Causa meteo avverso, rinviati al 16 agosto i falò contro l'elettrodotto
La mobilitazione per stoppare l'elettrodotto aereo voluto dalla società Alpe Adria Energia (la partecipata tra Enel e le imprese locali Fantoni, Pittini e Burgo prevede di investire circa 11 milioni di euro) si annuncia globale e un primo assaggio della protesta era in programma nella notte tra sabato 9 e domenica 10 agosto. Causa i previsti temporali che avrebbero oltremodo ostacolato l'iniziativa, il tutto è spostato nella notte tra sabato 16 e domenica 17 agosto. Su iniziativa di «Carnia in movimento», dei Comitati in difesa dell'acqua, Legambiente, Mountain Wilderness, dell'associazione Pro Gailtal e di gruppi di cittadini, dall'imbrunire si accenderanno dei falò sopra Somplago (in località stavoli Grialez), nella conca tolmezzina (Malga Avrint e Casera Presoldon), a Cercivento (Pian delle Streghe), a Paluzza (colle di San Daniele), Cleulis e nei pressi di Passo Pramosio. Sul versante austriaco sono previsti due fuochi vicino a Kötschach-Mauthen e al rifugio alpino Zollnersee Hutte. L'iniziativa si inserisce nell'ambito di «Falò sulle Alpi», manifestazione di protesta che ormai da anni «illumina» l'arco alpino, da Vienna a Nizza, per auspicare uno sviluppo sostenibile delle terre alte.
(http://www.lavitacattolica.it/stories/cronaca/5734_causa_meteo_avverso_rinviati_al_16_agosto_i_fal_contro_lelettrodotto/#.U-UXb-N_vRc)
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