«La Provincia aiuterà Bordano»
La Coop incassa l’impegno del presidente e dell’assessore Musto
da: Messaggero Veneto, 25 gennaio 2014
BORDANO. Casa delle farfalle, ora ci prova la Provincia a mediare tra il Comune e la Coop Pavees che gestisce la struttura. Ieri si è svolto l’incontro a palazzo Belgrado a Udine tra Ylenia Cristofoli e Luca Sicuro della Pavees con il presidente della Provincia Pietro Fontanini e l’assessore Francesca Musto, che hanno voluto incontrare i referenti del museo zoologico di Bordano dopo che negli scorsi giorni erano emersi i rischi sull'apertura nella prossima stagione per rispettare i tempi del nuovo bando di affidamento che l'amministrazione sta preparando e pubblicherà entro il 7 marzo.
«La Casa delle farfalle di Bordano rappresenta un patrimonio importante per la comunità locale – ha detto Fontanini – e si caratterizza per un significativo livello scientifico grazie ai progetti messi a punto negli anni. Non solo, ma funge anche da elemento di attrattività per il territorio circostante e per una vasta area del Friuli. A questa ricchezza riconosciuta dall’incremento degli ingressi registrato anche nel 2013, frutto dell’impegno, del lavoro ma anche degli investimenti economici della Coop Pavese, è necessario dare una prospettiva certa. La Provincia si mette a disposizione per raggiungere questo obiettivo».
Fontanini e Musto si sono impegnati a incontrare anche il sindaco della cittadina Gian Luigi Colomba la prossima settimana. Intanto, la Coop Pavees ringrazia gli amministratori provinciali per l’interessamento e nella struttura museale si continua a raccogliere telefonate di prenotazioni anche in questo periodo.
«Sono già 2000 le visite pianificate e alle quali – hanno affermato Cristofoli e Sicuro – vista la tempistica del bando, non siamo certi di poter dare effettiva risposta. Davvero difficile, poi, che l’assegnatario riesca a partire il 16 marzo poiché la Casa delle farfalle necessita di una programmazione di ampio respiro. Attività in cui noi siamo comunque impegnati poiché crediamo fermamente in questo progetto».
Certamente, se il bando scadrà il 7 marzo, i tempi di apertura potrebbero allungarsi, ma una tempistica troppo lunga potrebbe mettere a rischio non solo la programmazione ma addirittura i bilanci della Coop Pavees: «Se l’apertura dovesse slittare a giugno – spiega Cristofoli – sarebbero davvero guai, perché significherebbe perdersi le visite delle scolaresche, parte integrante di tutti i nostri visitatori, la cui mancanza non ci permetterebbe di ripagare gli investimenti fatti durante l'inverno perché per la coop le spese ci sarebbero lo stesso senza lavorare».(p.c.)
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