"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 26 agosto 2012

Val del Lago, assalto alla diligenza (II) - L'elettrodotto


Seconda parte dell'intervento di "Luci", che entra nella stretta attualità. L'elettrodotto da Wurmlach al Friuli è sempre stato fatto arrivare al "caput mundi", Somplago. In realtà è stato concepito per portare energia nella zona industriale di Osoppo. "Tranquilli, una volta a Somplago, l'energia proseguirà lungo le linee esistenti", han sempre detto i sostenitori della realizzazione. Secondo Luci pare non sia proprio così, e snocciola una serie di problematiche e di possibili conseguenze riguardanti proprio il Comune di Trasaghis.  C'è quindi da rifletterci su. (A&D)
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Elettrodotto Wurmlach - Somplago - Osoppo

Fa discutere, in questi giorni, l’improvvisa accelerazione, voluta dal Presidente Tondo, sollecitato anche dal mondo degli industriali, che giustamente vogliono per le loro attività disporre di energia a più basso costo. Ma è altrettanto giusto, però, che il tracciato sia meno impattante possibile.
Come e quanto, questa opera, impatta il nostro territorio comunale? l’Amministrazione ha preso visione del Via rilasciato dalla Regione? Dal silenzio, o comunque, dall'assenza di prese di posizione, due sono le ipotesi, o  che viene valutata positivamente l’opera, o che nessuno abbia preso visione del documento Via, che il responsabile dell’area Tecnica non abbia relazionato a Sindaco e Giunta: così fosse, signor Sindaco, forse è ora di riorganizzare gli uffici, anzi è sempre tardi. Se avete invece, preso visione del documento, vi sarete accorti che l’elettrodotto non si ferma a Somplago, ma continua con una linea di media tensione fino ad Osoppo, che sarà interrata, per 800 metri  ”la piana di Alesso” mentre  per il resto, almeno fino al Tagliamento, sarà aereo. Alcune richieste e considerazioni andavano fatte: perché non interrare tutta la tratta? e soprattutto, quale sarà il percorso? Un conto è infatti  se sarà affiancato all’autostrada, sotto le strade di servizio, altro è se il percorso fosse più alto, verso il paese, con i vincoli che un tracciato interrato comporterebbe ….
Ma c'è anche dell’altro: nel documento Via si ipotizza che le due linee ad alta tensione, che partono da Somplago, e attraversano la nostre montagne, dovranno essere ricalibrate, per consentire un maggiore carico, quindi altre opere …  si aggiunga a tutto questo il campo magnetico che investirà Alesso, in modo particolare Cialcor, zona molto abitata; c'è uno studio, anche se solo di metodo, già su Internet, a cura di ARPA Piemontese e Fvg, anche se non dice a quali conclusioni siano giunti questi studi. Le diverse tonalità delle cartine pubblicate, cosa indicano, pericolosità, criticità, normalità, o cosa altro?.
E viene spontanea la domanda!.. Tutti i Comuni della Carnia, contrari e non, otterranno delle compensazioni ambientali, non soldi, ma opere di mitigazione, si presume , il nostro Comune che sarà il più penalizzato, non siamo nemmeno menzionati, se non per le opere che verranno ad imporci, pretendere che tutta quella ragnatela di cavi, che attraversano quel che resta della nostra campagna vengano interrati, a fianco delle strade, compresi Telecom, è chiedere troppo? Stia in campana Sindaco! Tutto questo silenzio sull’argomento, non porterà bene, ne a lei, ne alla sua amministrazione, e temo, ancor peggio, che tra la popolazione si diffonda sempre più quel senso di indifferenza, di apatia ,di sconforto, di non presa di coscienza dei problemi,  di passività, di mancanza di impegno per concorrere alle soluzioni; sempre più troverà rifugio nel mugugno, nel brontolio, abbandonando la strada della discussione.
Luci
(2 - continua)

2 commenti:

  1. Lis notiziis che nus conte Luci, a àn une fonde in chestis declarazions di Tondo fatis su Telefriuli il 30-3-2009:

    Il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia dott.Renzo Tondo, sollecitato dal presidente degli industriali tolmezzini in merito ai progettati elettrodotti, si è così espresso: (trascrizione da video)
    “Noi adesso siamo in una fase in cui dobbiamo ancora decidere se farne uno o farne due e questo non in base a una decisione politica, ma anche in base…perché quando siamo partiti ci siamo dimenticati dell’elettrodotto che viene da Tarvisio …Quello di Massarutto….In base a una decisione che attiene alla capacità della centrale di Somplago in grado di assorbire meno energia di quanto noi pensiamo, ma soprattutto distribuirla dopo, perché sia la rete che la distribuisce verso Pordenone, sia quella che la distribuisce verso Udine sono ormai sovraccariche. E Terna dovrà fare degli investimenti straordinari perché questo sia possibile….Se questo non è possibile non si farà neanche l’elettrodotto…. Qui si tratta di ammodernare tutta la rete elettrica regionale…

    Mi somèe di vei capît che sul teritori dal comun di Trasagas a vares di passâ une gnove linèe a medie tension. Ma parcè progjetale par aiar cuant che il sindic di Cjavàç al è rivât a fâ meti sot tiere doi tierz di chê linèe che di Somblât a mene a Tumieç passant par Cesclans?

    Ma miôr ancjemò al è scombati ducj insieme par che chest eletrodot Wurmlach Somplât- Osof a no si fasi, o che si fasi sot tiere.

    Mandi Remo

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  2. Simpri su le cuestion dal eletrodot, forsit cheste letare che ‘o vevi scrit timp indaûr a podares furnînus ancje vuei dai bogns argoments par scombati.



    Ho letto della avvenuta presentazione al presidente della Regione Renzo Tondo, e all’assessore alle infrastrutture Riccardo Riccardi, dei due progetti di elettrodotto che, collegando Wurmlach a Somplago, attraverso la Carnia, dovrebbe costituire una interconnessione fra le reti elettriche austriaca e italiana. Come credo ormai lo sappiano anche i sassi, la Burgo propone un elettrodotto interrato, mentre Pittini e Fantoni sostengono un impianto essenzialmente aereo. La prima notizia è che in Carnia passerà un solo elettrodotto. La seconda è che la Regione, in Conferenza dei servizi e nell’Intesa Stato- Regione, dovrà dare un suo parere in favore di un progetto o dell’altro. La terza è che il guadagno annuo che l’impresa vincente ricaverà dal traffico di energia è stimato intorno ai 30 milioni di euro. Tuttavia sarebbe bene ricordare che entrambe le imprese costruiscono una opera pubblica per conto dello Stato. Uno Stato che in cambio del lavoro fatto,concederà all’impresa vincente, una sorta di concessione di circa 15 anni per l’uso gratuito dell’impianto. Trascorso questo tempo, l’elettrodotto sarà pubblico. Per cui gli amministratori regionali dovrebbero dare la loro preferenza al progetto di quell’opera che risulterà tecnicamente più avanzata, più affidabile, più sicura, meno esposta agli agenti atmosferici, e con minore impatto ambientale. E per il pubblico interesse l’elettrodotto interrato è senz’altro più conveniente rispetto a quello aereo. Il costo è indubbiamente maggiore, ma è un impianto che pone la rete elettrica al riparo delle turbolenze climatiche delle nostre montagne, con un impatto ambientale minimo. E’ proprio per questi motivi che l’Ente Francese per l’Energia Elettrica sta gradualmente interrando gli elettrodotti delle zone più esposte allo scopo di evitare le interruzioni della distribuzione di energia. Non lontano da qui, tra Venezia e Padova, Terna prevede la eliminazione di 100km di elettrodotti aerei per installare 60km di linea interrata. La stessa cosa accade tra Val Camonica e Val tellina, dove i km di elettrodotti aerei eliminati sono addirittura 160, in favore di una linea interrata di 100km. Del resto, anche il grande elettrodotto aereo da 380 kv che doveva collegare Okrogolo a Udine passando per le valli del Natisone non si farà. Anche per esso è stata prospettata una soluzione interrata. Per cui mi aspetto che anche in Carnia, indipendentemente da chi sarà ad eseguire l’opera, venga addottata una medesima soluzione. Dopotutto, con un prospettato guadagno di 30.000.000 di euro l’anno, si possono anche fare le cose per bene.

    Remo Brunetti Cavazzo Carnico

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