Domenica 28 settembre, a partire dalle 11.00, presso i locali dell’ex latteria a Cavazzo Carnico, si è tenuta l’inaugurazione della mostra permanente dedicata al Forte del Monte Festa.
La mostra, realizzata con fondi europei per il tramite di Euroleader nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, è il frutto della partecipazione del Comune di Cavazzo Carnico a uno specifico bando per il quale è stato presentato un progetto per la promozione culturale, turistica e didattica del Forte.
È stata allestita con diversi pannelli fotografici, video, suppellettili e, in particolare, con un apposito software che ricostruisce virtualmente il Forte del Monte Festa consentendo così di fare un viaggio virtuale al suo interno.
Questo evento rappresenta anche un’occasione per il comune di Cavazzo Carnico di ricordare il centenario della Grande Guerra e l’eroica difesa del Forte avvenuta nel 1917 (particolare spazio, nel percorso espositivo, è stato dedicato alla vicenda militare ed umana del comandante del forte nel 1917, il capitano R. N. Winderling)..
Proprio per dare risalto a questa importante ricorrenza, oltre alla presentazione del progetto e all'illustrazione delle attività turistico-culturali ad esso collegate, si è tenuta in mattinata una conferenza del Prof. Enrico Folisi. In seguito, nel pomeriggio, c'è stata la possibilità di recarsi sul Monte Festa tramite delle navette fuoristrada messe a disposizione dal Comune per l’occasione: una proposta che ha incontrato l'interesse di numerose persone.
Il Forte del Monte Festa è una delle più suggestive opere militari legate alla Grande Guerra presenti in Friuli Venezia Giulia. A 980 metri s.l.m. si iniziano a vedere i primi resti del complesso: i ruderi di alcune casermette, i magazzini, le stalle e gli alloggi dei soldati.
Superati questi, la strada prosegue verso la cima con le due batterie corazzate, i montacarichi e i depositi per le munizioni. Si possono infine visitare altre gallerie e ricoveri prima di arrivare sul piazzale sommitale da cui si domina l'ingresso della Carnia, della Val Fella e l'intera Val del Lago.
Facente parte del sistema difensivo dell'Alto Val Tagliamento Val Fella, venne costruito nel 1910 e viene ricordato per la storica difesa del Monte Festa in cui, comandati dal Capitano Riccardo Noël Winderling, 200 uomini riuscirono a bloccare per una settimana la discesa dei soldati imperiali che avevano sfondato a Caporetto (dal sito www.fortemontefesta.it )
Superati questi, la strada prosegue verso la cima con le due batterie corazzate, i montacarichi e i depositi per le munizioni. Si possono infine visitare altre gallerie e ricoveri prima di arrivare sul piazzale sommitale da cui si domina l'ingresso della Carnia, della Val Fella e l'intera Val del Lago.
Facente parte del sistema difensivo dell'Alto Val Tagliamento Val Fella, venne costruito nel 1910 e viene ricordato per la storica difesa del Monte Festa in cui, comandati dal Capitano Riccardo Noël Winderling, 200 uomini riuscirono a bloccare per una settimana la discesa dei soldati imperiali che avevano sfondato a Caporetto (dal sito www.fortemontefesta.it )
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