A proposito delle discussioni sul Palar nate dopo l'articolo pubblicato dal Messaggero Veneto...
Dal sito del giornale (http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/08/20/news/palar-affollato-e-protesta-siamo-una-terra-di-nessuno-1.7606100):
Stefano A.: Io personalmente non sopporto vedere tende, griglie, cani e furgoni parcheggiati vicino al fiume.
Luca da Udine: Viene gente anche dalla Francia e dal Belgio e sono i più incivili...una volta hanno lasciato pure una dentiera...
Valeria F.: Accesso solo per i nostalgici.......
Aisa Udine: Avevamo chiesto al Comune di Trasaghis, per 1 anno gratis, di svolgere dei controlli ambientali e vigilanza fuochi, ma nessuno a dato risposta in merito, tutto questo risale allo scorso anno. Presidente Provinciale Sicurezza Ambientale. AISA
Nelma da Udine: Bisogna fare in modo che al Palar ci possano andare solo i residenti e basta! Il Palar ha l'acqua limpida e pulita, Grado e Lignano no! Vogliamo ridurre il Palar come Grado e Lignano?
Cristina da Nogaredo: Quella che possano andare solo i residenti è un'idiozia...Nelma mica è tuo Il palar?! e poi... sei mai stata a lignano o a grado? pensa se te lo vietassero perchè non sei residente li...
Luca da Udine: Ma anche i residenti hanno i cani e parcheggiano tutto il giorno in piazza e davanti alle case degli altri, tipo casa mia. Vietiamo l'accesso al Palar a tutti, residenti compresi.
Daniele U.: la colpa è del messaggero che in pieno luglio pubblicizzava a tutta pagina il "palar beach"!
Sulla pagina facebook del Blog, alla domanda "Un articolo del MV descrive il Palar come una "terra di nessuno" ridotta a deposito di "immondizie come pannolini, bottiglie, lattine, borse di nylon, resti di griglie". E' davvero così? Dite la vostra" hanno risposto in tanti, in una discussione davvero interessante. Ecco alcuni degli interventi:
Simona: E' la verita'! Purtroppo manca rispetto ed educazione verso l' ambiente e x le persone:-(! Ci hanno anche detto: "selvaggi che non sappiamo accogliere il turismo" !!
Fausto: Siamo di fronte ad un rifiorire dell'incivilta'!...Vi posso assicurare di aver trovato gente trovato gente intenta a campeggiare allegramente (alle nove di sera con tanto di tende allestite) nel parco del lago proprio sotto la pizzeria "Il Bunker"...Alle mie rimostranze mi son sentito rispondere che tanto ero li' per pescare...e non erano fatti miei!....Dov'è la vigilanza?...Lo stesso potrei dire delle barche in acqua e della gente a mollo con i Canadair in servizio attivo (ricordo che vigeva il divieto di balneazione e di navigazione)...Si fa quel che vuole solo perche' TI E' PERMESSO DI FARLO...tutto qui...
Katia: Purtroppo l'anarchia produce questi risultati...
A&D: Sì, ma ... e la buona educazione? E il senso civico? Non è possibile che ogni azione debba dipendere dalla presenza o meno di un vigile o similare autorizzato a multarti. E' impensabile dislocare sul Lago e sul Palar uno stuolo di vigilantes. Bisogna trovare altre strade di civiltà....
Mattia: Io credo che dobbiamo andare orgogliosi del fantastico mondo che è il palar, dall'affollato primo sierai al fresco ritiro nei propri pensieri che si ha IN palar. Compreso questo dovremmo essere onorati che gente faccia chilometri per venire a godere delle acque del palar. Ma le cose van chiarite: il nostro palar offre un panorama e un ambiente stupendo a fronte di cosa ? Di un ticket abbastanza ridotto. Io dico sfruttiamo questa risorsa per far cultura e per far entrare qualche soldo nelle casse comunali. La vigilanza che sorveglia il parcheggio ma ben poche volte si vede a distribuire multe ai parcheggiatori selvaggi nel parcheggio della chiesa: da chi è formata, con che criterio vanno in una determinata giornata a controllare e in altre no, sono stipendiati ? Potenziamo il servizio magari viste le lamentele delle macchine sul piazzale. Miglioriamo la segnaletica per il parcheggio e per il palar ( Deur Cuel a ferragosto ho incontrato due di fuori che stavano andando verso il rio da Cout non sapendo dove fosse il Palar e il parcheggio). Offriamo un servizio chiosco ! Già come consigliere pro loco l'ho proposto l'anno scorso ma l'iter burocratico per ottenere un permesso per tenere una struttura stabilmente nel periodo estivo è complessa; il nostro Sindaco oggi ha detto sul MV che si farà per la prossima stagione. Io la vedo come possibilità per il comune per avere introiti da reinvestire sul palar, come possibile fonte di lavoro per giovani o meno giovani e come possibilità di crearci appresso anche un piccolo centro per la raccolta differenziata. Avevo già espresso il desiderio di vedere cartelli illustrativi sulla fauna acquatica e non del palar, sulla storia dei sierais, con il divieto di FARSI SHAMPOO SUL PALAR, di pesca dei gamberi e di zone specifiche per i cani. Purtroppo però abbiam già visto i danni provocati da accendini e sassate ai cartelli presenti....sinceramente spero sia opera di "forescjs" perchè sapere che giovani dalessani trattano così un loro patrimonio mi fa rabbrividire....purtroppo si sa chi lascia bottiglie e immondizie varie per terra e nella natura o chi distrugge un bene pubblico ha preso troppi pochi patafs da piccolo...
Fausto: Ne bastano due [di guardie]...due mesi l'anno!....Ti assicuro che il compenso se la ricavano da se'....
Anna: D'accordissimo con Fausto. Dove educazione e civiltà non esistono bisogna che ci sia qualcuno che intervenga, anche severamente con sanzioni adeguate. Il giorno di Ferragosto il piazzale della chiesa era stracolmo di auto e moto (ricordo che c'è un segnale di divieto di transito con specificate le date ben visibile!!) Non è intervenuto un solo vigile a multare. Azzardati a fare qualcosa del genere a Gemona quando c'è il mercato!! Siamo proprio TERRA DI NESSUNO IN TUTTI I SENSI!!!!!!!!!!
Tonino: Dalle Vostre Foto e dai Vostri commenti non posso che essere d'accordo con tutti Voi. Più che il Palâr appartiene a tutti (e di questo dobbiamo farci l' idea ); direi che il Palâr appartiene a chi lo RISPETTA. Senza rispetto, a me hanno insegnato, non si va da nessuna parte. Allora si faccia in modo che venga rispettato tutto il nostro territorio. Si chiama il Vigile dice che le multe non sono di sua competenza, si chiama i carabinieri dicono che competenza del vigile; con questo scarica barile è chiaro che poi tutti parcheggiano dove e come vogliono; i carabinieri di fronte a una macchina parcheggiata in divieto di transito, cristo beato che devono far qualcosa, multare e rimozione immediata. Allora se nessuno agisce tutti fanno quello che vogliono. E' ora di agire ragazzi, fare un rapporto di tutto questo schifo al Comune e ai Carabinieri. Qualcuno si deve muovere in modo che l' anno prossimo il parcheggio si paghi, non si parcheggi dove non si può e, per principio, cartelli che salvaguardino l'ambiente in modo da non avere ogni anno un Palâr malato, sperando che torni ad essere un posto fantastico. Spero di essermi spiegato bene…
Anna: Mi piace, e credo sia la frase più giusta, quella di Tonino: IL PALAR E' DI CHI LO RISPETTA! In tutti i sensi: rispetto per l'ambiente, senso civico ed educazione!!!
Giovanni: basta e ancora basta, vogliamo capirla una volta per tutte ? turisti e non turisti , vacanzieri e non vacanzieri , di tutto e di meno, qualunque e chicchessia hanno rotto le cosiddette p.... la maggior parte dei dalessani e'stufa e nera e non ne può più e la prossima stagione vediamo come va a finire. dichiaro aperto il comitato salva palar.
Roberta: Ci sono tanti luoghi molto belli ma c'è anche chi a saputo far si che rimangano tali anche se affollati! E magari dando possibilità di lavorare e sviluppare il turismo. Non ci sono solo i maleducati ... Educhiamoli!!!!
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Sono, come si può vedere, interventi di spessore diverso, ma accomunati dall'affetto per la "risorsa Palar". Tra le righe, anche diverse proposte operative che potranno essere riprese, approfondite e, magari, messe in pratica. Grazie a tutti. (A&D)
Nota: le foto sono di Rita Z. che, quest'estate, è stata estremamente attenta a documentare "fatti e misfatti" del Palar.
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
venerdì 23 agosto 2013
Palâr, davvero "terra di nessuno"? - III
2 commenti:
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Ne avevo 7 quando ci son stato la prima volta e da ormai 23 un bagno al Palar non me lo toglie nessuno. Penso di aver visto i mari più belli del mondo ma per me il Palar è unico.
RispondiEliminaMa col tempo l'ho visto cambiare: da bianco con acqua azzurra a verde, sempre più verde e sempre più pieno di alghe..
Cani, residui di cibo per le varie grigliate, gente che piscia in acqua tutto materiale organico che si è depositato e che ha fatto cambiare il colore dei fondali.
L'ambiente riesce a ripulire 200/300 persone 5000 NO!!!
Perciò basta, son stufo di fare 450Km (vivo a Milano ma ho casa a Trasaghis)e vedere mia mamma che va a raccogliere la spazzatura che le teste di c---o lasciano sul fiume.
Sono stufo di passare 10gg a prendere il sole e tornare indietro con una bottiglia piena di fottuti mozziconi di sigaretta.
Io il Palar lo amo e voglio che resti come nei miei ricordi..
Qui non è un problema di turisti o non..
Chi vuole andare ci va RISPETTANDO l'ambiente.
Quindi STOP alle grigliate, stop ai cani e stop a considerare il letto del fiume una spazzatura.
Anonimobis di ADN dalessano :
RispondiEliminaTutti questi discorsi hanno soltanto trenta anni di ritardo, quando ancora si poteva evitare di segare il ramo sul quale siamo seduti... Chi si riempie la bocca di parole come rispetto (sante parole anche per me) non sa che ormai queste non hanno più nessun senso eccetto per qualche "reazionario nostalgico" ? Ancora da prima del terremoto hanno contato e parlato soltanto i soldi e chi li sapeva fare e gestire (ricordiamo le lotte contro l"autostrada).,Chi parlava del rispetto dell'ambiente, della salvaguardia degli stavoli e più in generale della salvaguardia della cultura è sempre stato deriso e adesso qui tutti a piangere sul latte versato.