Il progetto "Carta dei valori per la Carnia" è stato presentato martedì a Tolmezzo. Si tratta di un percorso complesso e interessante, di cui si intuiscono le finalità e di cui si incominciano a raccogliere i dati. Più volte, sul Blog, se ne è sottolineata l'importanza, anche se, nei fatti, può interessare solo in parte l'area della Valle del Lago.
David Zanirato La Carnia senza veli, grazie all'informatica |
Il Gazzettino, Mercoledì 16 Novembre 2011 |
TOLMEZZO - Non ci potranno essere più scuse, d'ora in poi grazie all'informatica, alla comparazione dei dati storici, alla compartecipazione nei processi da parte della comunità, la Carnia non ha più nulla da nascondere. Nel percorso verso la definizione delle strategie future da dare al comprensorio, si è raggiunto un nuovo step grazie alla Carta dei Valori della Carnia, presentata ieri a Tolmezzo, nell'ambito del «Progetto Susplan: pianificazione sostenibile in aree montane», progetto che porterà a elaborare entro il giugno 2012 un documento di pianificazione strategica della Carnia. Alla base di tutto c'è una «carta zero», nella quale trovano posto i beni culturali e le aree naturalistiche tutelate; quindi la «carta delle evoluzioni e delle perdite» nella quale convivono le trasformazioni del suolo, l'evoluzione demografica, le scuole che hanno chiuso, le ferrovie che non ci sono più, i finanziamenti richiesti negli anni per i vari progetti «Montagna» ma anche ciò che è stato fatto di nuovo negli ultimi decenni, dagli Alberghi Diffusi alle centraline idroelettriche alle aree industriali. E poi arrivano le carte dei sistemi, da quello agropastorale, all'acqua, alle energie rinnovabili, all'abitabilità, all'ospitalità, alla memoria. I contributi emersi in questi mesi di elaborazione hanno evidenziato la complessità della struttura del comprensorio e la necessità di una partecipazione attiva della comunità nella costruzione della conoscenza e nell'attività di pianificazione territoriale in tutte le sue fasi: analisi, progettazione e valutazione. Il passo successivo ora è la stesura dello Statuto del territorio, «che offrirà una visione coerente e condivisa dell'evoluzione del territorio e potrà divenire un riferimento importante per valutare la compatibilità dei nuovi progetti». La Carta dei Valori rimane comunque un documento «aperto»:si possono ancora proporre elementi da includere tra i patrimoni utilizzando l'Atlante delle segnalazioni dei valori territoriali della Carnia, presente sul sito www.simfvg.it/geotag. |
Segnalo che sul sito altofriuli.com, oltre all'articolo, c'è anche la "carta": qui.
RispondiEliminaIl documento mi sembra interessante, malgrado le mappe di scarsa qualità (vettoriale questo sconosciuto), staremo a vedere le proposte e, soprattutto, la realizzazione delle stesse, speriamo non sia la solita lista (a caro prezzo) di buoni propositi che, nell'arco di qualche anno, farà spazio ad un'altra.
Resto della mia idea, a maggior ragione adesso che è ben chiara la (non) diffusione della fibra ottica: mandate a casa il webmaster! Seguito dal grafico.
Il Lago è presente nel documento ma, se qualcuno si prendesse la briga di segnalarlo, non sarebbe una cattiva idea.
Mandi.
OG Loc