale la può fare la stessa societa
val del lago
Le caratteristiche dei beni demaniali.
EliminaLa inalienabilità.
L’art. 823 c.c. fissa la condizione giuridica dei beni del demanio pubblico.
I beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano.
La non usucapibilità.
Il possesso dei beni demaniali non può giovare ai fini dell’usucapione. Sandulli 1984, 776
Le costruzioni eseguite illegittimamente.
Le opere realizzate illegittimamente su aree demaniali o appartenenti al patrimonio dello Stato, ad eccezione del demanio marittimo, lacuale e fluviale, nonché su terreni gravati da diritti di uso civico possono essere condonate qualora vi sia l’assenso dello Stato, per il tramite dell’Agenzia del demanio, alla cessione in proprietà dell’area ovvero alla sua concessione per il mantenimento dell’opera abusiva sul suolo (Bassani 2003, 1371).
Per le opere non suscettibili di sanatoria ai sensi del presente articolo si applicano le sanzioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 6.6. 2001, n. 380.
(art. 32, l. 28.2.1985, n. 47, mod. art. 32, 43° co., l. 24.11.2003, n. 326).
se per i beni demaniali non si può applicare l'usucapione chi mi sa spiegare perchè alcuni tratti della roggia è passata di proprietà a privati cittadini è addirittura ben recintata fino a prova contraria è un bene demaniale come il campo sportivo
RispondiEliminaCirca sei anni fa, del problema roggia venni a conoscenza grazie a una richiesta edilizia inoltrata al Comune di Trasaghis per ponticello carrabile. Il Comune infatti, chiese al cittadino il benestare dei servizi idrici regionali a cui era dovuto pertanto anche un canone.. Ben sapendo che la roggia di Alesso è una derivazione realizzata dai cittadini di Alesso per l'irigazione e, quindi, privata e soggetta al limite solo ad un canone di prelievo acque dal Palar, mi rivolsi alla Regione per capire come mai queste acque fossero state demanializzate. Recatomi negli Uffici regionali, mi risposero che il tutto fu fatto d'ufficio e senza che nessuno si opponesse (in primis il Comune), e che comunque il Comune poteva sempre richiederne il possesso..Dato che, sia il Comune che tutte le proprietà aggettanti sulla roggia non pagano alcun canone, mi è sembrato ridicolo che solo ad un cittadino venisse richiesto questo versamento. Mi recai quindi in comune e mi faci stampare dall'Uffifio Tecnico un planimetria su carta tecnica della roggia, chiedendo al Sindaco l'autorizzazione per impostare la pratica e dare così una mano in tal senso. Sto ancora aspettando la risposta! E comunque la discrepanza nasce proprio da questo ennesimo pastrocchio Comunale.
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