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Prima il ticket, ora la Ztl per i bagnanti del Palâr
A Trasaghis il Comune pensa a una Zona a traffico limitato vicino al torrente. Il sindaco: «Il fine è quello di evitare il parcheggio selvaggio; deciderà la gente»
TRASAGHIS. Se è ormai cosa nota che il corso del torrente Palâr nella frazione di Alesso è diventato meta di numerosi bagnanti durante il periodo estivo, per l’amministrazione Picco è venuta l’ora di coordinare e rendere più agevole possibile questa notevole affluenza, cercando di venire incontro anche alle esigenze della comunità residente.
Si comincia con l’effetto più evidente, ovvero l’arrivo di tante auto che durante l’estate invadono la frazione, piazzandosi nelle sue stradine e a volte creando qualche piccolo problema di mobilità alla “int di Dalès”. Ecco che, dall’amministrazione comunale arriva l’idea di istituire una zona a traffico limitato, una proposta che ora si vuole discutere assieme ai residenti.
«Nelle prime giornate di maggio – ci spiega il sindaco Augusto Picco – organizzeremo un incontro pubblico con la popolazione di Alesso per proporre e affrontare l’idea di una Ztl nei periodi estivi. Già alcune segnalazioni ci sono giunte da cittadini che si sono trovati auto parcheggiate nelle stradine del paese, che hanno reso poco agevole la mobilità. Del resto, ormai si parla di centinaia di persone che ci fanno visita nei mesi estivi per godersi le acque del Palâr e siamo ben contenti di ospitarli, ma ci sembra giusto coordinare il parcheggio. La Ztl è una proposta, ma ovviamente sarà la comunità di Alesso a dirci se è d’accordo».
Il torrente Palâr è da sempre noto nel Gemonese come ottima meta estiva per rinfrescarsi e prendere il sole, e negli ultimi anni si è fatto conoscere anche da visitatori che arrivano perfino dalla periferia di Udine, ancor di più in tempi di magra nei quali quell’ambiente naturale e accogliente, diventa un’occasione per godersi un rilassamento davvero low cost. Con la collaborazione dell’associazione Life Guard Accademy, il Comune ha reso possibile anche la presenza sul territorio di una squadra di volontari preparati per fornire una prima rianimazione in caso di incidenti, e l’accessibilità della zona è comunque ottima.
Rispetto ai posti macchina, già da tempo è stato istituito il pagamento di 0,70 euro l’ora nel piccolo parcheggio più vicino al strada sterrata che porta sul torrente, ma sembra che questo non sia stato sufficiente per non intasare le strade della frazione.
«È chiaro che questa scelta – dice il sindaco Picco – non ha la finalità di fare cassa, ma di regolare il traffico, invitando il visitatore a parcheggiare oltre il ponte dove nella parte più vicina al fiume è ancora presente il ticket, oppure in uno spazio più a sud dove non si paga dando la possibilità di scegliere di evitare di spendere 6,50 euro per trascorrere una giornata, facendo 100 metri in più a piedi per raggiungere il Palâr. Il fine è quello di evitare il parcheggio selvaggio».
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