L'ultimo numero della Vita Cattolica dedica un ampio servizio alla Casa delle farfalle di Bordano e alla sua prossima riapertura stagionale.
LA STRUTTURA, CHE ACCOGLIE CIRCA 40 MILA LEPIDOTTERI,
OSPITERÀ ANCHE SCIMMIE, COCCODRILLI E GENETTE
Bordano, non solo farfalle
La «Cjase des paveis», diventata giardino zoologico,
riapre domenica 17 marzo. Tra le novità una mostra
interattiva per scoprire come ci vedono gli animal
SI APRE ALL’INSEGNA delle novità la stagione 2013 della «Casa delle farfalle» di Bordano, la cui partenza è prevista domenica 17 marzo.
Nuovi ospiti stanno per raggiungere la «Cjase dei paveis» andando ad arricchire la struttura (al cui interno presenta anche tre serre dove è stato riprodotto l’habitat di tre diverse tipologie di foresta tropicale) che,
da qualche settimana, ha ricevuto la licenza di giardino zoologico. Si tratta di una famiglia di scimmie, insieme a una coppia di coccodrilli e a una di genette africane (mammiferi grandi poco più di un gatto che appartengono al gruppo delle manguste). Non solo farfalle, dunque, ma i visitatori, nei loro luoghi d’origine riprodotti fedelmente, potranno ammirare anche nuove specie. E tra le novità viene offerta la possibilità, attraverso una mostra interattiva, di scoprire come ci vedono gli animali. Ad esempio, grazie ad una webcam, si potrà capire qual è l’immagine che un gatto, un insetto oppure un serpente notturno hanno di noi. Si potrà, inoltre, sperimentare la percezione degli infrasuoni emessi dagli elefanti, non udibili dall’orecchio umano, ma percepibili a livello fisico.
Tra le esperienze possibili anche l’ascolto di suoni particolari emessi da alcuni animali per comprendere
come comunicano tra loro.
«È un’esposizione che riguarda gli aspetti sensoriali della natura – illustra Francesco Barbieri, presidente e direttore scientifico della «Casa delle farfalle» – , che esplora tutti i canali della comunicazione degli animali e di riflesso anche quelli dell’uomo, con sezioni dedicate all’olfatto, alla visione, all’udito, alla percezione di
stimoli elettrici e magnetici. Si possono osservare animali vivi – prosegue –, e attraverso apparecchiature interattive visitare il loro universo sensoriale».
Investimenti, dunque, che mirano sia «a migliorare l’offerta proposta al pubblico, sia a mantenere l’alto livello educativo che è poi il nostro obiettivo principale», spiega Barbieri. Le farfalle – circa 40 mila sono i lepidotteri ospitati ogni anno nelle serre di Bordano – «sono un grande privilegio e una grande opportunità affinché ciascuno possa capire quanto importante è il rispetto dell’ambiente e dei suoi equilibri per la nostra sopravvivenza».
Nel frattempo, in attesa dell’apertura ufficiale della struttura (che il 4 aprile festeggia il suo 10° anno di vita), a partire da sabato 9 marzo prende il via un corso di formazione gratuito, aperto a tutti, per educatori
e guide che potranno poi lavorare nella «Casa delle farfalle» (l’iscrizione è obbligatoria, per informazioni
info@farfalledibordano.it e 0432/988135).
E tra le «novità» c’è anche quella che lascia invariato il costo del biglietto d’ingresso, ovvero 8 euro (6 euro ridotto). «In questo momento di difficoltà abbiamo pensato di non aumentarlo, nonostante le alte spese di gestione che dobbiamo affrontare – spiega Barbieri –; con tutte le nuove proposte puntiamo piuttosto ad
aumentare le presenze, portandole dalle 40 mila della passata edizione, alla quota di 50 mila visitatori».
MONIKA PASCOLO
(La Vita cattolica n. 10, 7 marzo 2013)
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