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giovedì 30 ottobre 2014

Cristiano, da Bordano al Canal Grande (e il ritorno dopo la vittoria)

«Sogno la Maratona di New York»

Grande festa a Bordano per Cristiano Picco, primo a Venezia con la hand-bike

BORDANO. «Bentornato campione». La comunità di Bordano ha festeggiato il 35enne Cristiano Picco, reduce dalla 29ª Venice Marathon dove si è aggiudicato il primo posto nella categoria hand-bike in quanto atleta disabile, costretto alla sedia a rotelle.
Quella vittoria a Venezia, dove ha percorso 42 chilometri e 195 metri, per Cristiano, che ha partecipato con l’associazione di Udine “Basket e non solo”, è un obiettivo inseguito da tempo: «Ho partecipato a dieci edizioni - ha raccontato - e in questi anni ho studiato attentamente sia quel percorso che gli errori fatti in passato. Ero già arrivato 2° e 3° nelle varie edizioni, ma questa è la prima volta in cui arrivo per primo».
Già da anni, con l’associazione “Basket e non solo”, Cristiano Picco ottiene diversi buoni piazzamenti in molte competizioni, tanto che ha partecipato a gare perfino in Sudamerica, ma la sua è la storia di una persona che non si è mai arresa da quando, a causa di uno sfortunato incidente con la moto a Buja nel 2001, è stato costretto alla carrozzina.
Uscito dopo sette mesi dal Gervasutta, ha subito imparato a utilizzare la sedia a rotelle - è in grado anche di guidare l’auto - e perfino ad andare sugli sci. Fino al 2009 ha continuato anche a fare il suo lavoro alla Microled di Bordano, prima che questa fallisse. Successivamente, l’impossibilità a trovare un nuovo posto, e quindi la scelta: «Quando ho visto - ha raccontato Cristiano - che era impossibile trovare lavoro, mi sono accontentato della mia pensione e mi sono sempre dedicato allo sport, tanto che oggi percorro una media di 50 chilometri al giorno con la mia bicicletta. Oltre a ciò, mi dedico all’associazione “Basket e non solo”, facendo sensibilizzazione nelle scuole: la cosa importante è accettare le cose e andare avanti, guardando al futuro».
I primi a festeggiarlo sono stati i suoi concittadini, i quali, sentita la notizia della vittoria dalla televisione, gli hanno preparato una festa a sorpresa quando è tornato in paese. Del resto, soprattutto nel periodo primaverile ed estivo non è raro vedere Cristiano percorrere le strade del Gemonese con la sua hand-bike, chiedendosi come faccia ad affrontare quello sforzo: «Il mio sogno? Partecipare - ha confidato - alla Maratona di New York. Sono già stato anche a Berlino, ma quella è la maratona per eccellenza: al momento ci sono alcune problematiche come i costi e i trasporti, ma chi lo sa, il segreto è sempre aspettare e avere pazienza. In fondo, ho solo 35 anni». (p.c.)
(da Messaggero Veneto, 29 ottobre 2014 - Foto dalla pagina fb di Taty Picco)

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