"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 20 settembre 2014

Somplago caput mundi. In Pramosio un altro no all'elettrodotto aereo

Riceviamo  e pubblichiamo:


Domenica 21 settembre dalle ore 11:00
Giornata mondiale per la pace (ONU)
Marcia globale per l'ambiente promossa da Avaaz

Ci sono tanti modi di difendere l'ambiente e promuovere la pace. Più siamo è più facile sarà convincere i governi che si deve fare qualcosa in fretta per questi due capisaldi del nostro futuro; sempre che vogliamo un futuro per noi e per i nostri figli. Ci associamo alla chiamata dell'ONU e di Avaaz e ci incontriamo alla
      malga di Pramosio
 Paluzza, Carnia 
con questo programma:
Incontro alla malga alle ore 11, raggiungibile comodamente con la macchina lasciando la strada statale per Monte Croce carnico all'altezza di Cleulis, 2 km dopo Paluzza (Udine, Carnia); salita al passo Pramosio (40 minuti), incontro sulla linea di confine - dove si trovano le trincee della Prima guerra - con gli amici austriaci, scambio delle bandiere, dei saluti, momento di condivisione, interventi. Alla fine pranzo conviviale sul posto. Il significato simbolico è duplice:
 - Giornata mondiale della pace, resa ancor più significativa dal centesimo anniversario dell’inizio del Primo conflitto mondiale. Pensate: 100 anni fa i nostri nonni marciavano per raggiungere le trincee di Pramosio e spararsi addosso. Oggi marciamo per stringerci le mani, per rinsaldare l’amicizia tra due popoli che lottano assieme per difendere le loro valli dalla prepotenza delle lobby industriali e finanziarie, talvolta sostenute da politici senza morale e senza scrupoli che se ne fregano dell’ambiente e pensano solo agli affaracci loro.
- Marcia mondiale per l'ambiente: milioni di persone che in tutto il mondo intendono richiamare l'attenzione dei governi su un tema purtroppo ancora assai sottovalutato e dove l’interesse di pochi prevale sul benessere di molti. Per noi luogo simbolico per resistere al passaggio del mega elettrodotto privato che stravolgerebbe per sempre queste magnifiche valli e per i tanti assalti perpetrati a danno della montagna, anello debole delle regioni, che intendiamo difendere ad ogni costo.
 Partecipare comporta la rinuncia al silenzio, ovvero non lamentarsi in privato e poi turarsi il naso e passare dritti, ma fare quanto ci è possibile per far valere il nostro punto di vista. Partecipazione è democrazia. Democrazia è libertà.


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