Bordano: la “Casa delle farfalle” diventa giardino zoologico
«Abbiamo meritato la licenza di giardino zoologico. Per i nostri standard eccellenti, perché partecipiamo a progetti di conservazione e a ricerche scientifiche, svolgiamo il ruolo di educatori per pubblico e scuole, ci premuriamo di riprodurre specie animali minacciate e perché al primo posto mettiamo il benessere degli animali che garantiamo grazie ai nostri veterinari, biologi e tecnici specializzati». Così Francesco Barbieri, presidente di “Pavees, Casa delle farfalle” di Bordano, commenta la licenza rilasciata dal ministero competente. «Ci sono voluti più di sette anni per raggiungere questo grande traguardo – ricorda Barbieri – che conferma l’eccellenza della Casa delle farfalle e del lavoro svolto, un traguardo conquistato in giorni difficili. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno permesso di arrivare fino a questa ambiziosa meta». «In Italia – prosegue – sono solo una decina le strutture tra giardini zoologici, acquari e parchi faunistici che a oggi il ministero ha ritenuto di certificare. In altre parole, per il ministero abbiamo tutti i requisiti che giustamente l’Europa pretende da chi svolge attività educative con animali». «Dietro un semplice battito di ali – afferma ancora il presidente Barbieri – ci sono tante persone che ogni giorno lavorano sodo per garantire a piante e animali una vita dignitosa. Persone che hanno sempre chiesto poco perché già ricche, non di denaro, ma di passione e cuore, ciò che ritengo il motivo del nostro successo. Spero che questo nostro grande risultato, costato tanta fatica e tante risorse private, faccia riflettere le persone che in questi giorni hanno manifestato la loro contrarietà a ritenerci degni di essere supportati. E’ la prova che il ministero ci considera tra le strutture in Italia che meglio svolgono questa nobile attività, un’attività che non è una semplice esposizione di animali, ma ha l’oneroso compito (e dovere) di insegnare la scienza ai vostri figli, aiutandoli a comprendere cos’è la vita, a rispettare sé stessi e gli altri, da dove vengono e dove stanno andando. Personalmente ho imparato più verità dalla natura che dai telegiornali. E sono queste verità che vogliamo condividere con il nostro pubblico che non solo merita di divertirsi facendo una gita a Bordano, ma merita di sapere».
(Messaggero Veneto, 13 gennaio 2013)
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