La Casa delle Farfalle apre a Pasqua, ma "Pavees" fa ricorso

Casa delle farfalle, nuovo ricorso

La Coop Pavees si rivolge al consiglio di Stato e domenica il museo riaprirà

Messaggero Veneto, 1 aprile 2015

BORDANO. La Casa delle farfalle sta per aprire (domenica l’apertura al pubblico e, il giorno prima, alle 11 l’inaugurazione della nuova gestione affidata alla Coop “Farfalle nella testa” alla presenza della presidente Serracchiani), ma lo scontro legale sulla struttura non si è ancora concluso e ora approda di fronte al Consiglio di Stato.

Dopo le lungaggini burocratiche per la gara di affidamento, che lo scorso anno hanno causato la chiusura del museo, il nuovo capitolo della vicenda è il ricorso presentato lo scorso 15 marzo dalla Coop Pavees che ha gestito il centro nei primi anni di attività e che è giunta seconda in graduatoria dopo “Farfalle nella testa” nella gara per l’affidamento svoltasi nella primavera dell’anno scorso. «Non condividendo il parere espresso dal Tar - spiega Lorenzo Presot, legale della Coop Pavees - sul ricorso che abbiamo presentato a dicembre, ci rivolgiamo ora al Consiglio di Stato con la stessa richiesta. Al momento siamo in attesa di conoscere la data dell’udienza».

Il ricorso presentato da Pavees in dicembre era stato rigettato dal Tar regionale: nell’impugnazione della decisione di fronte al Consiglio di Stato, Pavees ribadisce anche la richiesta di sospensiva nei confronti della Casa delle farfalle ritenendo non corretto il modo in cui si è svolta la procedura per l’affidamento della gestione. Ora toccherà al massimo organo della giustizia amministrativa decidere se approvare la richiesta di sospensiva che, invece, il Tar regionale aveva subito rigettato permettendo alla struttura di essere riaperta.

«Per quanto ci riguarda - dice Stefano Dal Secco, presidente di “Farfalle nella testa” - noi siamo determinati a proseguire con l’apertura della Casa delle farfalle come abbiamo annunciato, il ricorso non inciderà sul programma che vogliamo realizzare nella stagione che sta per cominciare. Abbiamo fatto il possibile per riaprire quanto prima e riteniamo che essere costretti a rinunciare ad un’altra stagione turistica a Bordano sarebbe molto grave per il museo».(p.c.)