Scontrini legittimi, assolti 18 politici della Regione

Spese pazze in Regione, poche regole e nessun abuso: il giudice assolve 18 politici

TRIESTE. Nessun Franco “Batman” Fiorito. Nessuno che si sia appropriato dei soldi pubblici per metterli sul proprio conto corrente o per comprare un Suv.

Nessun condannato per peculato. Ieri il Gup del Tribunale di Trieste, Giorgio Nicoli, ha emesso i verdetti per i 22 indagati nel procedimento sulle “spese pazze” in Consiglio regionale, rimborsi per complessivi 350 mila euro ottenuti da ex e attuali consiglieri dal 2010 al 2012, che il pm Federico Frezza riteneva illegittimi, tanto da chiedere la condanna per tutti.

Nicoli, dopo quasi due anni di udienze, rinvii e approfondimenti ha assolto 18 indagati «perché il fatto non sussiste». (...)

Il Gup ha quindi assolto gli ex capigruppo del Pdl Daniele Galasso e del Pd Gianfranco Moretton, Everest Bertoli (consigliere comunale a Trieste di Fi), Massimo Blasoni (vice coordinatore vicario di Fi in Fvg), Maurizio Bucci (Fi), Piero Camber (ex Pdl e oggi consigliere comunale a Trieste di Fi), Sandro Della Mea (Pd), Antonio Pedicini (ex Pdl), Alessandro Tesini (Pd), Piero Tononi (ex Pdl e oggi capo segreteria del gruppo consiliare in Regione di Pdl/Fi), Gaetano Valenti (ex Pdl) e Paolo Iuri – che avevano chiesto il rito abbreviato. Assolti anche gli attuali consiglieri regionali Elio De Anna (Pdl/Fi), Daniele Gerolin (Pd) e Mara Piccin (Misto); Roberto Asquini (fino a maggio 2013 capogruppo del Misto), Enore Picco (Lega) e Federico Razzini (Lega).

(da articolo di A. Buttazzoni sul Messaggero Veneto del 19 aprile 2016)