La luce di Christo su Avasinis? (II)

Dopo "il sole 24 ore", addirittura il Corriere della Sera si occupa della possibilità che l'artista Christo venga ad Avasinis a contribuire a risolvere il problema dell'insolazione!
E' infatti uscito su corriere.it, il sito del quotidiano, un articolo a firma di Claudio Del Frate:

DALLA LOMBARDIA AL FRIULI

Dopo le passerelle gli specchi

Un altro paese chiede aiuto a Christo

Avasinis, 300 abitanti, provincia di Udine: d’inverno, ha il sole appena 40 minuti al giorno. La Pro loco chiede all’artista di installare degli specchi per riflettere la luce. E cambiare la vita del borgo. «Un’idea nata tra amici, attendiamo la risposta»

di Claudio Del Frate

Chiamiamolo, senza nemmeno un grande sforzo di fantasia, «effetto Christo». Consiste in questo: visto il successo delle passerelle galleggianti installate sul lago d’Iseo (un milione e mezzo di visitatori) , altri si stanno facendo avanti con l’artista americano di origini bulgare perché con il suo tocco e il suo ingegno cambi il destino di località altrimenti neglette. Ci sta provando adesso il piccolo paesino di Avasinis, tra le montagne del Friuli, che chiede a Christo di montare sulle cime attorno all’abitato dei grandi specchi con una doppia funzione: realizzare una nuova opera di land art ma soprattutto regalare la luce del sole all’abitato che nei mesi invernali è raggiunto dalla luce naturale solo per 40 minuti scarsi al giorno. Come dire: un altra comunità che prova a cambiare il suo destino attraverso l’arte.

La montagna si spopola

Avasinis non è uno di quei punti che si individuano subito sulla carta geografica: trecento abitanti, frazione del comuni di Trasaghis, provincia di Udine, ha come saliente fatto storico, purtroppo, un eccidio compiuto dalle truppe naziste in ritirata nei giorni successivi al 25 aprile del ‘45: i soldati tedeschi uccisero 51 civili di Avasinis il 2 maggio, a ostilità ormai cessate. Per il resto il borgo condivide il destino di centinai di altri paesi di montagna: lo spopolamento, la marginalità, lo sforzo degli abitanti che restano lassù di mantenere in vita il paese. Così è stato: la Pro Loco del paese, vedendo su tv e giornali il successo che stavano riscuotendo le «floating piers» di Iseo e assistendo a come un luogo di non immediata notorietà fosse salito alla ribalta mondiale grazie a un evento culturale, hanno pensato di risolvere due problemi in un colpo solo. Oltre alla sopravvivenza del paese, anche il fatto che il sole nega i suoi raggi ad Avasinis per tutto l’inverno.

Lettera in attesa di risposta

«L’idea ci è venuta in maniera semplice, parlando tra amici - racconta il presidente della Pro Loco Giovanni Rodaro — e non avendo altri strumenti abbiamo scritto all’artista in persona e a i suoi collaboratori. Non abbiamo ancora ricevuto una risposta scritta ma ci è stato detto informalmente che l’idea lo interessa. Contiamo di invitare l’artista qui in paese, magari in occasione della festa che ogni anno organizziamo in agosto». Difficile condizionare un artista di fama mondiale nel suo lavoro, ma il progetto indicato da Rodaro e dai suoi amici è quello di collocare sulle montagne che sovrastano il paese friulano degli enormi specchi, capaci di riflettere la luce e di indirizzarla sui gelidi tetti di Avasinis. Si può fare? magari un comune mortale che avesse avanzato una simile proposta si sarebbe sentito obiettare, oltre alle ovvie ragioni economiche, altri argomenti, ad esempio di impatto ambientale. Ma se i grandi specchi portassero la «firma» di Christo, allora tutto cambierebbe.

http://www.corriere.it/cronache/16_luglio_11/dopo-passerelle-specchi-altro-paese-chiede-aiuto-christo-avasinis-iseo-friuli-ce0c6f9c-4753-11e6-af4e-15bff4e09cf7.shtml