Comunque vada, è senz'altro una mossa pubblicitaria azzeccata.
E i lettori del Blog cosa ne pensano?
Avasinis invoca Christo: "Un sistema di specchi per indirizzare i raggi solari nel nostro borgo"
TRASAGHIS. Un’opera di Christo nella valle del lago per portare più luce ad Avasinis. Tra il noto artista di origine bulgara, “padre” della Landart, e la Pro Loco di Avasinis sono in corso negli ultimi tempi dei contatti per verificare la possibilità di realizzare un intervento artistico che possa risolvere il problema della insolazione nella piccola frazione di Trasaghis, dove soprattutto d’inverno, a causa della conformazione del territorio, arriva poca luce.
«È già da un po’ – spiega il presidente della Pro Avasinis Giovanni Rodaro – che ci sono dei contatti tra noi e l’artista, che personalmente seguo già da una decina di anni.
Recentemente, ci ha chiesto di mandargli una lettera in cui esprimiamo la nostra proposta e ora attendiamo una risposta. Lo abbiamo invitato a farci visita, spiegandogli qual è la nostra realtà».
In quella missiva, la Pro loco chiede a Christo di venire ad Avasinis, un luogo in cui durante i mesi invernali il sole giunge solo per poco meno di 40 minuti al giorno. Si tratta di una situazione che caratterizza molte località montane spesso ubicate ai piedi di pendici che fanno ombra.
È il caso di Avasinis, un piccolo borgo noto per la celebre festa dei mirtilli, dove tuttavia durante l’inverno la luce è ridotta: «Si valuta un sistema di specchi – spiega Rodaro – che possa indirizzare la luce anche nel nostro borgo. Christo è oggi noto per il lavoro fatto sul lago di Iseo, ma ha realizzato molte cose. Magari, studiando il nostro territorio potrebbe dichiararsi disponibile a realizzare un progetto anche per noi».
Quella di Christo è nota come landart, ovvero l’arte di intervenire direttamente sul territorio creando situazioni nuove quali la nota e recente passerella realizzata per il parco d’Iseo che permette di attraversare il bacino in diversi punti, e, ancora più indietro nel tempo, Running Fence, opera realizzata negli anni Settanta con la quale l’artista aveva recintato con un sistema di teli circa 40 chilometri quadrati in California.
Si tratta dunque di opere che hanno un effetto diretto nell’ambiente: nel caso di Avasinis, ci si potrebbe immaginare un sistema di specchi sistemati in punti particolari del territorio capaci di riflettere la luce in quell'angolo sotto le montagne in cui sorge la frazione.
«Noi attendiamo una risposta – dice ancora Rodaro – che dovrebbe giungere nel giro di poche settimane. L’ideale sarebbe averlo da noi in visita nel periodo di Ferragosto».
Piero Cargnelutti
(Messaggero Veneto, 7 luglio 2016)
Che dire ..ho letto con attenzione l'articolo del M.V. riguardante la richiesta inoltrata all'artista bulgaro Christo di installare "alcuni specchi per illuminare il paese di Avasinis ,posto in una posizione poco soleggiata durante i mesi invernali " .. Al giorno d'oggi tutto è possibile specialmente "se a pagare c'è il povero Cristo che ha pagato per tutti",se poi l'altro Christo ,novello Archimede, riesce a fare quello x la natura per questioni fisiche è impossibile " Benvenuto con le sue idee ed invenzioni" ..La cosa che però mi fatto arrabbiare è la frase "Avasinis è famosa per la sagra del mirtillo e del lampone" >A buon intenditor poche parole!
RispondiElimina"Con il senno di poi", m'è venuto il dubbio che questo articolo e richiesta altro non sia che ,cavalcando "l'onda di Christo" ,"una geniale ,nascosta e gratuita pubblicità" alla sagra del lampone e del mirtillo che si tiene ogni anno in questa "poco soleggiata frazione di Trasaghis"
RispondiElimina"..L’ideale sarebbe averlo da noi in visita nel periodo di Ferragosto". Ma non è durante i mesi invernali il problema maggiore?
RispondiEliminaCoincidenza? Non credo..
Luigi.
Mah ce tantis sflocjs che contin!!! I soi propit convint che Christo al vegni a Vasinis!
RispondiEliminaun di Glemone