Acque agitate nel Comune di Cavazzo. Nella seduta
consiliare del 24 aprile, dopo una sofferta approvazione del bilancio di previsione (7 favorevoli, 2 astenuti, 4 contrari), il
Sindaco Iuri ha ritenuto di avviare una esplicita verifica dell’esistenza di
una maggioranza. Il verbale della seduta consiliare ripercorre i momenti della
accesa discussione, riportando innanzitutto l’introduzione preoccupata del
Sindaco:
Egregi
Consiglieri, ad avvenuta ultimazione dei punti all’Ordine del Giorno, ritengo
indispensabile svolgere una
indagine conoscitiva per capire se questa legislatura ha i numeri per
continuare fino al 2014.
Mi pare
evidente, se mai ce ne fosse stato bisogno, vista la posizione di alcuni
consiglieri dichiarata ancora prima
dell’inizio del Consiglio visti i contenuti della discussione di poco fa sul
bilancio, preso atto che per la prima
volta da quando sono Sindaco sono stato chiamato a rispondere ad una
interrogazione (cosa non accaduta
neppure la scorsa legislatura quando esisteva la compagine di minoranza),
considerati i toni che hanno
portato a un voto diversificata già lo scorso novembre in occasione
dell’assestamento di bilancio, considerate
la sterile discussione durante il consiglio del 13 febbraio scorso sul rinnovo
dell’incarico al Revisore
dei Conti e soprattutto in relazione all’azione fatta da alcuni consiglieri
comunali nel contesto della raccolta
di firme per chiedere il referendum sul potenziamento della Centrale di
Somplago, mi pare evidente, dicevo, che siamo di fronte a una parte del
Consiglio in netto contrasto con un’altra parte del Consiglio stesso della giunta e del Sindaco.
Uno dei principali punti di frizione ha riguardato la
proposta di indizione di un referendum consultivo sul raddoppio della centrale
di Somplago, iniziativa sostenuta da quattro consiglieri e giudicata dal
Sindaco “non importante” e presentata “fuori tempo massimo”:
Per quel
che riguarda “il referendum”, non considero importante l’oggetto, n’è l’azione
ritardata e fuori tempo massimo con
la quale è
stato intrapreso, n’è
la mancata considerazione di deliberazioni consiliari precedentemente
approvate all’unanimità, n’è
il possibile effetto
di una azione
protratta nonostante la
presenza del parere
specifico dato dall’Ufficio legale della Regione
su interrogazione del
Comune,
CONSIDERO
importantissima invece la forma ed il significato di tale azione e soprattutto
del contenuto dei volantini
affissi nelle bacheche.
Nel
volantino sono contenute frasi chiare, dal significato certo e che cioè parte
del Consiglio Comunale è contro il
Sindaco e contro la Giunta che lo sostiene.
Il Sindaco, dopo aver ribadito la correttezza del proprio
operato, ha poi avviato una espressa
indagine conoscitiva per verificare se da parte dei consiglieri vi fosse
fiducia sull’operato del Sindaco stesso: per appello nominale, sei hanno
espresso la propria fiducia e quattro si sono richiamati ai contenuti del
programma elettorale (ritenendo evidentemente che esso non sia, al momento
attuale, pienamente rispettato):
INTENDO
SVOLGERE, con l’assistenza del Segretario Comunale, una mia informale indagine
conoscitiva chiedendo
a ciascuno di Voi se intendete confermare o non confermare la fiducia nella mia
persona.
Avrò così
modo di decidere sul da farsi.
Quindi
chiede, per appello nominale, a tutti i Consiglieri se sussiste o meno la
fiducia.
Si prende
atto che su dieci Consiglieri presenti
(Sindaco escluso) sei hanno espresso la fiducia (Billiani Bruno, Brunetti
Vito, Borghi Gianni,
Ricci Nicola, Barazzutti
Mauro e Angeli
Cristian) e quattro
hanno espresso una fiducia al programma
(Maiorana Carlo, Lenisa Rita, Stroili Lucia e Brunetti Sandro).
Di fronte al risultato dell’indagine conoscitiva, il
Sindaco ha comunicato le proprie
decisioni:
Resta inteso che da stasera e fino
al 2014, la Giunta ed il sottoscritto si riappropriano di tutte le funzioni
di rappresentanza
demandate ai Consiglieri e chiedo agli stessi che mi facciano pervenire entro
una settimana una
relazione sulla attività svolta in questo ultimo periodo.
Rimane da capire cosa significhi, concretamente, che "la Giunta ed il sindaco si riappropriano di tutte le funzioni di rappresentanza demandate ai Consiglieri".
Come sempre, il Blog darà conto se vi saranno ulteriori sviluppi.
[verbale pubblicato all'albo pretorio on-line
Uno dei principali punti di frizione ha riguardato la proposta di indizione di un referendum consultivo sul raddoppio della centrale di Somplago, iniziativa sostenuta da quattro consiglieri e giudicata dal Sindaco “non importante” e presentata “fuori tempo massimo”:
RispondiEliminaNo cuatri conseîrs, ma sîs: Sandro Brunetti, Sergio Maiorana, Lucia Stroili, Rita Lenisa, Chiara Rocco,Paola Collavizza. Chescj sîs conseîrs, cuintra la volontât dal sindic a àn cjapât su firmis par domandâ un referendum sui lavôrs da Edipower. Vuei como vuei, il consei comunâl al è spacât in doi su cheste cuestion, e Iuri al a di preâ il signôr che nissun dai siei al mancji, dal moment che cun lui sindic a son dome 7 cuintra 6.
Giusta la precisazione di Remo. Nella seduta del 24 aprile, però, la cons. Collavizza era assente e la cons. Rocco è uscita dall'aula prima della discussione sull'intervento del sindaco. Da qui il voto di 4 consiglieri che hanno espresso "fiducia al programma".
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