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"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
giovedì 28 marzo 2013
Pre-voto. I candidati e la Valle del Lago - 4 - Anna Zilli
Le risposte di Anna Zilli
La raccolta di opinioni sulle problematiche della Valle del Lago da parte dei candidati al Consiglio Regionale prosegue con l'intervento di Anna Zilli di Socchieve, candidata di "Cittadini per di Debora Serracchiani presidente". Anna ha scelto di non rispondere analiticamente alle domande poste ma di effettuare un discorso complessivo partendo dalle problematiche della Valle del Lago. I lettori, se lo vogliono, possono sempre commentare ed esprimere una valutazione.
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E’ un piacere essere invitata su questo blog a discutere di temi importanti per il nostro territorio. La doverosa premessa è che – per lavoro e formazione – non sono un’esperta di temi ambientali e non intendo improvvisarmi tale. Ho letto le informazioni che ho reperito sul blog, negli atti dei comuni coinvolti, nella documentazione della Regione ed ho ascoltato chi ne sa più di me per competenza ed esperienza diretta.
Vivo a Socchieve, dove il Lumiei confluisce nel Tagliamento. Ho visto il Tagliamento asciutto per tutta la vita e con piacere ho salutato il ritorno dell’acqua qualche anno fa. Ho visto con dispiacere quelle stesse acque piene di fango, pochi giorni fa: mi è ben chiaro che il profitto dell’impresa non può essere scambiato con un danno ambientale di cui non sappiamo nemmeno la portata.
Non voglio nascondermi dietro le parole e cercherò di essere chiara. Ritengo che non mi sia stato chiesto di prendere posizione sulle problematiche poste (elettrodotto, pompaggio del lago, centraline, utilizzo acque del Ledra) ma di spiegare cosa mi e Vi propongo come candidata del territorio su questi temi. Anche perché la mia personale opinione non interessa a nessuno, mentre quello che intendo fare per e nella collettività sì.
Credo che la cosa peggiore sia non – scegliere. Prendere tempo, attardarsi, tentennare, per cercare di scaricare la decisione su qualcun altro. E sui temi di carattere ambientale la tentazione è sempre questa, oppure dire un “sì” o un “no” a secondo di quanto l’opera mi riguardi da vicino o meno. Visto che abito lontana dal lago, il pompaggio non mi riguarda. Visto che non abito in val But, che passi pure l’elettrodotto. A me, in fin dei conti, dovrebbe interessare solo che nella Val Tagliamento non si faccia l’autostrada… Il ragionamento “NIMBY” (non a casa mia) è deleterio come il “no” a qualsiasi cosa o il “sì” senza condizioni.
Mi sembra che, sino ad oggi, sia mancato un metodo per affrontare questi temi. E cioè che, di volta in volta, si sia deciso con due pesi e due misure, a seconda della “forza” della controparte o dell’ ”allineamento politico” di questo o quel territorio.
È necessario identificare e definire insieme tra i vari portatori di interesse (abitanti, amministrazioni, imprese, famiglie, comitati…) gli obiettivi da raggiungere (vogliamo più posti di lavoro? Turismo ? Un ambiente senza tralicci? Soldi per la collettività? Per farne cosa? e così via). Fissati e condivisi questi, si scelgono insieme gli strumenti di misura (usando statistiche, analisi, studio paesistico, monitoraggio, gis…) di modo che ogni scelta sia verificabile.
Torniamo ad un esempio concreto: sappiamo che tutti i laghi sono “per loro natura” destinati a morire e che i fanghi e le acque troppo fredde della centrale stanno minacciando (per non dire: condannando a morte prematura) il lago di Cavazzo. Non credo che la soluzione sia aspettare ancora né imporre decisioni a chi lì non vive, non lavora, non amministra. Senza rifugiarmi negli slogan, è il tempo delle scelte, non di tirare a campare.
Ringrazio per lo spazio e per il coinvolgimento.
Cordiali saluti
Anna Zilli
CHI SONO
Ho 34 anni, sono Avvocato e Ricercatrice (precaria!) in diritto del lavoro nell’Università di Udine. Sposata con Michele, abitiamo a Socchieve con la nostra bambina di tre anni.
Dal 2009 collaboro con l’Associazione Genitori Val Tagliamento, di cui sono ora Presidente, e realizziamo attività di gioco e sport per bambini e ragazzi.
Non ho esperienza politica né come amministratore, ma conosco i problemi dell’Alto Friuli perché ci vivo dalla nascita: poche possibilità di lavoro, spopolamento, pluriclassi, trasporti scarsi, difficoltà di accesso al sistema – salute. Lavoro a Udine (e spesso anche molto più lontano) ma ho deciso di restare in Carnia e di mettere il mio entusiasmo e le mie competenze al servizio delle persone e del territorio, perché credo che per la Montagna si possa e si debba fare di più e di meglio di quanto fatto sino ad oggi.
Le mie parole-chiave: lavoro, scuola, salute, servizi di prossimità. E perché la vita in montagna non solo sia (faticosamente) possibile, ma sia vita di qualità, credo e mi impegnerò nella diffusione delle tecnologie che consentono di aprirsi al mondo e riceverne i massimi benefici: la “banda larga” deve essere un diritto per tutti e deve servire a sostenere la diffusione della conoscenza, di forme nuove di lavoro (a distanza o telelavoro), la rete dei medici di base, le imprese che ci sono o che potrebbero insediarsi nel territorio. Perché credo che abbiamo il diritto di essere montanari ma senza essere fuori dal mondo.
La mia email è anna.zilli2013@gmail.com
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