Edipower congela il progetto Cavazzo
La centrale non sarà raddoppiata
Con un comunicato l’azienda annuncia che nel piano triennale di investimenti 2013/2015 non c’è l’ampliamento della centrale di Somplago con il sistema di pompaggio tanto criticato dagli ambientalisti e dai comitati
CAVAZZO CARNICO. Fine della storia, almeno per il momento. Proprio mentre il Comitato aveva convocato per domenica i quattro candidati alla presidenza della Regione affinchè chiarissero la loro posizione in merito al contestato progetto di raddoppio della centrale di Somplago, Edipower annuncia con uno scarno comunicato la decisione di non inserire nel piano triennale delle opere 2023-2015 i lavori.
Ecco come l’azienda ha comunicato la decisione, che non mancherà di suscitare commenti in tutta la Carnia e nell’Alto Friuli.
«Con riferimento all’incontro pubblico organizzato per Domenica prossima ad Alesso con i candidati alle Elezioni Regionali dove, tra i principali argomenti trattati vi è l’impianto di pompaggio relativo al potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago, Edipower intende effettuare alcune precisazioni.
Una particolare attenzione a questo argomento che sappiamo ha interessato fortemente il territorio friulano in particolare quello carnico, è stata dedicata da Edipower durante l’elaborazione degli investimenti previsti nel nuovo piano industriale.
L’attuale situazione del mercato elettrico e, più in generale la contingente situazione economica presente in Europa, ha orientato le scelte di Edipower, favorendo investimenti volti a migliorare l’efficienza degli attuali insediamenti produttivi. Il progetto di potenziamento dell’impianto di Somplago con sistema di pompaggio non è stato confermato in quanto non ritenuto strategico».
da: http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/04/05/news/edipower-congela-il-progetto-cavazzo-la-centrale-non-sara-raddoppiata-1.6826278----------------------------------------------
Anche il sito della Diocesi ha ripreso subito la notizia:
Il piano di potenziamento dell'impianto non compare nel piano industriale 2013/15
ALESSO (5 aprile, ore 11.50) - Edipower non ritiene «strategico» il potenziamento dell'impianto idroelettrico di Somplago con sistema di pompaggio e, per questo, la centralina «non è stata confermata» nel piano industriale 2013/15. Lo fa sapere la stessa Edipower diffondendo una nota con riferimento all’incontro pubblico organizzato per domenica ad Alesso con i candidati alle elezioni regionali dove, tra i principali argomenti trattati vi è proprio l’impianto relativo al potenziamento della centrale idroelettrica.
«Una particolare attenzione a questo argomento che sappiamo ha interessato fortemente il territorio friulano in particolare quello carnico, è stata dedicata da Edipower durante l’elaborazione degli investimenti previsti nel nuovo piano industriale – fa sapere la società –. L’attuale situazione del mercato elettrico e, più in generale la contingente situazione economica presente in Europa, ha orientato le scelte di Edipower, favorendo investimenti volti a migliorare l’efficienza degli attuali insediamenti produttivi». «Il progetto di potenziamento dell’impianto di Somplago con sistema di pompaggio non è stato confermato – conclude Edipower – in quanto non ritenuto strategico».
da: http://www.lavitacattolica.it/arcidiocesi_di_udine___il_portale/archivio_notizie/00008019_Edipower_fa_dietro_front_sul_raddoppio_di_Somplago.html
Ma siamo sicuri di questa decisione ..loro come si sà lavorano ,guarda caso in fatto di fanghi, nel torbido.Ricordiamo alcuni altri esempi ,L'ospedale di Gemona non doveva venir ricostruito,ma per volontà popolare è risorto ..ora lo stanno smontando pezzo per pezzo.La gente non ha voluto a Bordano l'autodromo ..bene, l'hanno costruito ventanni dopo ,chiamandolo "pista di guida sicura" a Tolmezzo(per il momento c'è solo la pista ,ma sono già previste tribune e parcheggi per pullman).. "Loro" non hanno premura ed attendono il momento propizio per realizzare i loro progetti . Io la penso così.Mandi
RispondiEliminaAl è ancje di dî che il progjet nol stave in pîs cence i certificâts verts, e cumò il gnûf parlament nol dà garanzìis di chê bande. 'O vin però di aprofitâ de ocasion di domenie par domandâ ai candidâts di impegnâsi par fâ un plan energjetic regjonâl, fâ rispietâ lis lez dal "deflusso minimo vitale",fermâ lis concessions di centralinis, e obleant a butâ ju chês fûr di leç, ma soredut, come che si è fat pal paîs di Sauris, fâ une leç par rinaturalizâ il nestri lâc.
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