Riapre la casa delle farfalle di Bordano
A partire da domenica si potrà visitare fino al 30 settembre. Con la missione friulana in Costa Rica nasce il documentariodi Alessandra Ceschia
BORDANO. Una girandola di colori ritmati dal battito delle ali di farfalla. Quello che riapre domenica a Bordano è il più grande complesso di serre tropicali in Italia, con 2000 metri quadrati di spazi coperti. Di questi, circa 1000 ospitano serre climatizzate nelle quali sono ricostruite tre tipologie di foresta tropicale: africana, asiatica e amazzonica. In questo ambiente centinaia di farfalle volano libere in mezzo ai visitatori che possono ammirarle in tutti gli stadi di sviluppo: da uovo a bruco e da crisalide a farfalla
La Casa delle Farfalle, ricavata tra il fiume Tagliamento, il Lago di Cavazzo, il Monte San Simeone, nella zona di passaggio tra il paesaggio prealpino e quello dell’alta pianura friulana, riapre i battenti e potrà essere visitata tutti i giorni dalle 10 alle 18, fino al 30 settembre.
A gestirla sarà ancora Farfalle nella Testa, un gruppo di “professionisti della natura” avviato in Friuli nel 2013 che opera ormai a livello internazionale. È su loro iniziativa che, a novembre è nata Naturama, un po’ museo, un po’ zoo, un po’ science center, alle porte di Udine.
Oggi Naturama e Casa delle Farfalle di Bordano sono un unico centro di divulgazione scientifica e di intrattenimento naturalistico con l’offerta di eventi, visite coordinate e tanti progetti che avranno un nuovo e più ampio respiro.
Fra i vari progetti, il più ambizioso è quello che ha portato in Costa Rica i biologi e naturalisti di Farfalle nella testa, guidato da Francesco Barbieri, direttore scientifico e da Stefano Dal Secco, presidente.
El Bosque Nuevo (questo il suo nome) è un’azienda che si trova nel nord del Guanacaste, un’area povera, al confine col Nicaragua, che fornisce lavoro a molte famiglie locali.
Da 25 anni il Bosque Nuevo esporta crisalidi in tutto il mondo e investe il guadagno nell’acquisto di terreni. Se nelle nuove acquisizioni è già presente la foresta, vengono semplicemente protette, se invece ospitavano piantagioni di arance, ananas o banane vengono ripulite e “ripopolate” di alberi autoctoni che erano stati abbattuti e che col tempo torneranno a essere foresta. Oggi la riserva conta circa 300 ettari. E continua a crescere.
A far decollare il progetto un gruppo di partner europei, in primis Farfalle nella testa, il maggiore importatore di crisalidi italiano, sia per le strutture che gestisce sia per altre serre tropicali e giardini zoologici in Italia. Durante la missione in Costa Rica, il gruppo friulano ha filmato le piante e gli animali più strani nelle più belle foreste del paese e realizzerà una serie di piccoli documentari a puntate destinati ai canali alternativi e un documentario più lungo, per la Tv tradizionale.
(Messaggero Veneto, 24 marzo 2017)
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