Il 4 giugno i consiglieri di minoranza del Comune di Trasaghis hanno rivolto al Sindaco una "interrogazione con risposta scritta":
I sottoscritti consiglieri della Minoranza consiliare del Comune di Trasaghis,
- APPRESA la notizia del possibile sfangamento del lago di Verzegnis, che suscita inevitabili preoccupazioni di ordine naturalistico ed ambientale;
- PRESO ATTO delle indicazioni di massima della IV Commissione Consiliare Permanente circa l’impegno alla salvaguardia e tutela naturalistico – ambientale del Lago dei Tre Comuni;
- RITENUTA necessaria, da parte di tutte le Amministrazioni interessate, una presa di posizione comune e condivisa;
CHIEDONO
Alla SS.VV:
- quale atteggiamento intenda adottare l’Amministrazione comunale di Trasaghis a proposito del progetto in esame;- se vi sia stato un confronto tra i vari Sindaci dei Comuni coinvolti;
- se sia intendimento dell’AC informare, per tempo ed adeguatamente, la popolazione circa i particolari del progetto e i relativi punti critici;
- se intenda avvalersi della consulenza di un tecnico qualificato per l’esame del progetto, anche ricorrendo ad un eventuale convenzione con le Amministrazioni comunali contermini;
- come intenda comportarsi l’AC nel caso in cui l’eventuale realizzazione delle opere in oggetto rivelino un pericolo ambientale attuale e considerevole;
- se, nell’eventualità che sia dimostrata la pericolosità del progetto, sia intendimento dell’AC dare adito alla volontà dei cittadini ricorrendo, se del caso, ad una consultazione popolare e se, a seguito di quest’ultima, intenda uniformarsi a tale pronuncia
(Rodaro Giorgio, Rossi Daniele, Cucchiaro Daniela Desi, Toffoletto Gianni)
La risposta data dal sindaco il 17 giugno è stata la seguente: " ...assicuro il forte e costante impegno ed interessamento di questa Amministrazione comunale per la tutela ambientale del nostro lago; sarà pertanto attuata ogni possibile azione, finalizzata al perseguimento di tale obiettivo."
Il 18 giugno il Sindaco ha altresì inviato alla Regione una nota nella quale veniva chiesta "la predisposizione di efficaci misure di monitoraggio anche sul Lago dei tre Comuni" prevedendo "la tempestiva interruzione degli interventi qualora si verificasse lo scarico dei fanghi". Contestualmente veniva ribadita la richiesta di "interventi finalizzati alla rinaturalizzazione del lago e allo sviluppo socio economico del territorio comunale".
Il capogruppo della minoranza Consiliare Giorgio Rodaro ha (in data 23 giugno) proposto una contestazione alla risposta ricevuta all'interrogazione nei seguenti termini:
""contesta la risposta ritenendola oltremodo generica, indefinita e superficiale. Richiede, di conseguenza, la riformulazione analitica secondo i principi garantiti dalla Legge 241/1990 in tema di partecipazione al procedimento amministrativo, assicurando risposte che risultino esaurienti ed esaustive e che rispettino minuziosamente l’enunciato dell’interrogazione originale."
Il Sindaco di Trasaghis, rispondendo anche ai diversi interventi apparsi sul Blog, ha precisato:
"Nella risposta che ho dato alla contestazione del capogruppo Giorgio Rodaro ci sono le ragioni per le quali ho inteso rispondere in modo gentile ma generico.
L'interrogazione ha evidentemente un carattere "provocatorio" ripercorrendo le fasi del percorso del progetto di ampliamento della centrale di Somplago, ritenendo forse di avere con ciò un riscontro popolare e senza curarsi in effetti del progetto in se che, se fosse stato letto, avrebbe magari generato alcune domande diverse.
Ai lettori il giudizio, premettendo che non risponderò ai molti commenti che nell'ultimo periodo compaiono sul blog di anonimi che criticano l'Amministrazione comunale senza alcuno spirito costruttivo ma con evidente astio.
A tutti gli altri darò le risposte e delucidazioni che chiedono.
Per entrare nel merito del progetto di sfangamento dell'Ambiesta questo è quanto è a conoscenza dell'Amministrazione comunale di Trasaghis:
- il progetto è stato presentato alle Amministrazioni coinvolte il 13 giugno scorso.
- il riassunto di Rabassi Dino per la parte tecnica è condivisibile e pertanto rimando a quel post per i dati elencati da Edipower.
- per quanto riguarda il lago dei tre Comuni viene riferito dal proponente una sostanziale assenza di pericolo.
- nonostante ciò, il Comune di Trasaghis ha inviato una nota, prima della conferenza dei servizi, chiedendo l'inserimento a progetto di un monitoraggio delle acque che giungono al lago durante i lavori e chiedendo inoltre che i lavori vengano immediatamente bloccati qualora i parametri di trasporto del sedimento superino valori già presenti nel normale esercizio.
- alla Regione compete la valutazione finale e la responsabilità di inserire tutte le indicazioni e le precauzioni a tutela dell'ambiente. La speranza è che non si comportino come per il progetto dei ampliamento della centrale di Somplago scaricando la responsabilità sui Sindaci ma avendo il coraggio di prendere le decisioni più appropriate. Sono fiducioso che l'Assessore regionale Sara Vito saprà gestire al meglio la situazione".
Augusto Picco
Questo è quanto. Da parte del Blogger, oltre a un ringraziamento a quanti sono intervenuti nella discussione e a quanti hanno cortesemente fornito informazioni e precisazioni, il modesto invito a stringere le fila per un fronte comune, al fine di rendere operative le indicazioni suggerite dalla IV Commissione regionale perché vengano intrapresi gli "studi e le valutazioni necessarie" per assicurare la salvaguardia e la rinaturalizzazione del Lago. Ovviamente anche con una presa di distanza ufficiale dalle recenti dichiarazioni dell'ing. Gianatti di Edipower (http://cjalcor.blogspot.it/2014/06/by-pass-sul-lago-per-edipower-sarebbe.html) che ha letteralmente preso "a pesci in faccia" cinquant'anni di aspirazioni della gente della Val del Lago "post centrale". (A&D)
Preliminarmente: un plauso al Gruppo di minoranza del Comune di Trasaghis; con la loro perseveranza sono riusciti, almeno, ad avere una risposta che non avesse il sapore di una presa in giro.
RispondiEliminaNel merito: pur nel fragore delle risposte non date, il Sindaco Picco ha tacitamente ammesso che non vi è stato alcun incontro o una qualsiasi forma di concertazione tra i Sindaci coinvolti. Le sollecitazioni giunte da più parti sulla necessità di un fronte comune capace di influire e condizionare le scelte - anche quelle regionali - sono state ignorate. Eppure, il problema è lì, evidente in tutta la sua complessità e con tutti i suoi rischi. All'incontro del 13 giugno erano presenti anche Amministratori della Bassa Friulana, soggetti marginalmente interessati al problema che, tuttavia, avevano sentito il bisogno ed il dovere di partecipare.
E cosa fanno, invece, i nostri Sindaci (vorrei dire "vostri"), quelli più pesantemente e direttamente coinvolti nella questione ? Tacciono, non si vedono, non si sentono tra loro, non concordano o concertano nulla, non informano, non danno risposte - se non costretti -, soprattutto, non decidono. Non meravigliamoci, quindi, se l'Ingegnere di Edipower viene a prenderci a pesci in faccia; è 50 anni che lo fa; perchè dovrebbe smettere proprio adesso ? La miopia istituzionale dei nostri Amministratori non è solo dimostrata dalla loro inattività; trova conferma anche in quelle poche e blande iniziative intraprese. A cosa serve chiedere alla Regione di "far inserire a progetto il monitoraggio del Lago dei 3 Comuni" per controllare che le quantità di sedimenti presenti non superino i valori abituali; si sa già che ciò avverrà; lo ha ammesso elegantemente perfino Edipower quando ha parlato di effetti cromatici ed estetici simili a quelli che si verificano ogni qualvolta piove in modo abbondante. Si è ben guardata, naturalmente, dal dire che questi "effetti" dureranno parecchie settimane ma, questo è un dettaglio di secondaria importanza.
E' singolare, infine, che dopo avere, per anni, auspicato, reclamato, quasi preteso un maggiore coinvolgimento delle Comunità Locali nelle scelte che impattano più direttamente sul territorio, si risolva il problema affermando che, in fin dei conti, la scelta spetta alla Regione che, ci si augura si assuma le sue responsabilità. E i Comuni, no ?
Mandi.
Alla Conferenza dei Servizi (che dovrebbe essere stata rinviata al 9 luglio), luogo delle decisioni operative, erano stati invitati i soli sindaci di Cavazzo, Tolmezzo e Verzegnis. Come già ribadito, ancora non si sa nulla della posizione di questi comuni.
RispondiEliminaVa dato atto al sindaco di Trasaghis di avere cercato di informare e rendere nota la propria posizione in un contesto non limitato a quello istituzionale del Consiglio. Si auspica che anche altri amministratori ne vogliano seguire l'esempio.
Suvvia.. ora come ora Cavazzo non può assolutamente esprimersi... festeggiamenti in corso! Vuoi che manchi uno sponsor e cada la baracca?
RispondiEliminaAnselmo.
Faccio i complimenti ad Alessio Furlan per la creazione di Alesso e dintorni...peccato che con il suo evidente schieramento politico tramonti il significato principale del blog.
RispondiEliminaPicco
Caro Picco, parafrasando Voltaire si potrebbe rispondere : non capisco e non concordo su quello che dici, ma mi impegno per darti l'occasione di dirlo.
EliminaSulla gentilezza della risposta siamo tutti d'accordo, ma sulla genericità, Sindaco Picco, gli sono state richieste delle risposte specifiche, non generiche. Aspetto risposte in nome della fiducia che gli ho posto alle elezioni, non mi faccia pentire della mia scelta.
EliminaMandi e Buon lavoro
Il sindaco Picco quando è a corto di risposte sfodera l'arma del vittimismo. Alla cittadinanza interessano risposte precise e soluzioni non lagnanze personali. Che poi, ci si potrebbe domandare, se la percezione del gradimento della sua persona è così bassa perchè si è ricandidato? Gliel'ha prescritto il medico?
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