------------------
«Ora facciamo del Lumiei un caso di studio»
SAURIS L’Ente Tutela Pesca del Fvg avanza le sue richieste per il ripristino ambientale dopo lo svaso della diga e chiede di fare, in questo senso, del Lumiei un modello ed un caso di studio. Chiede verifiche di trasporto solido per capire quanto e dove è il limo nei corsi d’acqua e se sono necessari rilasci d’acqua anche dal lago di Verzegnis. Per prima cosa l’Etp chiede siano raccolti in un’unica relazione tutti «i dati dei monitoraggi ante opera ed in corso d’opera,in merito alla caratterizzazione biologica dell’ambiente acquatico e al monitoraggio della fauna»,ma anche una «modellazione numerica del bacino del Lumiei e del Tagliamento, con ricostruzione accurata degli eventi che hanno determinato l’eccesso di portata e di trasporto solido, localizzazione e caratterizzazione dei sedimenti». Ciò consentirà di gestire le operazioni per il controllo del trasporto solido sul Tagliamento, tra la confluenza del Lumiei e quella del But, nonché della torbidità sul Tagliamento a valle del But. Per l’Etp va anche aggiornato il progetto di monitoraggio, con step oltre i 24 mesi dalla fine dello svaso e fino a completamento delle operazioni di ripristino, sia sul Lumiei che nei due punti di monitoraggio chimico-fisico ed ecologico aggiuntivi, individuati sul Tagliamento a Verzegnis e Cavazzo Carnico.Sul controllo del trasporto solido «per la salvaguardia del Tagliamento a valle della confluenza con il But, è necessario operare in modo da garantire concentrazioni di solidi sospesi compatibili con quelle delle fasi di piena naturale e per durate confrontabili a quelle delle piene stesse, sino a ripristino delle condizioni ante opera». L’Etp chiede un monitoraggio in più punti, limiti temporali agli intervalli di campionamento, la consultabilità dei dati via web e limiti alle concentrazioni di solidi sospesi. Quanto al ripristino dell’ambiente acquatico l’Etp chiede un’accurata pianificazione step by step con ripristino dell’habitat fisico, ricolonizzazione da parte del fitobenthos, ricarica del materiale organico grossolano tipico dei torrenti montani, ricolonizzazione da parte dei macroinvertebrati bentonici e da parte della fauna ittica con immissione di giovanili. L’Etp valuta come effetti di compensazione il ripopolamento con specie autoctone del Lumiei, l’aumento significativo della densità della fauna ittica nel lago, «per dare giusta soddisfazione ai pescatori sportivi e migliorare la fruizione turistica del lago»,l’impegno a mantenere la continuità idraulica su un tratto significativo del Lumiei e l’eventuale impiego del limo e della sabbia depositati per superfici agricole e forestali.
Tanja Ariis
il Lago Dei Tre Comuni è assai diverso dal lago di Sauris ... la cosa potrebbe riguardare più Verzegnis e i fiumi dove l'acqua e i fanghi verrebbero riversati ... non che questo tolga un grammo all'orrore di queste manovre ma sia ben chiaro ...
RispondiEliminasi ma da verzegnis dopo li scaricano nel nostro lago....
RispondiEliminaEffettivamente, questo è lo scenario che si prospetta. E' difficile che prendano coi camion i paltans di Verzegnis (per portarli dove, poi?). Ed è anche l'obiezione mossa all'analisi dell'ing. Garzon: ce ne sarebbe già troppo, nel Lago, di paltan e andrebbe rimosso. Ma chi lo fa? Dove lo mette? Garzon pare facesse l'equazione OK al raddoppio della centrale in cambio dello sfangamento. Ma è tutto da discutere se sia una operazione accettabile....
RispondiEliminaIn realtà il lago di Verzegnis è anch'esso artificiale e quindi, ahimè, come per quello di Sauris "basterebbe" svuotarlo e fare uscire i fanghi nel torrente Ambiesta, che a sua volta si ricongiunge al Tagliamento. Quindi di per sé, il lago di Cavazzo non verrebbe interessato dall'operazione. Purtroppo abbiamo visto cosa significhi fare questo...per i fanghi del lago di Cavazzo credo che non rimangano che i dragaggi, materiale bellico del 45' in fondo al lago permettendo...
RispondiElimina