Pericolo alluvioni. Picco chiede di pulire i torrenti
Lavori socialmente utili o di pubblica utilità, voucher? Che siano impiegati per pulire e sistemare i tanti rii che caratterizzano la “liquida” val del Lago. Alcuni esempi? Il Claupe, il Tamer, il Pisande ma anche il rio Pradans, il rio della Rosta, il rio Sotrandi, il rio Mal Pas, il Breate, il Tamarut, il Valzelute, e avanti così per almeno un’altra decina di piccoli torrenti. La segnalazione arriva dal consigliere regionale della Lega Nord Enore Picco, che ha presentato una interrogazione al presidente Tondo: «Mi sono sempre confrontato con le persone anziane che rappresentano la “memoria storica” dei nostri paesi; loro si ricordano, purtroppo, cosa siano un’alluvione e i danni provocati dalla furia dell’acqua. Proprio loro mi hanno segnalato che gli alvei necessitano di opere urgenti di sghiaiamento o pulizia degli argini: ritengo che una capillare sistemazione cautelativa e precauzionale diventi quindi indispensabile ed è l’unica prevenzione possibile per evitare gravi danni le cui conseguenze potrebbero aver costi notevoli in futuro». Secondo Picco si potrebbero attuare delle squadre di intervento, utilizzando il già collaudato sistema dei “voucher” con persone a diverso titolo senza lavoro, disoccupate, inoccupate o in cassa integrazione, creando nel contempo occasioni di lavoro a termine. La stessa Regione, secondo Picco, potrebbe integrare e potenziare le sue squadre di manutenzione con personale a termine che sarebbe addestrato e formato direttamente dalla direzione competente. (p.c.)
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