"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 28 luglio 2014

Le tre stagioni di Malga Amula

La "malga Amula" si trova nell'alta Valle del Torrente Leale, su vasto pianoro  nel versante meridionale del Monte Amula che appartiene al Gruppo del Gran Pala, ai piedi del massiccio del Cuar. Di origini molto antiche, si può dire che abbia vissuto almeno tre stagioni differenti.
La prima, lunga, è arrivata fino al secondo  dopoguerra, ed è stata caratterizzata dalla utilizzazione agricola e pastorale: nel Comune erano infatti attive numerose malghe (Cuar, Cuvii, Amula, Gadoria, Covria, Armentaria) che, regolarmente, "a si cjamavin".  Poi in pochi anni si  è avuta una profonda ed irreversibile crisi di un sistema di vita secolare. Quasi tutte queste strutture, private della componente umana, sono andate quindi rapidamente in declino.
Alla fine degli anni '90 (ecco la seconda stagione) Amula
era stata individuata come base per un importante esperimento scientifico, il tentativo di introduzione del cavallo Konik allo stato brado, con la finalità di avviare un metodo "naturale" per il controllo della vegetazione. Il progetto non ha però avuto fortuna, come ricordato recentemente anche sul Blog (http://cjalcor.blogspot.it/2014/05/la-triste-saga-dei-cavalli-konik-da.html )
La "terza stagione" di Amula si è iniziata con i lavori di ristrutturazione che hanno interessato sia la vecchia "casera" che il ricovero per gli animali, un intervento  finanziato con i fondi Europei del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Friuli Venezia Giulia e fondi del Comune di Trasaghis.
L'8 novembre 2003 c’era  stata l'inaugurazione, al termine dei lavori di ristrutturazione. Successivamente, sono state effettuate ulteriori migliorie all'interno dell'edificio. Alcuni anni  fa la struttura di malga Amula è stata affidata in gestione dal Comune al Gruppo Alpini di Alesso per farne un punto di appoggio per escursionisti singoli o in gruppi ed avere una valenza didattico - culturale -naturalistica.
Il punto sullo stato dei lavori e l'utilizzo della struttura è stato fatto ieri nella tradizionale "festa alpina" che il Gruppo Alpini di Alesso ha  proposto a tutta la popolazione. Dopo l'alzabandiera, è stata celebrata dal cappellano militare don Giuseppe una Santa Messa, con  la lettura della "Preghiera dell'Alpino",  cui  sono seguiti gli interventi del capogruppo Fernando Cucchiaro, del vicepresidente della sezione Ana di Gemona Bruno Picco e del sindaco di Trasaghis Augusto Picco. Erano presenti anche il vicesindaco di Forgaria Luigino Ingrassi e numerosi alpini (con il labaro della sezione di Gemona ed i gagliardetti dei gruppi di Alesso, Peonis e Bordano) oltre a tanti "amici di Amula".
A mezzogiorno, un rancio alpino per tutti gli intervenuti.








A "chi c'era", l'invito a commentare. Ai tanti "amici di Amula", l'invito a raccontare: le estati del fieno, le ore al pascolo, quelle notti in malga, la fugace esperienza coi cavalli, le prospettive per il futuro.... 











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