E' stata diffusa la rielaborazione dei dati Istat curata dalla Cisl Alto Friuli relativamente agli aspetti demografici dell'Alto Friuli. Per qunato riguarda la Val del Lago, Cavazzo si segnala, in un generale processo di diminuzione degli abitanti, per un leggero aumento (+ 0,7%); a Trasaghis si registra invece uno dei maggiori incrementi in percentuale per quanto riguarda la presenza di stranieri residenti (+ 18,9%). L'analisi non fornisce dati numerici ma solo percentuali. Trasaghis, per esempio, dovrebbe aver chiuso il 2016 con un lieve saldo positivo, ma qui non viene citato.
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CONTINUA LO SPOPOLAMENTO DELLA MONTAGNA
Alto Friuli. In un anno persi 1049 residenti
L'elaborazione dei dati Istat curata dalla Cisl Alto Friuli evidenzia uno spopolamento a due velocità del territorio: molto veloce in Carnia (-3,9% negli ultimi sei anni) e nel Tarvisiano e Gemonese (-3,7%), più lento nel Collinare (-1,5%) e Tarcentino (-1,5%). A subire le perdite maggio nell'ultimo anno i comuni di Resiutta (-6,1%, Montenars (-4,5%) e Taipana (-3,3%). Guadagnano residenti invece Amaro (+2,3%), Lusevera (+1,2%), Treppo Grande (+0,9%), Moruzzo (+0,8%) e Rive d'Arcano e Cavazzo Carnico (+0,7%), Majano (+0,6%).
Complessivamente per quanto riguarda il comprensorio di riferimento della Cisl Alto Friuli, composto da 63 comuni compresi tra Carnia, Tarvisiano, Gemonese, Collinare e Tarcentino al 31 dicembre 2016 i residenti sono 135.404; 1.049 in meno all’anno precedente (-0,8%) 3.758 in meno rispetto al censimento 2011 (-2,7%); 5.916 in meno rispetto al 2001 (-4,2%); 9.545 rispetto al 1991 (-6,6%) e ben 14.564 rispetto al 1981 (-9,5%).
Una situazione, quella messa in luce dalla rielaborazione della Cisl Alto Friuli attraverso i dati ISTAT e Regione FVG, di costante spopolamento a due velocità: negli ultimi sei anni Carnia (-3,9%) e Tarvisiano e Gemonese (-3,7%), un po’ meno Collinare (-1,5%) e Tarcentino (-1,5%).
A subire le perdite maggiori in termini percentuali nell’ultimo anno i comuni di Resiutta (-6,1%), Montenars (-4,5%) e Taipana (-3,3%); chi invece, in controtendenza, ha guadagnato residenti sono i comuni di Amaro (+2,3%), Lusevera (+1,2%), Treppo Grande (0,9%), Moruzzo (+0,8%) e Rive d’Arcano e Cavazzo Carnico (+0,7%), Majano (0,6%) (...)
Solitamente, dinanzi ad un lento ed inesorabile spopolamento di un territorio, se la natalità non dà una mano, ci si affida agli stranieri per risollevarne le sorti. In parte è stato così sino a fine 2014, quando il numero della popolazione straniera residente in Alto Friuli era salita sino a 6.488 unità, dalle 4.250 registrate nel 2006. Ma anche in questo caso negli ultimi due anni si è assistito ad una inversione di tendenza, al 31 dicembre 2016 gli stranieri sono ridiscesi a quota 6.205 (-2,7% in un anno), in percentuale il 4.6% del totale del comprensorio (sono il 7,4% in provincia di Udine, l’8,6% in FVG)
Anche in questo caso interessante vedere gli estremi: c’è la sorpresa di Taipana dove gli stranieri valgono il 9,4% del totale (sono 58 su 615), quindi San Daniele del Friuli e Coseano (7,5%), Osoppo (7,0%), Tarcento (6,6%). Non ne conta nemmeno uno invece Ligosullo; 2 quelli invece residenti a Dogna.
Chi ha subito invece l’incremento maggiore di stranieri nell’ultimo anno sono Cercivento e Lauco (+20%), quindi Trasaghis (18,9%); gli addii maggiori si sono avuti a Resiutta (-29,4) e Fagagna (-26,4%).
http://www.lavitacattolica.it/Regione/Alto-Friuli.-In-un-anno-persi-1049-residenti
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