Nuovamente .... "starìn a viodi". Ma un pizzico di discussione condivisa non ci starebbe male.
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«Più siamo, più "pesiamo" con la Regione»
GEMONA Ne fanno una questione di peso i Comuni del Gemonese. Di maggiore capacità contrattuale nei confronti di "mamma" Regione. Questo il motivo che ha spinto i sei Comuni della pedemontana, vale a dire Bordano, Venzone, Trasaghis, Montenars, Artegna e Gemona a proporre all'assessore alle autonomie locali, Paolo Panontin, la costituzione di un'Unione territoriale intercomunale da 100 mila abitanti, frutto dell'Unione di tre territori: Gemonese, Collinare e Tarcentino. All'indomani della proposta di perimetrazione, approvata durante l'ultima seduta dell'esecutivo regionale, il sindaco di Gemona torna alla carica, chiedendo a Panontin – cui il sindaco di Artegna, Aldo Daici, ha nel frattempo domandato formalmente un incontro – di prendere in considerazione la proposta. «L'idea – spiega Urbani – è quella di un'Uti composta da una trentina di Comuni, che a nostro giudizio bene starebbero sotto lo stesso "cappello" amministrativo, sia per ragioni di morfologia territoriale, sia perché il numero dei Comuni e della popolazione appartenenti all'Unione consentirebbero di gestire in modo ottimale servizi e sviluppo dei territori». Alla luce della richiesta si aprono due scenari. «L'assessore dovrebbe intervenire dall'alto, verificando nell'incontro che gli abbiamo chiesto la disponibilità degli altri territori, oppure l'azione potrebbe partire dal basso, come in una specie di effetto domino, con i Comuni del Gemonese che chiedono, a catena, l'adesione all'Uti contermine», afferma ancora Urbani che dice di caldeggiare la prima delle due soluzioni. (...)
("Messaggero Veneto", 10 febbraio 2015, articolo di Maura Delle Case)
Una proposta sensata! Vedere il piccolo comune di Trasaghis e bordano nella uti di tarvisio è assurdo! Vedremo se in regione accoglieranno la proposta dei nostri sindaci, io mi auguro si !
RispondiEliminaBentornato Luci!
EliminaS.W.
Io invece onestamente non credo che le problematiche e le caratteristiche dei nostri comuni siano le stesse di quelli collinari. A dire il vero, non abbiamo nemmeno molto da spartire con Tarvisio. Non capisco perché si debba pensare a ambiti così mastodontici e disomogenei. Non poteva bastare un'associazione di 3-4 comuni limitrofi che ottimizzasse anche l'uso delle strutture pubbliche già esistenti?
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