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mercoledì 15 ottobre 2014

Sfangamento di Verzegnis, per l'Etp tutto sta andando regolarmente

Edipower: ambiente e fauna sono ok con lo sfangamento

Messaggero Veneto, 14 ottobre 2014

CAVAZZO CARNICO Ambiente e soprattutto fauna ittica dell'Ambiesta e del lago dei Tre Comuni sotto controllo, mentre è in corso lo sfangamento della diga del torrente effettuato da Edipower. Da parte sua l'Ente tutela pesca regionale ha già provveduto a portare in salvo oltre mille esemplari fra pesci e gamberi presenti nelle acque del torrente, che saranno riportati sul posto tra diversi mesi, quando l'operazione di sfangamento sarà terminata e la situazione del corso d'acqua sarà tornata alla normalità. «Al momento – hanno detto dagli uffici dell'Etp – sulle acque compare una leggera torbidità, ma la situazione è sotto controllo, nel senso che non sono stati registrati dati compromettenti nei riguardi dell'habitat naturale». In base alle direttive della direzione regionale ambiente, sono state applicate tre sonde precisamente nelle acque dell'Ambiesta, in quelle del Tagliamento (nel punto successivo alla confluenza con il torrente) e sul lago di Cavazzo, alle quali se ne aggiunge una quarta che invece viene utilizzata dal personale della ditta a cui Edipower ha affidato i lavori mentre vengono fatti i controlli quotidiani: i dati, relativi alla torbidità delle acque e alla consistenza di ossigeno presente in esse, giungono direttamente ai terminali dell'Etp, dell'Arpa, ma soprattutto a una cabina di regia avviata dalla Regione, alla quale spetta la decisione di intervento qualora il processo di sfangamento incontrasse alcune difficoltà.
Rispetto alla fauna ittica, gli operatori dell'Ente tutela pesca negli scorsi mesi hanno recuperato circa 500 gamberi presenti nell'Ambiesta e altrettanti esemplari di trota fario e scazzoni (esemplare protetto a livello europeo), che sono stati portati in impianti appositi dell'ente per essere riportati sul luogo a intervento terminato: in quell'occasione, l'Etp provvederà a liberare nel torrente carnico trote marmorate, un tempo molto più presenti in quelle acque che saranno introdotte anche in virtù di un'apposita direttiva europea. «Nell'effettuare lo sfangamento – hanno spiegato ancora dagli uffici dell'Etp – Edipower è tenuta a seguire precise prescrizioni che sono state imposte dalla direzione regionale ambiente nell'autorizzare l'intervento. Si prevede la ripulitura della paratoia situata sotto la diga dell'Ambiesta: in base a ciò, si aspireranno i fanghi che saranno fatti in seguito diluire nel letto del torrente e successivamente sul Tagliamento in base a precisi rilasci di acqua, in modo tale da assicurare la corretta diluizione del materiale. La pulitura della paratoia ha anche finalità relativa alla sicurezza in caso di particolari esondazioni e calamità».(p.c.)

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