Ora i sei consiglieri hanno diffuso una lettera alla cittadinanza dove spiegano perché si è arrivati a questo punto e preannunciano la costituzione, all'interno del Consiglio, di un gruppo autonomo.
LETTERA
AI CITTADINI
Quando,
tre anni fa siamo stati contattati, uno per uno, per far parte
dell'Amministrazione comunale, ci è stato proposto il programma
elettorale e anche un sistema di lavoro democratico e partecipativo
che abbiamo subito condiviso: Si trattava di incontrarci
settimanalmente confrontandoci sulle attività e sui problemi, sulle
proposte e sulle necessità, ascoltandoci reciprocamente e
condividendo obiettivi e progetti. Era chiaro che ogni decisione
finale spettava alla Giunta.
Da
allora ci è sembrato di aver lavorato con impegno e lealtà,
occupandoci di sanità, assistenza sociale, istruzione, cultura e
ambiente.
Nonostante
ciò non ci è stata data la possibilità di condividere le scelte
riguardo i temi più importanti per la comunità, per esempio quelli
relativi alla “salvaguardia del territorio nei confronti delle
grandi opere” o il bilancio, il più importante documento contabile
del comune, che indica anche le scelte di spesa
dell'Amministrazione, (ad es. comprare azioni di Carniacque o
sostenere le famiglie che hanno i figli all'asilo nido?)
Nell'aprile
2010 abbiamo chiesto che sul nuovo progetto della
Centrale di Somplago si facessero degli approfondimenti; ci sembrava
doveroso, visto che tale progetto può avere ricadute negative sul
nostro territorio.
Da
allora si è creato un clima di tensione e pregiudizio che noi non
abbiamo cercato, che forse altri hanno amplificato e che nonostante
molti tentativi di dialogo non si è risolto.
Anche
se ci sono state attribuite tardivamente delle “funzioni di
rappresentanza “ in realtà siamo stati esclusi e le notizie
sull'attività dell'Amministrazione le abbiamo apprese o dai verbali
della Giunta o dai giornali.
Dopo
la presentazione della raccolta di firme per il referendum
sull’ampliamento della centrale idroelettrica di Somplago, senza
preavviso siamo stati estromessi da ogni funzione. La comunicazione
ufficiale ci è stata data durante l'ultimo Consiglio comunale.
A
questo punto, per volontà della Giunta, come consiglieri comunali
non possiamo più occuparci di sanità, assistenza sociale,
ambiente, istruzione, cultura, ecc., ma non intendiamo abdicare a
quella funzione che non può essere "rimossa" , cioè
quella di verifica sull'operato dell'amministrazione.
Pertanto
ci costituiamo gruppo autonomo (capogruppo dr. Carlo Sergio
Maiorana) con l’impegno di:
- partecipare ai Consigli comunali con gli strumenti che la legge ci consente;
- sostenere eventuali progetti e proposte che riterremo validi ed opponendoci viceversa a quanto non ci sembrerà positivo per la comunità;
- informare i cittadini sulle attività dell'Amministrazione comunale
Crediamo
che in questo momento storico di crisi economica e delle istituzioni
sia importante portare avanti valori quali la democrazia, la
trasparenza degli atti e il sistema partecipativo anche nella nostra
piccola realtà e siamo certi di non essere soli.
Maiorana
Carlo Sergio, Brunetti Sandro, Collavizza Paola, Lenisa Rita, Rocco
Chiara, Stroili Lucia
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