Nella "villa di Avasinis" hanno ripreso la tradizione dei falò epifanici, mettendo assieme "il pignarûl" (diffuso nel gemonese e nel tarcentino) e "il rogo della femenata" (in Carnia).
Ieri sera, alla vigilia dell'Epifania, a finire sul rogo è stata la befana (interpretata da Elena); dalla direzione delle fiamme e del fumo il vecchio venerando (interpretato da Danilo) ha tratto gli auspici per il nuovo anno: "ben ben ben, ma cun riserve, parcè c'al è un an bisest, e duncje poc di sest ".
Alla manifestazione i partecipanti erano una settantina; è seguito un rinfresco con torte, dolci, the e vin brulè e, alla fine, pastasciutta per tutti.
I promotori ringraziano la Protezione Civile e la Squadra antincendio di Trasaghis per l'assistenza prestata.
(foto di Fabio O.)
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