Uguale delibera è stata adottata, nella medesima giornata, dal consiglio comunale di Colle Umberto, dove Bottecchia era nato nel 1894.
Si è trattato dunque di una decisione concorde che è stata ripresa da svariati organi di informazione, che ne hanno sottolineato il senso ed il significato.
Così, per esempio, il sito di RAI Sport:
Bottecchia eletto patrimonio etico sportivo
Ciclismo: riconoscimento voluto da Comuni Colle Umberto e Trasaghis
COLLE UMBERTO (TREVISO), 18 OTT - Il Comune di Colle Umberto ha nominato alla memoria il ciclista Ottavio Bottecchia "patrimonio etico sportivo autentico esempio per le nuove generazioni". Bottecchia, nato a San Martino di Colle Umberto il 1° agosto 1894 era deceduto il 15 giugno 1927, a soli 32 anni, nell'ospedale di Gemona del Friuli, dove era stato ricoverato per le ferite riportate in una caduta a Peonis di Trasaghis. Nei sei anni di carriera professionistica ha vinto due Tour de France (1924-1925).
(http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/Articoli/ContentItem-dce40229-c6dc-46b8-ac76-096e176ca39f.html )
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Il giornale online "Oggi Treviso" ha invece raccolto le dichiarazioni del sindaco di Colle Umberto:
Bottecchia nominato "patrimonio etico sportivo"
Per il Comune di Colle Umberto, il ciclista "esempio per le future generazioni"
COLLE UMBERTO - Il Comune di Colle Umberto ha nominato alla memoria il ciclista Ottavio Bottecchia "patrimonio etico sportivo autentico esempio per le nuove generazioni".
Bottecchia, nato a San Martino di Colle Umberto il 1° agosto 1894 era deceduto il 15 giugno 1927, a soli 32 anni, nell'ospedale di Gemona del Friuli, dove era stato ricoverato per le ferite riportate in una caduta a Peonis di Trasaghis. Nei sei anni di carriera professionistica ha vinto due Tour de France (1924-1925).
“E’ uno dei momenti più ricchi di significato da quando siamo amministratori- ha commentato il sindaco Giuseppe Donadel- Lo è per noi, lo deve essere per tutti i cittadini di Colle Umberto, per tutti gli appassionati di Ottavio Bottecchia, per i suoi parenti, per tutto un comprensorio che va dalla pedemontana Veneta alla Carnia toccando il Pordenonese”.
“Questa idea parte e nasce da una proposta di gemellaggio sportivo con Trasaghis, che rischiava di diventare la cornice di due appuntamenti annuali sul nome del campione, naufragando sull’ovvio e sui ricordi- ha spiegato il primo cittadino-. L’idea che ci siamo sentiti di proporre per superare questo momento di impasse è stata quella di far rivivere il senso genuino di uno sport che i giovani devono imparare ad amare e praticare con generosità, passione e senza scorciatoie".
(http://www.oggitreviso.it/bottecchia-nominato-patrimonio-etico-sportivo-72554 )
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