Messaggero Veneto, 21 luglio 2013
TRASAGHIS Il dibattito sugli esiti della decisione di Edipower di non realizzare più il raddoppio della centrale non si ferma, e ora Franceschino Barazzutti e Valentino Rabassi dei comitati rispondono all'uscita del sindaco Augusto Picco: «Quella del sindaco - dicono - è la reazione del perdente nella vicenda del progetto di pompaggio e che, caparbiamente, non vuole prendere atto dell’errore di aver sposato tale progetto tutt’altro che solido, che la stessa società proponente seppur molto tardivamente ha ritirato». Barazzutti e Rabassi rispolverano il referendum alla popolazione della valle proposto a suo tempo dalle opposizioni, come modo democratico per sentire il parere della gente, strumento al quale l'amministrazione comunale aveva rinunciato: «Anziché addossare colpe ai vecchi sindaci - aggiunge Barazzutti - di fronte a loro il sindaco Picco deve fare una cosa sola: levarsi il cappello! Se poi trova la modestia e la voglia d’imparare i vecchi sindaci sono sempre disponibili ». (p.c.)
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ADDENDA:
Dopo la pubblicazione dell'articolo del Messaggero Veneto riportato qua sopra, i Comitati hanno ritenuto utile diffondere il testo integrale del comunicato inviato al giornale, probabilmente perché la sintesi giornalistica privilegiava la parte contrastiva al posto di quella propositiva. Riproduciamo il testo integrale del documento affinché anche i lettori del Blog possano valutare questi aspetti. Per quel che può valere, non è certo da oggi che il Blogger auspica che si abbassino i toni e si trovino occasioni di confronto e condivisione. (A&D)
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Che a rendere nota la rinuncia definitiva di Edipower al progetto di pompaggio sul lago di Cavazzo o Tre Comuni siano stati non la Regione né i Comuni che se la sono tenuta chiusa nel cassetto, ma i Comitati, che si sono battuti contro tale progetto, ha fatto perdere la testa al sindaco di Trasaghis Augusto Picco al punto da rilasciare alla stampa dichiarazioni stizzite contro tutti: i Comitati, la Regione colpevole di aver ritardato la realizzazione del progetto, i vecchi sindaci dei Comuni rivieraschi, colpevoli – secondo lui – dei mali della Val del Lago.
Quella del sindaco Augusto Picco è la reazione del perdente nella vicenda del progetto di pompaggio e che, caparbiamente, non vuole prendere atto dell’errore di aver sposato tale progetto tutt’altro che solido, che la stessa società proponente seppur molto tardivamente ha ritirato.
Anziché prendersela con il mondo intero, il sindaco di Trasaghis deve prendersela solo con se stesso, con la sua arroganza! Infatti ha avuto diverse occasioni per uscire bene da questa vicenda, ultima la richiesta di referendum popolare sottoscritta da tantissimi suoi concittadini, ma da lui sbrigativamente respinta.
Anziché addossare colpe ai vecchi sindaci, di fronte a loro il sindaco Picco deve fare una cosa sola: levarsi il cappello! Se poi trova la modestia e la voglia d’imparare i vecchi sindaci sono sempre disponibili, visto che allora egli era un ragazzetto con le braghe corte, a spiegargli - non a parole, ma documenti alla mano – come siano andate le cose sull’autostrada, sull’oleodotto ed anche sulle macerie della demolizione di Somplago.
Anziché reagire malamente ci auguriamo che qualcuno spieghi al sindaco Picco che con la rinuncia al progetto di Edipower per il lago e la valle si chiude una brutta pagina e le relative polemiche e si apre una nuova che sarà bella se noi tutti insieme sapremo scriverla bene.
Sarà bella se vorremo e sapremo condurre assieme la battaglia per la rinaturalizzazione e la valorizzazione del lago, con una legge regionale speciale per il lago, portando lo scarico della centrale fuori dal lago direttamente nel torrente Leale, con un accordo di programma che, oltre allo Stato. la Regione, i Comuni, coinvolga le società che per guadagnare hanno sconvolto il lago e la sua valle.
Anzichè stizzite, scomposte reazioni e prendersela con tutti, il sindaco Augusto Picco si calmi, si faccia passare la delusione e la rabbia, ragioni e dica se è o non è d’accordo con questi obiettivi.
Comitato per la difesa e la valorizzazione del lago – Alesso
Dino Rabassi
Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento – Tolmezzo
Franceschino Barazzutti
ADDENDA:
Dopo la pubblicazione dell'articolo del Messaggero Veneto riportato qua sopra, i Comitati hanno ritenuto utile diffondere il testo integrale del comunicato inviato al giornale, probabilmente perché la sintesi giornalistica privilegiava la parte contrastiva al posto di quella propositiva. Riproduciamo il testo integrale del documento affinché anche i lettori del Blog possano valutare questi aspetti. Per quel che può valere, non è certo da oggi che il Blogger auspica che si abbassino i toni e si trovino occasioni di confronto e condivisione. (A&D)
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Che a rendere nota la rinuncia definitiva di Edipower al progetto di pompaggio sul lago di Cavazzo o Tre Comuni siano stati non la Regione né i Comuni che se la sono tenuta chiusa nel cassetto, ma i Comitati, che si sono battuti contro tale progetto, ha fatto perdere la testa al sindaco di Trasaghis Augusto Picco al punto da rilasciare alla stampa dichiarazioni stizzite contro tutti: i Comitati, la Regione colpevole di aver ritardato la realizzazione del progetto, i vecchi sindaci dei Comuni rivieraschi, colpevoli – secondo lui – dei mali della Val del Lago.
Quella del sindaco Augusto Picco è la reazione del perdente nella vicenda del progetto di pompaggio e che, caparbiamente, non vuole prendere atto dell’errore di aver sposato tale progetto tutt’altro che solido, che la stessa società proponente seppur molto tardivamente ha ritirato.
Anziché prendersela con il mondo intero, il sindaco di Trasaghis deve prendersela solo con se stesso, con la sua arroganza! Infatti ha avuto diverse occasioni per uscire bene da questa vicenda, ultima la richiesta di referendum popolare sottoscritta da tantissimi suoi concittadini, ma da lui sbrigativamente respinta.
Anziché addossare colpe ai vecchi sindaci, di fronte a loro il sindaco Picco deve fare una cosa sola: levarsi il cappello! Se poi trova la modestia e la voglia d’imparare i vecchi sindaci sono sempre disponibili, visto che allora egli era un ragazzetto con le braghe corte, a spiegargli - non a parole, ma documenti alla mano – come siano andate le cose sull’autostrada, sull’oleodotto ed anche sulle macerie della demolizione di Somplago.
Anziché reagire malamente ci auguriamo che qualcuno spieghi al sindaco Picco che con la rinuncia al progetto di Edipower per il lago e la valle si chiude una brutta pagina e le relative polemiche e si apre una nuova che sarà bella se noi tutti insieme sapremo scriverla bene.
Sarà bella se vorremo e sapremo condurre assieme la battaglia per la rinaturalizzazione e la valorizzazione del lago, con una legge regionale speciale per il lago, portando lo scarico della centrale fuori dal lago direttamente nel torrente Leale, con un accordo di programma che, oltre allo Stato. la Regione, i Comuni, coinvolga le società che per guadagnare hanno sconvolto il lago e la sua valle.
Anzichè stizzite, scomposte reazioni e prendersela con tutti, il sindaco Augusto Picco si calmi, si faccia passare la delusione e la rabbia, ragioni e dica se è o non è d’accordo con questi obiettivi.
Comitato per la difesa e la valorizzazione del lago – Alesso
Dino Rabassi
Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento – Tolmezzo
Franceschino Barazzutti
Ma credete davvero che il proggetto sia stato abbandonato perchè i comitati hanno spaventato EdiPower????
RispondiEliminaMi ven di ridi.........
Barazzutti poi, si è accorto dell'esistenza del lago solo due anni fa, ma che vuole insegnare, ma dai, mai ha interessato il lago all'aministrazione di Cavazzo dei "bei vecchi tempi",se non come discarica, e i fatti, non le carte lo dimostrano..
montanaro
Montanaro... Montanaro, chi è costui?
EliminaS.W.
Ma perchè è cosi importante sapere chi sono?
EliminaMontanaro
Se la memoria non inganna, ci sono stati in passato, sul Blog, degli "epici scontri" tra "Montanaro" e "S.W." . Eccoli, dopo mesi (anni?) di silenzi, nuovamente a confronto. E' il caso di ricordare che è ammesso solo un confronto civile, senza ingiurie personali? Speriamo non serva. Bentornati a entrambi.
RispondiElimina