"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 1 agosto 2012

Tra Leale e Tagliamento, un'overdose di centraline


Probabilmente mai, nella sua storia, la Valle del Lago ha avuto contemporaneamente su di sé tanti "occhi attenti" a cercare di ricavare un vantaggio dalle risorse offerte dal territorio.
Di tanti di questi discorsi si discute da tempo, sul Blog; altri invece  stanno letteralmente spuntando come funghi.
Vogliamo elencarli?
- il  progetto Edipower di raddoppio della centrale di Somplago: presentato nella primavera del 2008 e  approvato dai Comuni tra l'estate e l'autunno del 2008, approvato dal Ministero dell'Ambiente nel settembre 2010, attende la ratifica della Conferenza dei Servizi previo accordo tra Comuni ed Edipower relativo alle compensazioni (anche se c'è naturalmente chi opta ancora per l'azzeramento dell'intera procedura e i Comitati hanno preannunciato la presentazione di una proposta alternativa capace di riscrivere completamente l'impostazione del progetto)
- la richiesta di realizzazione di una centralina sul Leale da parte della Ditta Renowa è stata esaminata il 21 marzo 2012 dal Consiglio comunale di Trasaghis che, all'unanimità, ha espresso parere favorevole (condizionandolo a una serie di prescrizioni). Intanto i vertici della Renowa sono sotto inchiesta giudiziaria per le autorizzazioni di un'altra centralina, nel pordenonese.  E il 5 aprile il WWF ha formalmente espresso parere contrario a tale realizzazione. Intanto, è in piedi anche un'altra richiesta, da parte di una Ditta diversa, per la realizzazione di un impianto similare.
- Alcuni operatori gemonesi hanno presentato ancora nel 1993 un progetto per la realizzazione di un'altra centralina  alla confluenza del Canale Sade col Leale.
- Dal 1981 il Consorzio Ledra - Tagliamento ha presentato un progetto per prelevare l'acqua in uscita dal Lago per l'irrigazione dei campi del medio Friuli. Stante la ferma opposizione  dei Comuni, tutto  è sembrato allora bloccarsi. Ora  la Giunta Regionale, esaminando il quadro generale degli  approvvigionamenti idrici, dice che "si dovrà prendere in considerazione il progetto di realizzazione di una condotta di collegamento tra il lago di Cavazzo e il sistema derivatorio Ledra - Tagliamento".  La finalità è di garantire il minimo deflusso vitale al Tagliamento ma, sullo sfondo, c'è da garantire "il fabbisogno d'acqua per l'irrigazione al Consorzio di bonifica Ledra - Tagliamento, che nell'area ha una presa". I Comuni si sono espressi in maniera negativa, ribadendo l'impossibilità del prelievo diretto dal lago e formulando proposte alternative
- Nelle vicinanze dell'ipotetico collegamento al canale Ledra - Tagliamento il  Cosint ha presentato nel settembre 2011 la progettazione per la realizzazione di una nuova centralina per attingere alle acque in uscita dal Lago, chiamandola "Alesso 0".

- Nella stessa area, sull'altra sponda, la ditta Elpo di Brunico ha proposto la realizzazione di un'altra centralina;

- Qualche  centinaia di metri più a sud, poco oltre la ex stalla sociale, nel mese di luglio il Cosint  ha presentato il progetto per due ulteriori centraline, chiamate,  in coerenza con la precedente bizzarria toponomastica, "Alesso 1" e "Alesso 2".

Siamo di fronte, dunque, a tanti progetti, tante idee,. E tutti, a parole, proposti per il "progresso" e il "risparmio energetico". Un aspetto su cui riflettere è che nessuno di questi progetti parte dal territorio: non dalle amministrazioni comunali della Val del lago, non da imprenditori locali.  Ogni progetto, probabilmente, ha storia e valenze specifiche, per cui non è forse corretto mettere tutto in un unico calderone, come difficile è appiccare etichette comuni ai diversi proponenti, fossero anche quelle antitetiche di "benefattori" o "nuovi barbari".
Quello che si vuol sottolineare, però, è che sarebbe necessario un altro tipo di approccio a queste vicende, con i "Locali"  capaci di una funzione progettuale propositiva, anziché trovarsi a discutere, e al massimo approvare o respingere, scelte proposte dall'esterno. Già perché anche se ogni progetto ribadisce la propria valenza di rispetto ambientale e il puro utilizzo delle risorse idriche disponibili (e attualmente "sprecate") è evidente che è impensabile anche solo ipotizzare che tutte queste centraline possano essere realizzate contemporaneamente: si tratterà quindi di analizzare, discutere, dare dei "no" e, forse, dei "sì".

All'Amministrazione comunale di Trasaghis è lecito dunque chiedere che, oltre alla corretta pubblicazione dei progetti sul sito del Comune, vengano effettuati una opera di informazione presso la cittadinanza dei progetti in atto e, soprattutto, un'analisi precisa in termini di valenza ambientale, produzione energetica, "ritorno" economico, condizione preliminare per poter esprimere, poi, un parere.

Ai Comitati  è  possibile domandare una valutazione complessiva su questi progetti, giacché  mentre nel novembre 2011 essi si scagliavano contro "i foresti che stanno portandosi via l'acqua del Leale", nel maggio 2012  sembra si siano espressi favorevolmente al prelievo dell'acqua da parte del Consorzio Ledra - Tagliamento e alla realizzazione della centralina del Cosint (la prima), qualora  venisse accolta  la loro proposta alternativa. Viene allora da pensare che, forse, la distanza tra l'annuncio della  presentazione della proposta alternativa (maggio 2012) e l'effettiva presentazione (ancora non avvenuta) della proposta stessa sia dovuta alla necessità/desiderio di farla conciliare anche con le recenti nuove progettazioni Cosint/Elpo. ..

Tutto quanto sopra esposto non vuole naturalmente essere in polemica con alcuno. Nasce solo dalla percezione della assoluta necessità che, su queste tematiche, si riapra la discussione ed il confronto, poiché si stanno muovendo pedine assai importanti che riguarderanno l'ambiente, il territorio, noi e le generazioni future.
                                                                                                              (A&D)

2 commenti:

  1. Queste le idee che hanno per le Acque della mia zona in Friuli. Io vorrei capire cos'altro faranno ancora di male alla mia terra....

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  2. Molto interessante....da leggere.

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