Picco: iniziative strumentali dei comitati
da: Messaggero Veneto, 23 maggio 2012
TRASAGHIS «In queste iniziative dei comitati non vedo altro fine se non quello di continuare a screditare l’operato della amministrazione comunali». Replica così il sindaco di Trasaghis, Augusto Picco, al dito puntato da Franceschino Barazzutti contro la presa di posizione degli enti locali della Val del lago che recentemente si sono detti contrari al progetto di derivazione delle acque da parte del Consorzio Ledra-Tagliamento. «E’ davvero paradossale – continua Picco -. Negli anni passati sia Barazzutti che i sindaci dell’epoca, Enore Picco e Ivo Del Negro si opposero al progetto, oggi che lo facciamo noi non va più bene». «Abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile in difesa dello specchio d’acqua», dichiara ancora Picco, che rispetto alla proposta alternativa all’intervento di potenziamento della centrale avanzata dai comitati commenta ironico: «Dovesse riuscire a smentire fior fiore di studi affidati da Edipower a grandi nomi, tra cui il politecnico di Milano, l’effetto sarebbe quello di un vero e proprio terremoto, capace di far ballare più di qualche sedia». Quanto alla preoccupazione di qualche esercente per l’eventuale contraccolpo sull’economia della zona, Picco rassicura: “Non vedo come l’intervento potrebbe incidere su locali». (m.d.c.)
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"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
giovedì 24 maggio 2012
9 commenti:
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mi ven di dî: ma Augusto Picco Sindaco di Trasaghis sulla questione lago: ci è o ci fa?
RispondiEliminaSan Simeon, San Simeonut, ti prein in zenoglon, salvinus.
RispondiEliminaJ
ha troppo lavoro in questo momento san simeone credo....
RispondiEliminaMission impossible
RispondiEliminaJ
rimane la domanda: cui prodest? oltre a Edipower s'intende!
RispondiEliminaSiôr Sindic, ca mi spieghi, parcè a Edipower di Milan e da Padania SI e ai contadins furlans NO?
RispondiEliminaPieri
forsit i contadins furlans no dan la stesse cuintri partide che dà Edipower?
RispondiEliminaPartecipare, a una qualsiasi discussione,su questi problemi,con questi commenti,che hai pubblicato caro A&D,non è mia abitudine, commentare i commenti altrui,ma alle frasi senza senso,bisogna cercare di darne almeno uno.In riferimento ai due ultimi,dove si ipotizza una scarsa sensibilità,verso i contadini,
RispondiEliminada parte del Sindaco,negando loro l'uso dell'acqua,per scopi irrigui.
Vorrei rammentare,ai commentatori,che il Sindaco non ha nessun potere sul patrimonio idrico,nemmeno per uso potabile,come ben si sa, è gestito da aziende,private o semi,nel nostro caso Carniacque,tuttavia il Sindaco può richiamare o segnalare,anche in modo energico,l'uso scorretto del patrimonio idrico,sul suo territorio,e dare dei pareri negativi o positivi, non vincolanti.Venendo all'argomento dei commenti,questa è la terza volta che il consorzio Ledra chiede la derivazione,per i suoi scopi,ci provò, nel 1978/79 anche in modo indecente,per non dire vergognoso,per i tempi,contavano forse che il Comune,preso dai tanti problemi del terremoto,non prestasse attenzione;
negli anni 90,di cui un ricordo ci ha lasciato e ci stiamo trascinando dietro
un Decreto del Ministero dei Lavori Pubblico,a favore del consorzio Ledra, di cui nessuno chiese mai il decadimento,in barba ai tanti Già.
Bene fa il Sindaco a ricordare ai proponenti,che acqua dal lago non si può derivare,che sta già a un livello troppo basso,con i troppi colpevoli silenzi dei tanti Già, e della Regione, e dei tanti Tondo che si son succeduti nel tempo,che l'unico prelievo possibile, oggi, come allora,è all'uscita dalla Centrale, senza passare per il Lago.Accettare,che derivazione si faccia a Trasaghis come prevede il Decreto,significa lo scavo di un canale nella piana di Trasaghis,fino a congiungersi con il Ledra, come hanno sempre proposto,oggi come ieri,che di infrastrutture sovra comunali ce ne abbiamo anche troppe,per non dire asfissianti,quindi bene fa il Sindaco,a dare le risposte di sempre su questo tema.
Spero che la discussione si incanali nella giusta direzione,se un confronto si deve fare,sia vivace e approfondito, non con frasi estemporanee,criticate pure il Sindaco, per pungolarlo ad essere più tonico,e persuasivo,non potrà che essere un bene per la comunità.
Luci
Dalla nebbia spunta il vecchio drago: lo spauracchio di Gladio. Non fa più fuoco né fiamme (se ne ha mai fatte non si è certi). Vecchio, canuto e stanco com’è fa compassione vederlo relegato a strenua difesa dell’indifendibile nel tentativo di salvare quel poco che si può salvare di un’ Amministrazione inesistente.
RispondiEliminaJacu