E' di questi giorni la proposta di costruzione di un autodromo nella zona di Mortegliano, utilizzando e riadattando, a Lavariano, una pista risalente agli anni della seconda guerra mondiale.
Si parla di sport, di turismo, di occupazione. Concetti già sentiti anche nell'Alto Friuli ancora nei primi anni '80. Anche alcune delle persone che ripropongono il discorso sono le stesse, a distanza di tanti anni. Si legge per esempio sul MV del 26 novembre: "«Non dovremmo neppure definirlo autodromo – dice Giuliano Gemo, per 32 anni dirigente Coni e con curriculum di tutto rispetto nel settore motoristico –, chiamiamolo palestra per sport all’aperto. Infatti, una struttura modulare come quella che si prevede nell’ex pista di volo si presta a funzioni multiservizio: dall’atletica leggera al ciclismo (quello professionale non può allenarsi sulle piste ciclabili), jogging, tiro con l’arco e tante altre discipline sportive, perfino giochi popolari. Accanto, naturalmente, a prove di collaudo e soprattutto alla scuola di guida sicura».
Tra le tante realtà sportive che ha presieduto e presiede (membro d’onore European motorcycle union, presidente onorario Alpe Adria motociclistica, per 30 anni presidente regionale Fmi), Gemo ricorda di essere stato fondatore di una spa con 24 soci pronta a fare un autodromo. Inizialmente a Bordano, poi a Villesse, Amaro, Buja. Quando si individuò l’ex polveriera di Attimis, pareva cosa fatta. «Ma ci viveva una salamandra rara –spiega Gemo – e tutto andò all’aria». Il ritorno economico? «Ci sarà». E ai proponenti manda a dire di «non trascurare i contatti con la gente. Noi a Bordano perfino ci vestivamo da befane».".
In realtà le cose non andarono tanto pacificamente. La proposta di realizzare un autodromo a Bordano, nella zona delle "Sorgenti", a cavallo tra i territori di Bordano e Trasaghis, venne avanzata nel settembre del 1979 dalla Camera di Commercio e suscitò sin da subito accese discussioni. La posizione delle due amministrazioni comunali venne riassunta nella famosa definizione "né pregiudizialmente contraria né incondizionatamente favorevole", mentre un parere nettamente contrario venne espresso da forze politiche e comitati spontanei (si era allora al faticoso avvio della ricostruzione e in tale situazione veniva valutata come stridente l'iniziativa). Vi furono dunque incontri, discussioni, assemblee, dibattiti accesi.
Gli organizzatori dirottarono poi la proposta su altre realtà dell'Alto Friuli: nella zona tra Artegna e Buja nel 1982 e in quella tra Venzone ed Amaro nel 1992. In entrambe le situazioni le voci contrarie furono superiori a quelle favorevoli.
Sarà interessante quindi seguire la discussione in atto sulla nuova ipotesi di realizzazione dell'autodromo giù nella piana friulana.
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
sabato 29 novembre 2014
Si torna a parlare di autodromo friulano. A Bordano venne bocciato....
1 commento:
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Forse non tuti sanno che la scintilla che doveva portare alla costruzione dell'autodromo a Bordano e nata nel 1974 da alcuni giovani appassionati di guida tra le ghiaie del Tagliamento, non dimentichiamo che ad Imponzo c'era una pista di Autocross.. distrutta da una piena del But..così la società che gestiva questa pista s'era trasferita a Bordano tra le ghiaie del Tagliamento ,diventando in breve tempo una delle piste di auto .moto .e sidecar cross più conosciute dell'alta Italia .Poi inizi anni 80 s'è iniziato a parlare di Autodromo da costruire appunto a lato della pista(a proposito per chi volesse visitare il sito in questione basta andare dietro l'albergo "Alle Sorgenti" ,il luogo viene frequentato in estate da tanti ragazzi della zona ed è chiamato "li dei laghetti" , e tutt'ora si trova tra la vegetazione le macerie dei vecchi servizi igienici della pista.. e dove ora ci sono i due laghetti ,c'era la pista di autocross con tanto di tribune).. Ma torniamo agli anni 80 , la gente di Bordano ,s'è subito mobilitata contro la paventata costruzione di questo autodromo , e guarda caso a proporlo e a volerlo c'erano sempre le stesse persone ed enti che vogliono costruirlo a Lavariano ,stesse idee e stessi intenti ..(Niente di personale verso queste persone) Nel 1983 dopo una serie di infuocate assemblee pubbliche la popolazione di Bordano ha respinto questa proposta al grido di "Bertoli (Allora assessore regionale allo sport) go home!!..Ricordo ancora il Volantino contro l'autodromo intitolato "Patate o Patacche" Così la questione autodromo è finita li , ma tantissimi comuni erano disposti a costruire questa struttura ,come è successo a Tolmezzo ,dove silenziosamente ,qualche anno fa, è stata costruita ,sulle ghiaie del But vicino al nuovo Tiro a segno ,la nuova pista di guida sicura . Non faccio polemiche ,ma è chiamato l'autodromo della Carnia (previsto grande parcheggio per pullman ed eventuali tribune ) Forse i costruendi autodromi si chiameranno "pista di guida sicura" Lo so l'ho fatta lunga ,ma conosco quasi tutte le vicende che avevano portato prima alla realizzazione della pista di autocross, denominata ""Alle sorgenti" e poi alle manifestazioni spontanee contro la costruzione dell'autodromo di formula 2 a Bordano.. Comunque nulla di personale contro qualcuno ,solo fatti storici, a ricordo dei periodi post terremoto a Bordano Mandi
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