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domenica 3 agosto 2014

Bordano, conto salato per i Salets

Bordano, il Comune perde la causa: deve pagare 372 mila euro


Messaggero Veneto, 1° agosto 2014

BORDANO. I "Salets" costeranno 372 mila euro alle casse del Comune di Bordano, che si prepara a versarli e ad affrontare anni di bilanci ingessati. Durante l'ultima seduta del consiglio comunale è stata approvata all'unanimità la deliberazione che prevede il pagamento, dopo che lo scorso 4 giugno la Corte di Appello di Trieste ha dato ragione ai titolari dell'azienda agricola “Il Salet” nella casusa che li vedeva opposti al Comune di Bordano.
Nella deliberazione consiliare si impegna l'amministrazione a liquidare tale cifra mediante l'avanzo di amministrazione (la disponibilità finanziaria permetterà al Comune di non finire in rosso), di riservarsi ogni azione a tutela dei propri interessi e anche di provvedere ad accertare ogni eventuale responsabilità di amministratori oppure di soggetti alle dipendenze del Comune, ai fini del risarcimento dei danni patiti dall'ente pubblico.
La causa con l'azienda agricola “Il Salet”, l'attuale amministrazione guidata dal sindaco Gian Luigi Colomba l'aveva ereditata dalla precedente amministrazione, che, nel 2001, ricevette dal Demanio i terreni agricoli conosciuti come “I Salets”, gestiti da tempo dall'omonima azienda agricola. La successiva richiesta di restituzione dei terreni fatta dal Comune a “Il Salet” aveva portato a una transazione per cui, a fronte della restituzione dei beni, il Comune riconosceva un rapporto di affitto agrario convenendo un canone. Quando “Il Salet” decise di recedere dal contratto di affitto, il 31 dicembre 2007, chiese l'indennizzo per i miglioramenti eseguiti nel corso degli anni sui campi. Ciò ha portato le parti a costituirsi in giudizio, e già nel giugno dell'anno scorso, il Tribunale di Tolmezzo aveva dato ragione a “Il Salet” condannando il Comune a pagare 30 mila euro; ora la decisione dell’appello ha addirittura più che decuplicato quella cifra.
«La somma che dovremo pagare - dice il sindaco Gian Luigi Colomba - non ci permetterà di continuare l'opera di sistemazione della cittadina e di abbassare le tasse come avevamo cominciato a fare».
Piero Cargnelutti

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