"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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venerdì 31 ottobre 2014

Quella mancata fusione tra Val del Lago e Trasaghis

Se ne è discusso parecchio, nelle scorse settimane e, col parere negativo dell'assemblea dei soci della Val del lago, pareva che la questione "ipotesi di fusione" col Trasaghis fosse cosa chiusa. La maggior parte dei  numerosi commenti arrivati parevano sostenere l'esigenza della "indipendenza" della squadra di Alesso nei confronti della offerta avanzata da Trasaghis. La ricostruzione della vicenda che ne dà il Messaggero Veneto di ieri è però un po' diversa, quando sostiene che la prima proposta di fusione sarebbe arrivata dalla dirigenza della Val del Lago. Questioni da chiarire, dunque, anche per chi magari se ne intende poco di calcio e di assetti societari ma  segue la cosa con un taglio "sociologico". Per chi ne sa di più, per chi vuole chiarire le cose.... lo spazio è sempre aperto.
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La Val del Lago dice no alla fusione
Carnico: è sfumata l’ipotesi di “matrimonio” con il Trasaghis

Messaggero Veneto, 30 ottobre 2014

TOLMEZZO. Adesso è ufficiale che la fusione tra Trasaghis e Val del Lago non si farà. L’ipotesi nata nelle scorse settimane è definitivamente tramontata per espressa volontà della società di Alesso ed è stata formalizzata dall’assemblea dei soci che a maggioranza (32 contro 8) ha scelto di continuare l’attività da sola.

La dirigenza del Trasaghis ha preso atto della risposta dei cugini all’ipotesi di unire le forze dei due club e ha voluto puntualizzare alcuni passaggi che avevano portato alla proposta di fusione: «Il tutto è nato – ha spiegato il dirigente del Trasaghis Vanni Picco (per anni ex presidente della Val del Lago) – da una specifica richiesta giunta alcuni mesi fa da parte del dirigente Claudio Picco. Una volta ricevuta la richiesta di incontro tra le parti, il Trasaghis ha convocato il consiglio decidendo di accogliere la nostra ipotesi di fusione».

Al termine del campionato Carnico, il Trasaghis non ricevendo alcuna comunicazione inerente un possibile incontro tra le parti ha deciso di inviare alla dirigenza della Val del Lago e per conoscenza all’amministrazione comunale una lettera chiedendo se erano ancora validi i presupposti di fusione, ma la risposta è stata negativa quindi ognuno adesso andrà per la sua strada come ammesso dal presidente della val del Lago: «Nessuna remora nei confronti del Trasaghis, ma i soci hanno deciso che la Val del Lago non deve scomparire portando avanti le sue strategie pur se costretta a chiedere ospitalità al “Costantini” di Trasaghis, in quanto il campo di Alesso rimane di proprietà del demanio nazionale sin quando la domanda di acquisizione da parte del Comune di Trasaghis non avrà risposte concrete».


Renato Damiani

1 commento:

  1. Mamma mia questi non sono nemmeno d'accordo su chi ha chiesto la fusione, figuriamoci come poteva andare..
    Adesso mancava l'entrata in scena dell'ex presidente Picco Vanni a fare ancor più confusione.
    Non dovrebbe essere difficile capire come sono andate le cose basta fare una riunione di famiglia Sindaco , fratello del sindaco Picco Claudio , cugino Picco vanni e per non farsi mancar nulla chiamiamo anche l'assessore allo sport tanto per restare in famiglia...
    mandi delessan orgoglioso

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