Anche il sito "Alto Friuli" riferisce del comunicato (pubblicato ieri sul Blog) del Comune di Trasaghis relativo alla raccolta di firme per il referendum consultivo:
'Il referendum sulla centrale
di Somplago non è fattibile'
L’avvertimento viene dal sindaco di Trasaghis Augusto Picco che aggiunge: “Si possono indire referendum solamente su materie o temi d’esclusiva competenza comunale e non, come nel caso di raddoppio della centrale di Somplago, su questioni che coinvolgono come protagonisti la Regione o addirittura il Ministero". “Il referendum promosso dalla minoranza per cassare la delibera consiliare di approvazione al progetto di raddoppio della centrale di Somplago, non potrà essere attuato perché non contemplato dallo statuto comunale”.
"Gli organi tecnici e amministrativi del Comune di Trasaghis – fa sapere Picco – hanno prontamente informato la minoranza che l’iter intrapreso non è adeguato con le norme vigenti”. C’è di più, anche se potesse ritenersi valida la consultazione, ai fini pratici non produrrebbe nessun risultato, come ricorda lo stesso sindaco. “Ricordiamo alla minoranza che, anche se fosse “valido” questo tipo di consultazione non produrrebbe nulla ai fini pratici, anche perché la procedura di valutazione di impatto ambientale ad oggi è già stata portata a termine dal Ministero”.
Il Sindaco replica anche alle recenti affermazioni del portavoce dei comitati Claudio Polano: “I Comitati, o parte di essi, continuano la loro opera di disinformazione sbandierando lo spauracchio di possibili disastri ambientali che non hanno trovato alcun riscontro nella perizia di Garzon commissionata dai Comuni e che non è stata, è bene ribadirlo, ancora confutata tecnicamente dai comitati stessi segno che le analisi effettuate poggiano su basi solide. L’impressione comunque – conclude Picco – è che si voglia, una volta ancora, strumentalizzare una questione seria per dare luogo a delle azioni politiche sotto l’abile regia di qualcuno, che nulla ha a che vedere con la difesa del territorio”.
"Gli organi tecnici e amministrativi del Comune di Trasaghis – fa sapere Picco – hanno prontamente informato la minoranza che l’iter intrapreso non è adeguato con le norme vigenti”. C’è di più, anche se potesse ritenersi valida la consultazione, ai fini pratici non produrrebbe nessun risultato, come ricorda lo stesso sindaco. “Ricordiamo alla minoranza che, anche se fosse “valido” questo tipo di consultazione non produrrebbe nulla ai fini pratici, anche perché la procedura di valutazione di impatto ambientale ad oggi è già stata portata a termine dal Ministero”.
Il Sindaco replica anche alle recenti affermazioni del portavoce dei comitati Claudio Polano: “I Comitati, o parte di essi, continuano la loro opera di disinformazione sbandierando lo spauracchio di possibili disastri ambientali che non hanno trovato alcun riscontro nella perizia di Garzon commissionata dai Comuni e che non è stata, è bene ribadirlo, ancora confutata tecnicamente dai comitati stessi segno che le analisi effettuate poggiano su basi solide. L’impressione comunque – conclude Picco – è che si voglia, una volta ancora, strumentalizzare una questione seria per dare luogo a delle azioni politiche sotto l’abile regia di qualcuno, che nulla ha a che vedere con la difesa del territorio”.
da: http://altofriuli.com/territorio-gemonese/-il-referendum-sulla-centrale-di-somplago-non-e-fattibile-.htm
Il comunicato dell'Amminsitrazione comunale di Trasaghis viene riportato anche sul "Gazzettino" di oggi, nell'articolo "Lo statuto non prevede il referendum su Somplago", a firma d.z.
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