Gli alpini a Bolzano: oltre quattromila "penne nere" all'adunata
Quattromila bellunesi sono in marcia per la tradizionale adunata.
BELLUNO. Ci siamo. L’ora “X” è scattata. Prende ufficialmente il via oggi l’85^ adunata nazionale degli alpini a Bolzano. Attesi come ogni anno almeno 300mila penne nere. E tra queste 4-5000 saranno della provincia di Belluno. I presidenti delle tre sezioni sono partiti tra ieri e oggi, mentre il grosso degli alpini bellunesi arriverà domani. (...)
La curiosità. Molti andranno in auto, ma c’è chi preferisce il camper e chi il treno. Ognuno avrà un suo mezzo. Qualcuno arriverà a Bolzano a piedi da Gemona. Come Stefano Vidoni, che l’altro ieri è passato per Falcade: la sua marcia con la penna nera non è passata inosservata. «Ho fatto il passo della Mauria, ho attraversato il Cadore, il passo Cibiana, lo Zoldano, il passo Duran, l'Agordina, poi attraverserò il passo San Pellegrino per scendere a Moena e da qui a Bolzano», racconta. In molti nei paesi bellunesi lo hanno fermato incuriositi e per chiedere notizie.
http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2012/05/11/news/in-treno-auto-o-camper-gli-alpini-verso-bolzano-1.4493039
Adunata degli alpini, la sfilata a Bolzano
Canti e abbracci, ecco il cuore friulano
Migliaia di nostri alpini sfilano all’adunata nazionale di Bolzano. I loro racconti: «Non ci aspettavamo un’accoglienza così calorosa»
BOLZANO. Un’accoglienza così calorosa non se l’aspettavano proprio. Tutti convinti di sbarcare in una città ancora troppo ancorata al passato e alle cartoline dell’impero austro-ungarico, per fare da cornice a una delle feste più rappresentative dell’orgoglio e della storia nazionale italiana. Ebbene, la sorpresa, per le migliaia di friulani arrivati a Bolzano per partecipare all’85ma adunata nazionale degli alpini, comincia da qui. Dal piacere di ricredersi e di tuffarsi a capofitto, come e più di prima, nella baraonda: in quell’esplosione di baldanzosa gogliardia che, edizione dopo edizione, conquista e contagia. E che, naia o no, continua a fare presa su giovani e simpatizzanti. (...)
Alla testa del gruppetto di Gemona c’è l’instancabile Ivano Benvenuti: «Anche questa volta gli alpini sono riusciti a compiere il miracolo e ad abbattere i pregiudizi del passato». Porta la firma di Stefano Vidoni, del gruppo di Avasinis, intanto, l’impresa dell’edizione 2012: partito a piedi da Trasaghis alla mezzanotte di domenica, ha fatto il suo ingresso a Bolzano, seppure claudicante, alle 17 di giovedì. Per un totale di 230 chilometri. «Sono estremamente soddisfatto – ha detto ieri –, anche perché io stesso non pensavo che ce l’avrei fatta. Tanto più, dopo l’infortunio alla caviglia: una semplice storta, pensavo, rivelatasi poi una micro frattura al malleolo. Ma dovevo andare avanti e l’ho fatto con il morale sempre altissimo».
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