Sulle tematiche espresse nell'articolo di ieri di Dino Rabassi a proposito del Notiziario comunale di Trasaghis, la replica del coordinatore editoriale del periodico.
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I laureati sono una risorsa misconosciuta a Trasaghis? "Ma la fè no!"
Avendo curato la redazione del Notiziario comunale di Trasaghis dal lontano 1985 (o giù di lì) ad oggi, (con la sola eccezione degli anni dal 1990 al 1995, quando "Notizie e informazioni del Comune di Trasaghis" si era trasformato in "Novitaç fra las agas") mi sento in dovere di fornire alcune precisazioni in merito a quanto pubblicato da Dino Rabassi sul Blog "Alesso e Dintorni" nell'articolo "Cittadini di Serie A e cittadini di Serie B".
Premesso che la responsabilità del Notiziario spetta al Sindaco, che ne è Direttore responsabile, e che l'indirizzo viene dato dalla Giunta comunale (e senza entrare quindi in queste prerogative), mi preme fornire, come coordinatore editoriale, alcune informazioni che forse non sono note a chi riceve semplicemente a casa il "prodotto finale".
Innanzitutto mi pare siano fuori luogo le osservazioni sui contenuti ("il contenuto sarebbe più consono ad un giornalino edito da una Pro Loco o da una Parrocchia, che non da un Ente Pubblico.
Infatti spiccano notizie di sagre, feste, festini, gemellaggi, ricorrenze, compleanni, fuochi d’artificio e via cantando" dal momento che nei nostri paesi un Notiziario non dovrebbe essere un mero strumento di promozione delle iniziative della Amministrazione comunale , bensì uno "specchio" delle tante proposte avanzate, spesso con difficoltà, sempre con impegno, dal mondo del volontariato e dell'associazionismo. Si tratta di iniziative che non vengono dal Comune, che il Comune eventualmente può sostenere ed appoggiare, ma che sicuramente denotano la vitalità dei nostri paesi e di cui il Notiziario dà pubblico riconoscimento.
E veniamo alla presunta "scarsa attenzione rivolta ai giovani: i nostri giovani!"
Basta sfogliare anche distrattamente le annate del Notiziario per constatare lo spazio costantemente riservato alle scuole, dall'infanzia alle primarie alle medie, sino alla maggiore età (e anche qui, spazio è stato riservato, p. es. alla "Costituzione per i maggiorenni".
E i Laureati, che paiono essere il motivo principe che ha ispirato la lettera? E' almeno dal 1998 che il Notiziario dà notizia delle lauree conseguite dai nostri giovani, spesso con un "cappello" teso a sottolinearne l'importanza (v. n.3/98 quando vengono definiti "Una risorsa per il Comune", il n. 1/99 con "l'incoraggiante fenomeno" del record dei laureati , il n. 3/2006, "un motivo di soddisfazione personale ma anche dell'intera comunità"….).
E' da evidenziare però che è estremamente difficile seguire i corsi di studi in quello che è il percorso dopo le scuole dell'obbligo: sempre andando a sfogliare i numeri del Notiziario, si possono trovare citate lauree conseguite, oltre che in Regione, a Verona, Venezia, Roma, Bruxelles, e altrove.
Come fare, quindi, a sapere dell'avvenuto conseguimento della laurea di un giovane se non in presenza di uno specifica comunicazione? Non si tratta quindi di notizie "prenotate e inviate da loro stessi o dai parenti a tempo debito alla redazione del giornalino comunale", ma di una procedura obbligata, di cui si è puntualmente data notizia e invito (v. n. 3/2005 "Si invita a darne notizia all'Amministrazione comunale, con la trasmissione dei dati e della fotografia" o il recente avviso sul n. 1/2015 "Si rinnova l'invito ai laureati o comunque a quanti ritengono di poter segnalare ai lettori del Comune di Trasaghis una situazione particolare o di interesse, di trasmettere i dati alla Amministrazione comunale, presso il Municipio "). Prova ne sia che, in passato, di fronte a una raccolta più artigianale, vi sono stati diversi casi di laureati che, contattati direttamente, hanno rifiutato di comparire sulle pagine del Notiziario comunale ed altri che, pur avendo promesso di fornire i propri dati, non hanno poi dato seguito a tale intenzione.
Nessuno scandalo, dunque (anzi!) di fronte all'invito a fornire espressamente i dati relativi al conseguimento della laurea, ma una procedura corretta e in fondo obbligata.
Chi ha ritenuto di non avvalersene, lo ha fatto deliberatamente. In caso di mutamento di idea, il Notiziario ha comunque spesso dato notizia di lauree "arretrate" conseguite in precedenza. Se Dino Rabassi o altri riterranno di segnalare nominativi non inseriti precedentemente, lo potranno fare tranquillamente.
Mandi
Pieri Stefanutti
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