"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 19 ottobre 2013

Dopo il Leale, il Palar: c'è chi vuol farci una centralina (VI)

L'ultimo numero della "Vita Cattolica" dedica un articolo, siglato M.P., all'argomento della ventilata centralina sul Palar. Nel pezzo si richiamano le battaglie contro il raddoppio della centrale, si riferisce della nota dei Comitati contraria alla realizzazione della centralina e si sottolinea il ruolo avuto dal Blog "Alesso e Dintorni" per l'opera di informazione offerta.

V al del Lago No alla centralina sul torrente Palâr

"La Vita Cattolica", Giovedì 17 Ottobre 2013

Dopo anni di battaglie, risolte con la vittoria, per bloccare il progetto di raddoppio della centrale idroelettrica di Somplago - un intervento che, secondo studi e previsioni, avrebbe ridotto il Lago di Cavazzo in una palude nel giro di 100 anni -, i Comitati per la difesa e lo sviluppo del lago tornano in prima linea.
Questa volta l'allarme suona all'indomani dell'apertura della procedura per l'autorizzazione all'installazione di una centralina idroelettrica sul torrente Palâr da parte della ditta bolzanina Eisackwerk srl.
«È un assalto alla diligenza che continua - commenta Dino Rabassi, già sindaco di Trasaghis e componente del «Comitato a difesa e sviluppo del lago» -; un attacco sferrato da chi, trentini e altoatesini, rifiutano certi lavori in casa propria - aggiunge, senza mezzi termini -, approfittando della straordinaria autonomia loro concessa, proponendoli però in casa altrui. Il Lago di Cavazzo, i torrenti Leale e Palâr - evidenzia - possono e devono essere lasciati in pace da chi cerca solo di intascare».
E in questa direzione, come era accaduto già all'indomani del ritiro del progetto di raddoppio della centrale sul lago da parte di Edipower, società proprietaria dell'impianto, i Comitati sollecitano la Regione affinché al più presto attui un Piano generale per lo sfruttamento sostenibile delle risorse idriche senza il quale, sottolinea Rabassi «tanti avranno buon gioco nel servire carte truccate». Uno strumento che sia «capace di proteggere ciò che è di tutti, al riparo dai giochetti economici e politci di cui l'Italia è stanca».
C'è da sottolineare che non appena la notizia della richiesta di autorizzazione della centralina è stata pubblicata sul blog «Alesso e Dintorni» il popolo del web si è scatenato in difesa del Palâr, una delle mete più ambite da giovani e famiglie durante l'estate appena conclusa.
M.P.

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Nello stesso numero, nella pagina delle lettere, "La Vita Cattolica" pubblica integralmente il comunicato sull'argomento firmato da Dino Rabassi per i Comitati (che i lettori del Blog hanno già avuto modo di visionare). Il comunicato si merita anche una osservazione del Direttore del Giornale Roberto Pensa che, pur condividendo il senso generale del discorso, si dissocia da un paragone espresso tra le situazioni della Val del Lago e quelle del Vajont.

Caro lettore, concordo sulle sue considerazioni riguardo l'assoluta necessità di porre un freno all'indiscriminato uso delle acque. Mi dissocio però dal parallelo con la tragedia del Vajont. Sono vicende totalmente diverse per portata e responsabilità in gioco. Cominciamo a depurare l'ambiente innanzitutto dagli eccessi polemici e dalle esagerazioni. (R.P.)

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