Tagliamento, le sponde adesso sono più sicure
Lavori per 500 mila euro, in particolare sul lato di Braulins e Pineta. Nella zona è anche in corso una costante opera di sghiaiamento affidata a ditte
di Piero Cargnelutti
Messaggero Veneto, 15 ottobre 2014
TRASAGHIS. Argini e scogliere in ordine prima che inizi la stagione delle piogge lungo il corso del Tagliamento, all'altezza del largo di Braulins. I lavori annunciati un anno fa a Osoppo dai funzionari della direzione regionale Ambiente ed Energia sono quasi terminati, e le sponde del fiume sono dunque in sicurezza in quei punti nevralgici.
Nel corso degli ultimi mesi sono stati realizzati interventi sia sulla sponda di Pineta a Osoppo e fino all'altezza del Cimano a Majano, e sia sul fronte opposto, a Braulins, dove nel corso dei prossimi giorni saranno terminati anche gli ultimi lavori per il rifacimento di una scogliera:
«E' stato fatto un intervento di pulitura della sponde arginali del fiume - hanno spiegato dagli uffici della direzione regionale ambiente - ed è stato portato via tutto il materiale che si era accumulato, mentre a Braulins abbiamo provveduto a mettere in sicurezza due erosioni che erano pericolose: quei lavori si sono conclusi a fine settembre».
Nei prossimi giorni termineranno gli interventi per il rifacimento di una scogliera alta una settantina di metri a Braulins, anche quello un punto che era a rischio».
Nella zona sono stati investiti ben 500 mila euro per la messa in sicurezza, più in dettaglio 350 mila sulle sponde di Braulins e Pineta (lungo il Tagliamento è stata messa in sicurezza l'area di San Rocco e Carantan) con sistemazione delle erosioni, 100 mila euro sui torrenti interni a Trasaghis Leale e Melò, e altri 100 mila euro invece sulla scogliera di Braulins: «Oltre a questi interventi che hanno messo in sicurezza l'alveo del fiume in quel punto, nella zona - dicono ancora dagli uffici della Regione - è in corso una costante azione di manutenzione per lo sghiaiamento del materiale superfluo affidato ad alcune aziende con un continuo monitoraggio della situazione del fiume».
Il largo del Tagliamento attraversato dal ponte di Braulins è un punto nevralgico in caso di consistenti precipitazioni piovose proprio perché gli argini del fiume insistono su una zona abitata, sia sul lato di Trasaghis con la frazione di Braulins e il successivo capoluogo, sia dalla parte di Osoppo con l'insediamento abitativo situato immediatamente dopo gli argini del fiume e dunque fortemente a rischio in caso di innalzamento delle acque, sebbene le consistenti precipitazioni dell'anno scorso non abbiano fortunatamente causato emergenze: in questi mesi si è provveduto a eliminare la vegetazione cresciuta nel corso degli anni, le cui radici spesso avevano contribuito all'erosione delle sponde in alcuni punti (nella zona, anche i gestori dell'oleodotto hanno contribuito all'opera di pulizia), contribuendo a prevenire i possibili rischi di esondazione che potrebbero verificarsi con l'arrivo delle piogge.
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giovedì 16 ottobre 2014
Lavori sul Tagliamento per la sicurezza di Braulins e Trasaghis
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2 commenti:
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All'Anonimo che alle 13.24 ha mandato un commento sui lavori, ipotizzando collegamenti col tema delle casse di espansione, l'invito a reinviare il messaggio firmandosi o almeno indicandosi con uno pseudonimo. Come più volte ribadito, non sono accettati i commenti anonimi.
RispondiEliminaLeggendo l'articolo non si riesce a capire cosa hanno fatto e soprattutto dove l'hanno fatto (la sponda di Braulins l'hanno solo pulita dalle ramaglie, non mi risultano scogliere nuove ). Sulla sponda sinistra hanno solo aggiustato quella già esistente
RispondiEliminaPrima di scrivere vadano almeno a verificare sul posto
Mandi
Agnul
PS. O forse sono io che non ho letto come volevano che leggessi ?